Dopo un attento e meticoloso restauro, il Cristo Eucaristico di Matteo Civitali viene finalmente restituito alla città di Lucca, in un evento di grande valore artistico e spirituale. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta il 5 giugno presso il Museo Nazionale di Villa Guinigi.
Quest’opera ha attraversato vicende complesse nel corso del tempo. Per lunghi secoli è rimasta custodita nella Chiesa di Santa Maria della Rosa, fino a quando, nel 1944, venne sottratta dai soldati nazisti, che la spezzarono in due per facilitare il trasporto. Riapparsa nel circuito del mercato antiquario, è stata infine ritrovata nel novembre 2017 dai Carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale, al termine di oltre vent’anni di indagini.
L’opera, frutto della maestria dello scultore rinascimentale lucchese Matteo Civitali, rappresenta Cristo con un calice eucaristico, in un’espressione di intensa spiritualità e umanità. Questo capolavoro torna visibile al pubblico dopo un processo di restauro che ne ha valorizzato ogni dettaglio, restituendone la forza espressiva originaria.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni,Musei Nazionali di Lucca,Direzione regionale Musei nazionali Toscana e l’Arcidiocesi di Lucca.
Il restauro è stato finanziato dal Rotary Club Lucca, che ha sostenuto l’intervento come gesto concreto di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale cittadino.
La mostra inaugurale non è solo un’occasione per ammirare l’opera restaurata, ma anche un momento simbolico di restituzione alla collettività. La rinascita del Cristo Eucaristico rappresenta un ponte tra arte, fede e memoria, rafforzando il legame tra la città e uno dei suoi più grandi artisti.
L’ingresso all’evento è libero e rivolto a tutta la cittadinanza, con la speranza che la bellezza di quest’opera continui a ispirare generazioni future.
