claudio
   Anno XI 
Domenica 14 Dicembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da mauro celli
Piana
01 Giugno 2024

Visite: 838

E' andato in scena il terzo confronto tra candidati a sindaco di Capannori: Nicoletta Gini che unisce sotto il simbolo di Capannori Popolare, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano; Giordano Del Chiaro per il partito democratico, lista Del Chiaro, Capannori Corre e Alleanza Rosso Verde e Paolo Rontani sostenuto dalla civica Capannori Cambia, Fratelli d’Italia, Popolo della Famiglia con Forza Italia e Lega in un’unica lista.

L’evento è stato organizzato dalle Associazioni Haking Labs e Miniere Urbane e dal loro presidente e fondatore Mirko Berrnardi. Realtà volontarie, che favoriscono nel territorio comunale la formazione dei giovani all’utilizzo delle tecniche informatiche e che da tempo operano nell’ambito del recupero e riuso di materiale elettronico altrimenti destinato alle discariche. Haking Labs si era già contraddistinto nei mesi di pandemia, per una lodevole iniziativa, recuperando vecchi supporti informatici, vari tipi di device, da destinare agli studenti del territorio in difficoltà economica così da permettere la partecipazione alle lezioni con la didattica a distanza.

Proprio la sede delle associazioni a Segromigno Monte ha fatto da cornice a questo incontro che, come sempre, non riesce a spostare voti, ma solo a mettere insieme i candidati, che pensano più a pungolarsi tra loro cercando di mostrare le proprie abilità a parare i colpi. Folto pubblico che ha affollato la terrazza dell’ex Ceseca, ma indubbiamente i cittadini che si sono presentati per capire meglio come indirizzare il proprio voto neanche l’ombra. Gli spettatori del dibattito erano evidentemente formati dalle “claque” dei tre schieramenti, con una sostanziale maggioranza del candidato del centro sinistra. Un gruppo di sostenitori questo, ben addestrato, tra i quali spiccavano anche un paio di disturbatori seriali, che hanno costretto il candidato del centro destra ad interrompersi in più occasioni, arrivando anche ad una serie di disdicevoli battibecchi.

Dibattiti, abbiamo detto, che non spostano un voto, a causa anche delle domande e dei tempi limitatissimi, con i quali i candidati devono fare i conti, senza alcuna trasgressione. Difficile per i tre riuscire a formulare interventi articolatati in grado di spiegare fino in fondo, programmi, progetti e proposte. Andando oltre il contraddittorio che si è svolto ieri sera, ora tutti gli occhi sono puntati sull’altro incontro a tre, previsto per lunedì 3 giugno alle ore 21, prossimo presso la sala parrocchiale di Capannori. Ordine del giorno l’Impianto dei Pannoloni a Salanetti.

Un tema caldo e controverso questo, che ha animato e continua ad animare questa campagna elettorale. L’appuntamento fortemente voluto dai Comitati Ambientali della Piana, vede al centro dell’attenzione un impianto voluto dalla regione e sostenuto dall’amministrazione comunale, sul quale i comitati di cittadini chiedono chiarezza. “Dopo tanti silenzi, reticenze misteri – si legge nel volantino d’invito all’appuntamento di lunedì – è arrivato finalmente il ,momento di capire, perché Capannori deve sopportare quello che fin ora nessuno ha voluto? Perché continuano a raccontarci notizie – si legge ancora nel manifestino – non veritiere circa costi, emissioni, sostanze odorigene? Ma soprattutto – chiedono i comitati – perché non ci hanno mai detto che l’unico impianto esistente che da quindici anni sta tentando di trattare questo tipo di rifiuto, da oltre due anni ha cessato di funzionare?”.

I cittadini chiedono risposte e vogliono capire dai tre schieramenti le diverse posizioni su un impianto che è oggi pietra di scandalo per tutto il territorio. Si vorrà principalmente avere chiarimenti da Giordano Del Chiaro che, oltre ad essere il candidato del centro sinistra, ha ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente, della giunta comunale uscente. Un’area quella di Salanetti, da anni nell’occhio del ciclone. Già nel 2015 in quella zona sarebbe dovuto sorgere un impianto di carbonizzazione, un progetto passato sotto traccia, che fu portato alla luce dalle opposizioni e che dopo una sommossa popolare, abortì miseramente, ma che non aveva scalfito il sostegno dei residenti nell’area interessata, verso coloro che governavano il territorio.

Oggi si torna a parlare dell’ennesimo impianto per il trattamento di rifiuti a Salanetti e sembra di rivivere un flashback, con lenzuoli di protesta e mobilitazioni popolari, oggi come allora.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Mercoledì 17 dicembre dalle ore 16.00 alle ore 18.00, al Circolo del Bridge, casermetta sulle Mura sopra Porta…

L'altra sera al ritorno da un bellissimo spettacolo di e con Graziano Salvadori al teatro Artè di Capannori…

Spazio disponibilie

Convocata per giovedì 18 dicembre alle 20,30 la nuova riunione del consiglio comunale di Pietrasanta, presso il palazzo…

Presso la prestigiosa sede di Villa Bottini (piano nobile), l'Associazione IGL Arcobaleno Istituto Gestalt…

Spazio disponibilie

Domenica 14 - Oratorio di Ripa, Piazza Europa, ore 17:00 Concerto di Natale. A cura della Filarmonica Basilio Stagi di…

“È notizia di questi giorni che l’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana (AIT) ha revocato la scelta di affidare il…

Mentre sono in preparazione il nuovo numero della rivista «Critica d’Arte» e gli atti del convegno “Carlo…

Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 15 dicembre, alle ore…

Spazio disponibilie

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 65 Allievi Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri in servizio…

Un concerto all'insegna del Natale chiude "Abitare l'infinito", la rassegna musicale ideata da Animando. L'ultimo appuntamento è domenica 14 dicembre,…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie