"Nei giorni scorsi ci siamo trovati ancora una volta a dover denunciare l'ennesimo episodio di abbandono di rifiuti lungo il Parco Fluviale del Serchio. E non si tratta solo di rifiuti domestici: parliamo di materiali pericolosi come l'amianto e fusti di vernice, abbandonati a pochi metri dalla pista ciclabile, in un'area verde che dovrebbe essere simbolo di salute, natura e vita all'aria aperta.
È inaccettabile.
Come amministrazione comunale, insieme a Sistema Ambiente, mettiamo in campo ogni giorno risorse, strumenti e interventi per contrastare questo fenomeno. Ma lasciatemelo dire con la massima chiarezza: nessuna misura potrà mai essere sufficiente se non parte da ciascuno di noi il senso civico, il rispetto per il bene comune, l'educazione.
L'abbandono dei rifiuti non è solo un atto illegale. È un'offesa alla nostra città, ai nostri figli, all'ambiente che ci ospita. Non possiamo continuare a inseguire chi trasforma le nostre aree verdi in discariche. Dobbiamo invece lavorare sulla cultura del rispetto e della responsabilità.
Per questo motivo, da anni investiamo energie e progetti nella sensibilizzazione e nella formazione delle nuove generazioni. Lo facciamo con convinzione, nelle scuole, nei quartieri, attraverso eventi, laboratori e campagne dedicate all'ambiente. Perché è solo educando oggi che possiamo sperare di non ritrovarci domani di fronte a scene come quelle che purtroppo continuano a ripetersi.
Assicuro e garantisco il massimo impegno della nostra amministrazione ed una concreta continuità delle azioni messe in campo per il decoro e la pulizia del territorio, ma dopo l'ennesimo episodio spiacevole torno ad appellarmi a tutti i cittadini.
Segnalate, sì, ma soprattutto vigilate, parlatene, educate. E ricordiamoci tutti che Lucca è casa nostra: e una casa non si abbandona, non si sporca, non si danneggia. Si ama e si custodisce come merita".