“La RSA Pia Casa, Monte San Quirico e Villa Santa Maria sono patrimonio della nostra comunità, e la loro riqualificazione non può più attendere: la priorità assoluta sono sicurezza degli ospiti e rispetto della legalità”. Così esordisce il comitato RSA futuro e speranza.
“Le strutture, pilastri dell'assistenza sul territorio, necessitano di un intervento immediato per scongiurare il rischio di perdita dell'accreditamento necessario per operare legalmente: il comune di Lucca non può continuare a stare fermo. Chiediamo che si proceda subito all'indizione della nuova gara, ponendo fine alle proroghe fuori legge- si prosegue- È fondamentale risolvere definitivamente e con urgenza le criticità strutturali (freddo, infiltrazioni), che i lavori siano finanziati direttamente dal comune di Lucca, e che l'avanzo di bilancio disponibile venga immediatamente utilizzato”.
“Esigiamo il pieno rispetto del D.Lgs. 36/2023, che impone l'avvio di una nuova gara d'appalto o concessione per la riqualificazione e la gestione della RSA, in contemporanea all’avvio dei lavori. Stop anche alle proroghe: la concessione ne ha già usufruito, e ogni ulteriore estensione è da ritenersi fuori tempo massimo e illegittima- è la conclusione- Si esige la riqualificazione di Villa Santa Maria per farla tornare pienamente una RSA e che Monte San Quirico e Villa Santa Maria siano escluse da qualsiasi piano di vendita o dismissione; infine, esigiamo a tutela dei lavoratori garanzie esplicite per il mantenimento dei livelli occupazionali”.
RSA Lucca, il comitato esige nuova gara e riqualificazione completa: "Basta inerzia, si usi l’avanzo di bilancio"
Scritto da Redazione
Economia e lavoro
01 Dicembre 2025
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