Un sentito ringraziamento ad alcuni professionisti dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e in particolare dell’ospedale San Luca di Lucca, arriva da Eleonora Zara Mariani insieme a Mariano Mariani e a Rosangela Giusti.
“Desidero esprimere pubblicamente la mia profonda gratitudine verso tre persone straordinarie che sono state fondamentali per me e per la nostra famiglia in un momento estremamente difficile.
Il primo, che ringrazio immensamente, è il dottor Pier Domenico Manduca, chirurgo dell’ospedale di Lucca.
Grazie al suo intervento tempestivo, alla sua disponibilità, alla sua grande professionalità e alla sua umanità, mia madre, Rosangela Giusti, è viva oggi.
Nei giorni scorsi è stata sottoposta a un intervento d’urgenza: se non fosse stata operata in tempo, non ce l’avrebbe fatta.
La sua presenza è stata per noi una vera benedizione. Quando la situazione è precipitata e la diagnosi ha richiesto un’azione immediata, il dottor Manduca ha agito con lucidità, decisione e straordinaria competenza. Mia madre è stata operata d’urgenza: l’intervento è avvenuto appena in tempo.
La sua dedizione e il modo in cui ha gestito ogni fase delicata dell’intervento hanno trasmesso a tutta la famiglia un senso di sicurezza e fiducia, fondamentali in un momento così difficile.
Il dottor Manduca, con la sua competenza e la sua umanità, è stato un vero punto di riferimento, un pilastro nella tempesta che ci stava travolgendo. A lui va il nostro grazie più profondo, per aver salvato la vita di mia madre e per il modo in cui lo ha fatto: con cuore, dedizione e una straordinaria sensibilità che porteremo per sempre nel cuore.
Un sentito ringraziamento va inoltre a tutto il reparto di chirurgia, persone amorevoli, gentili e professionalmente competenti, che hanno accompagnato con cura e attenzione ogni fase del percorso.
Un grazie di cuore, poi, al dottor Stefano Secone e a Francesca Brunicardi, grandi amici di mia madre, che ci sono stati accanto con una presenza costante e fondamentale, affrontando con noi ogni momento di paura, incertezza e speranza.
In questi giorni difficili, sono stati per lei più che amici: sono stati dei veri fratelli, con un affetto e una vicinanza che ci hanno profondamente commossi e sostenuti.
Ma un ringraziamento davvero speciale va anche all’infermiera Mara Dinelli, che non è stata soltanto un supporto sanitario, ma una vera e propria presenza umana, costante e rassicurante.
Mara è stata accanto a noi con una delicatezza e una forza che non dimenticheremo mai. In ogni suo gesto c’erano cura, attenzione, empatia. Non ci ha mai lasciati soli: ci ha fatto sentire compresi e protetti, anche nei momenti più bui, quando la paura sembrava prendere il sopravvento.
Ha saputo ascoltare, consolare, spiegare, accompagnare. Per noi è stata un faro nel buio, una mano tesa quando tutto sembrava crollare.
Tra pochi giorni, mia madre dovrà affrontare un secondo intervento chirurgico. Ma oggi possiamo affrontare tutto questo con più forza e speranza, perché siamo stati circondati da persone straordinarie come il dottor Manduca, il dottor Secone, Francesca Brunicardi e l’infermiera Mara Dinelli. Con infinita riconoscenza”.