Anno XI 
Martedì 2 Dicembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
30 Maggio 2020

Visite: 340

Se è vero che il riso abbonda sulla faccia degli stolti, è altrettanto certo che il sorriso, suo parente stretto, ma molto, molto più nobile, è sempre più una rarità. Vederselo elargire spontaneamente è merce rara, trovarlo, nei meandri di questa nostra vita quotidiana, pressoché impossibile o quasi. Ebbene, nonostante tre mesi di lockdown che avrebbero ammazzato anche un toro se lo avesse potuto sperimentare e comprendere, c'è in via Beccheria un negozio dove il sorriso è una sorta di imprimatur a prescindere e dove si respira un'atmosfera di freschezza e di simpatia che nessuna mascherina, gel igienizzante o guanti che dir si voglia riescono a mitigare.

E' il Duetto, un esercizio commerciale storico, famoso e apprezzato per il suo campionario anche da chi proviene da oltre confine e non solo da oltre città o anche regione. "E' vero - spiega Claudio Gonfiantini che con la moglie Anna Vaia conduce il negozio da anni - I turisti vengono volentieri perché qui trovano modelli di scarpe che, se anche di marche conosciute e vendute nei loro paesi, non sono così personalizzate. Riapriamo dopo quasi tre mesi di lockdown nei quali, sinceramente, abbiamo atteso terribilmente di poter ricominciare. Purtroppo tutto ciò che avremmo incassato e guadagnato non ce lo restituirà nessuno, ma io sono per natura ottimista e devo dire che l'accoglienza che ci hanno riservato i nostri clienti in questo periodo iniziale è stata davvero unica".

"Non sarà facile ripartire - continua Claudio Gonfiantini - ma non possiamo né dobbiamo lasciarci abbattere. Io credo che si debba cercare di interpretare quanto avvenuto come l'occasione per rilanciarsi e rimettersi in discussione. Noi ne abbiamo approfittato, ad esempio, per ristrutturare i locali e adeguarli, anche, alle nuove direttive in materia sanitaria. Il sorriso che c'è qua dentro? Siamo effettivamente contenti di fare questo lavoro, ci piace, ci piace il contatto con la gente e molti sono diventati clienti fissi e affezionati. Ci mancava proprio questo rapporto umano e siamo finalmente contenti di averlo nuovamente realizzato. Le difficoltà devono aiutarci a diventare più forti, credio sia questo il più grande insegnamento che possiamo trarre da una tragedia come quella che abbiamo vissuto".

 

Foto Ciprian Gheorghita

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Sabato 6 e domenica 7 dicembre arriva a Viareggio presso il Teatro Comunale Jenco il Teatro Umbro dei Burattini con lo spettacolo "Pinocchio, Le Avventure di…

A Porcari, l'agenzia di spettacolo PalcoScenando, del direttore artistico Massimo Chiocca, presenta in esclusiva, la sera di sabato 13 dicembre con inizio…

Spazio disponibilie

Giornata di prevenzione del melanoma: LU.ME. insieme a Fondazione ANT per la salute della pelle. Le…

Spazio disponibilie

«Critica della ragione bellica» di Tommaso Greco (ed. Laterza) è al centro dell'incontro a Palazzo Ducale (Sala Antica Armeria), in…

“Sono nettamente contrario alla realizzazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli, che rappresentano una forma di consumo del…

Spazio disponibilie

Giovedì 4 dicembre 2025, alle ore 17:30, presso la libreria “La storia infinita”, piazza Aldo Moro, 62, Capannori presentazione del…

Domani, sabato 29 novembre, dalle 14.30, nella scuola primaria di piazza San Michele a Spianate, si terrà "Legàmi in festa...aspettando il Natale",…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie