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Martedì 29 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da francesca sargenti
Cultura
14 Maggio 2024

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Aneddoti e musica protagonisti del concerto Chet, We Remember You, un concerto indimenticabile nel giorno della morte di questo grande trombettista e cantante jazz avvenuta i 13 maggio 1988 ad Amsterdam, grazie a grandissimi musicisti che ieri sera hanno suonato sul palco del Teatro del Giglio a Lucca.

Una scaletta musicale preparata da Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli e Roberto Gatto con le canzoni che Chet Baker amava e suonava di più. Un concerto intervallato da racconti, aneddoti anche divertenti della vita di questo musicista di Yale, che nel 1960 arrivò a Lucca, dove fu “ospitato” per un lungo soggiorno inusuale, ma che si rivelò magico per lui, e non solo. Come ha raccontato Giovanni Tommaso, Chet ricordava con piacere il suo soggiorno a Lucca, grazie al quale si era rimesso in forma fisica. Ma un soggiorno importante anche per lo stesso Tommaso, come musicista, che agli inizi della sua carriera jazz,ebbe l’opportunità di lasciare per un periodo i compagni del Quartetto di Lucca, ed accompagnare in tournée il grande Chet Baker.

Un soggiorno lucchese, quello di Chet Baker, indimenticabile anche per gli amanti del jazz di questa città di provincia che si ritrovarono ad ascoltare sulle Mura la musica che questo trombettista eseguiva dalla sua cella in San Giorgio. In molti presenti ieri sera a Teatro per ricordarlo assieme ai meno giovani, che amano la buona musica jazz.

Tante le storie e i racconti che Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Rita Marcotulli e Roberto Gatto hanno condiviso con il pubblico sulla loro vita professionale e non trascora con Chet Baker, con il quale hanno avuto l’onore di suonare.

Il regalo più grande e emozionante della serata al Giglio è stato poter ascoltare, grazie tecnologia, sulle note della tromba di Enrico Rava, del contrabasso di Giovanni Tommaso, del pianoforte di Rita Marcotulli e della batteria di Roberto Gatto la voce originale di Chet Baker che cantava.

Bellissimo anche l’omaggio di Vito Tommaso, fondatore del Quartetto di Lucca, nonché fratello di Giovanni Tommaso, che eccezionalmente e a grande richiesta del pubblico ha suonato alcune note della musica di Chet al pianoforte.

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