Economia e lavoro
GESAM Reti presenta il Bilancio di Sostenibilità 2025: un percorso lungo quattro anni che conferma l’impegno verso il territorio
Il Bilancio di Sostenibilità 2025 di GESAM Reti spa, presentato la mattina di sabato 13 dicembre nel corso di una conferenza stampa, non ha lasciato dubbi sul raggiungimento di risultati decisamente importanti

Natale 2025: guida ai regali perfetti!
Il Natale si avvicina e Lucca si illumina di luci e di opportunità per trovare il regalo perfetto. Anche quest'anno, insegne storiche della città si preparano ad accogliere lucchesi e visitatori con una selezione curata di brand iconici e proposte che vanno dallo stile ricercato all'affare intelligente

Gruppo Mechetti è Best Dealer Škoda 2025: Miglior Concessionaria d’Italia Empoli – Lucca – Pistoia
Piemme Auto Empoli, Tuscania Auto Lucca e Autocamionabile Pistoia, realtà che compongono il Gruppo Mechetti Srl, sono state insignite del titolo di Best Dealer Škoda 2025 in Italia, classificandosi 1° su 86 concessionarie nella categoria Big

Pomeriggio internazionale alla scuola secondaria di I grado “G. Carducci”, una scuola che apre le porte… al mondo
Giovedì 11 dicembre, dalle 17 alle 18.30, la scuola secondaria di I grado “G. Carducci” torna ad aprire le sue porte a famiglie e alunni con un appuntamento speciale: il pomeriggio internazionale

Iniziativa di orientamento in uscita al Polo Fermi Giorgi per studenti delle classi quarte e quinte di istituti tecnici e professionali
Giovedì 11 dicembre 2025 dalle 15:00 fino alle 18:00 la sede centrale del Polo “Fermi-Giorgi”, a Lucca, ospiterà un importante evento di Orientamento in Uscita, riservato agli studenti…

Festival Pucciniano, precisazioni in merito al comunicato diffuso dalle organizzazioni sindacali
La Fondazione Festival Pucciniano, in riferimento alle dichiarazioni diffuse dalle Organizzazioni Sindacali negli ultimi giorni, ritiene opportuno fornire alcune precisazioni, esclusivamente a tutela della correttezza dell'informazione e del lavoro svolto in questi mesi

Cna preoccupata per il blocco alla circolazione
“Le imprese rischiano di fermarsi, urgono deroghe immediate”. Cna Lucca si dichiara preoccupata per il contenuto della recente ordinanza che dispone il blocco temporaneo della circolazione sull’intero territorio del Comune di Lucca e degli altri Comuni della piana (Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo)

Affittasi in zona Arancio ampio e luminoso locale commerciale di circa 150 mq
Affittasi in zona Arancio ampio e luminoso locale commerciale di circa 150 mq, dotato di vetrina di 5 metri con affaccio su strada ad elevato passaggio

Scienza, arte e comunità: il progetto Proximity Care lancia il concorso 'Stiamo bene qui. Racconti di benessere"
Proximity Care, il progetto promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, vuole valorizzare tutte le espressioni artistiche che riguardano…

RSA Lucca, il comitato esige nuova gara e riqualificazione completa: "Basta inerzia, si usi l’avanzo di bilancio"
“La RSA Pia Casa, Monte San Quirico e Villa Santa Maria sono patrimonio della nostra comunità, e la loro riqualificazione non può più attendere: la priorità assoluta sono sicurezza degli ospiti e rispetto della legalità”. Così esordisce il comitato RSA futuro e speranza

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L'USB unione sindacale di base, federazione della Toscana ha inviato a tutte le Procure della Repubblica della Regione Toscana un esposto nel quale viene chiesto di appurare se sussistano responsabilità penali riguardo alla carenza di dispositivi individuali di protezione, nelle strutture sanitarie regionali.
"Sono infatti molteplici le segnalazioni di dispositivi, quali mascherine FFP2 e FFP3, camici monouso impermeabili e occhiali, carenti se non addirittura mancanti - è scritto nella nota sindacale di denuncia - anche fra i Medici, gli Infermieri e gli Oss impegnati nei reparti di terapia intensiva e negli ospedali dedicati esclusivamente all'emergenza Covid-19. Infinite poi, sono le segnalazioni di mancanza anche delle semplici mascherine "chirurgiche" e dell'uso ripetuto che ne viene fatto, anche per più turni lavorativi, nonostante sul sito web del Ministero della Salute sia ben specificato che devono essere sostituite quando umide".
"Fuori da ogni logica - prosegue il comunicato - appaiono infine, alla luce del diffondersi e della portata dell'epidemia, di fronte all'evidenza che gli asintomatici rappresentano la maggioranza, disposizioni di servizio e linee guida delle varie AASSLL Toscane, che non prevedono alcun tipo di protezione per alcune categorie professionali che, pur non essendo "in prima linea" nella lotta al virus, sono comunque a stretto contatto con l'utenza. È inaccettabile quindi, che il personale sia costretto a operare in condizioni che non rispettano gli standard di sicurezza e USB ritiene che questo, a fronte della tempistica di diffusione del virus, a partire dai primi casi in Lombardia, costituisca una gravissima mancanza di organizzazione, gestione e previsione del rischio, foriera di conseguenze potenzialmente drammatiche, in termini di salute e sanità pubblica nonché di possibile esposizione a contagio per interi servizi, per i sanitari che vi lavorano, le loro famiglie, il personale dei servizi appaltati, gli utenti, e, in generale e a cascata, per la popolazione locale, conseguenze che si stanno manifestando con evidenza, in questi ultimi giorni, con positività diffuse del personale sanitario al Covid 19.
E non può ritenersi una giustificazione la difficoltà di approvvigionamento di tali dispositivi, perché se da una parte ben si comprende l'emergenza sanitaria in atto, è proprio per questo che la soglia di attenzione e di “offerta di sicurezza” deve essere ancor più elevata, ed è proprio a fronte di un'emergenza di tale portata che l'operato delle AASSLL toscane doveva essere il più rigoroso possibile, nulla lasciando al caso e, soprattutto, doveva far sì che il proprio personale, in primis quello impegnato direttamente al contrasto dell'epidemia, ma anche quello, per così dire, non “in prima linea" nella lotta al virus, fosse comunque tutelato con le condizioni di sicurezza e salute che ci si deve necessariamente attendere dalla propria parte datoriale".
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Sono piccoli, nella maggior parte dei casi, e sono tanti. Sono gli esercizi commerciali - alimentari, macellerie, fruttivendoli, minimarket, forni - del centro storico e della periferia, che in piena emergenza Covid-19 si sono organizzati per consegnare a domicilio la spesa e i generi di prima necessità. Più di trenta, per ora, coloro che hanno deciso di attivare questo servizio: quasi tutte sono piccole attività commerciali, alle quali si aggiungono i supermercati del centro storico, un’edicola, un distributore di bevande e poi anche alcune aziende agricole.
“È la grande solidarietà del commercio lucchese che si è mosso subito, grazie anche alle associazioni di categoria, per fare la propria parte e aiutarci a tenere le persone in casa il più possibile - commenta l’assessore alle attività produttive, Valentina Mercanti -. La lista cresce giorno dopo giorno e presto potremo aggiungere anche ristoranti, pizzerie e altre attività. In questo momento di difficoltà aiutare l’economia acquistando prodotti locali è un segnale importante e molto forte: anche per questo motivo, visto che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ce lo permette, abbiamo deciso di fare i mercati alimentari, a partire da quello di domani (mercoledì) del biologico, ovviamente con tutte le misure precauzionali obbligatorie: quindi protezioni, distanza di sicurezza tra le persone, personale che controllerà che le regole vengano rispettate. Con i mercati possiamo evitare l’affollamento delle persone nella grande distribuzione e aiutare gli agricoltori del nostro territorio, che a causa del Covid-19 stanno rischiando di non sapere come fare ad arrivare alla fine del mese”.
Sempre su questo tema l’assessore Mercanti non ha dubbi. "Il decreto, lo ripeto anche per chi nei giorni scorsi ha iniziato a polemizzare contro il mercato biologico di piazza San Francesco, prevede che le vendite dirette di generi alimentari all'interno dei mercati possono svolgersi. Abbiamo già invitato la cittadinanza a privilegiare il canale della spesa a domicilio e sul sito del comune è disponibile una lista di esercizi commerciali in costante aggiornamento che effettua le consegne. Quindi invitiamo la cittadinanza a non uscire se non per casi di estrema necessità. Se proprio deve uscire a fare la spesa mai come ora cerchiamo tutti di sostenere economia nazionale e locale. Compriamo prodotti italiani, compriamo prodotti lucchesi, sosteniamo gli agricoltori locali. Inoltre ci tengo a sottolineare che un mercato non è un evento, ma un luogo di lavoro al pari di un supermercato ma vi si possono trovare prodotti delle nostre terre”.
Per consultare la lista aggiornata delle attività che effettuano spese a domicilio, cliccare qui: http://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/20917


