Torna a esporre le sue delicate e coinvolgenti opere d’arte il pittore lucchese Giuliano Gabbani. Lo fa dal 17 dicembre al 7 gennaio 2026 a Marlia, nei locali della Residenza sanitaria assistita don Alberto Gori.
Gabbani è un artista che si contraddistingue per creatività, ricerca interiore, positività verso gli altri. E che è stato dotato da Madre Natura di un tocco lieve, raffinato e al tempo stesso incisivo, così da far vivere ogni volta un viaggio lenza tempo.
Nato a Pontedera, ma trasferitosi da giovane con la famiglia in Lucchesia, Gabbani è stato non a caso uno dei pittori prediletti dal grande critico d’arte Antonello Trombadori che ne decantava le qualità di un’arte in grado di emozionare chiunque.
Gabbani definisce la sua pittura come rievocativa e reinterpretativa del reale. L’ispirazione nasce dalla visione di oggetti, persone, paesaggi (la sua adorata campagna del Compitese, per esempio) che vengono rappresentati con il proprio vissuto e come misura del proprio essere.
La scelta dei colori deriva dal proprio sentire, l'emozione interiore che va a trovare rappresentazione nel soggetto e nelle tinte utilizzate in modo da far sentire la piena espressione dell'artista attraverso la sua opera.



