“Nel reparto SPDC di Lucca, il clima continua a peggiorare e gli episodi che mettono a rischio operatori e pazienti non sono più eventi isolati: anche a novembre c'è stata una vera e propria escalation, con personale costretto ancora a ricorrere all'INAIL per infortuni sul posto di lavoro. Chi lavora lì descrive un ambiente carico di tensione, dove la normale attività assistenziale è spesso interrotta da situazioni difficili da gestire”. È la denuncia dei Comitati sanità di Lucca.
“Nella maggior parte dei casi, si tratterebbe sempre della stessa persona; nonostante questo, non sono stati adottati trasferimenti, misure alternative o interventi idonei. Questo risulta difficile da comprendere, soprattutto considerando che la legge 137/2024 prevede procedure immediate e misure più incisive quando viene messa a rischio l'incolumità del personale sanitario- proseguono- La situazione pesa anche sui pazienti, già fragili e in cerca di stabilità: alcuni ci raccontano di non sentirsi tranquilli, evitano le aree comuni e vivono con l'ansia di nuovi episodi. Quando un reparto psichiatrico smette di essere un contesto protetto, la sua funzione terapeutica viene compromessa”.
“Quando episodi simili si ripetono mese dopo mese, significa che qualcosa nella gestione deve essere rivisto. Ora serve un intervento serio di chi ha incarichi di responsabilità e prevenzione: applicare quanto previsto dalla legge, rivedere protocolli, rafforzare la sicurezza e sostenere sia operatori che pazienti- è la conclusione- Nessuno dovrebbe lavorare o essere ricoverato convivendo con incertezza, timore o instabilità. La richiesta è chiara: ordine, tutela e responsabilità. Perché un reparto deve essere prima di tutto un luogo sicuro, rispettoso e orientato alla cura reale delle persone”.
Situazione critica nel reparto psichiatrico di Lucca, i Comitati sanità: “Escalation di aggressioni, qualcosa nella gestione deve essere rivisto”
Scritto da Redazione
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01 Dicembre 2025
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