Anno XI 
Giovedì 4 Dicembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
08 Aprile 2021

Visite: 136

Ripartenza delle fiere anche in zona arancione, presenza nei mercati in zona rossa di banchi che vendono i generi di prima necessità consentiti nei negozi a posto fisso.

Sono questi alcuni dei punti inseriti nel documento che il sindacato ambulanti Anva Confesercenti ha consegnato al prefetto di Lucca Francesco Esposito al termine di un incontro al quale hanno preso parte il presidente Toscana Nord Leonetto Pierotti, il responsabile Lucca Massimiliano Logli ed il responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord Daniele Benvenuti.

“Ringraziamo il prefetto – commentano Pierotti e Logli – per aver accolto immediatamente la nostra richiesta di incontro e per averci assicurato che il contenuto del nostro documento sarà veicolato al governo. Nelle sue parole la comprensione della situazione dei tanti operatori ambulanti che da un anno ormai lavorano a singhiozzo”. Nel documento consegnato alcuni punti per i quali Anva Confesercenti Toscana Nord ritiene fondamentale una inversione di rotta radicale da parte del governo.

“Le fiere sono davvero un esempio emblematico di come i provvedimenti dei vari dpcm sono lontani dalla realtà dei fatti – dicono ancora i due rappresentanti degli ambulanti -. Come spiegare ai nostri colleghi che non lavorano da marzo 2020, a parte alcuni giorni in estate, che i loro banchi sono diversi da quelli dei mercati settimanali e che pur rispettando tutti i protocolli sanitari devono rimanere chiusi a prescindere dai colori del rischio. Fieristi che non hanno alcuna alternativa lavorativa, non va mai dimenticato. Senza considerare che in molti casi il numero di partecipanti ad una fiera è di gran lunga inferiore a quello dei mercati settimanali. La nostra richiesta al governo, quindi, di parificare le fiere ai mercati, con stesse regole e protocolli per le aperture”. Mercati settimanali per i quali Anva Toscana Nord chiede di intervenire relativamente alla zona rossa. Concludono Leonetto Pierotti e Massimiliano Logli. “L’allegato 23 al Dpcm 2 marzo 2021 consente in zona rossa, al commercio fisso la vendita oltre che di prodotti alimentari e fiori (previsti anche nei mercati), anche di profumi e cosmetici, saponi, detersivi, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati. Incredibilmente, però, non permette la vendita di questi beni di prima necessità agli operatori che esercitano la propria attività all’interno dei mercati. Tutto questo generando confusione ed incomprensione oltre che una evidente ingiustizia”.

 

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Martedì 9 dicembre alle ore 18, nella Sala convegni “Vincenzo Da Massa Carrara” in via San Micheletto, 3…

Sabato 6 dicembre dalle 9,30 Palazzo Ducale ospiterà in Sala Tobino un'iniziativa promossa dalla Provincia di Lucca, dall'Ufficio Pari Opportunità e…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Proseguono gli incontri alla Galleria d’arte moderna e contemporanea Viani. Prossimo appuntamento sabato 6 dicembre alle 17,30: per…

"La bellezza è ovunque: Lucca 2200 anni di storia" è il suggestivo titolo della…

Al centro civico Il Bucaneve di Santa Maria a Colle sabato  6 dicembre, alle 17,30 verrà presentato il…

A Villa Paolina a Viareggio, da venerdì 5 dicembre 2025, 19 artisti raccontano la Versilia con la…

Spazio disponibilie

I lavori di messa in sicurezza della porzione del cimitero di San Ginese interessata da un movimento franoso…

Giovedì 11 dicembre 2025, dalle 14:30 alle 18:00, presso il Polo Formativo USL – Aula 1, primo…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie