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Scritto da Redazione
Piana
12 Novembre 2025

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Ho ricevuto lamentele da parte di alcuni cittadini di Capannori per gli avvisi di pagamento emessi dal Consorzio di Bonifica privi di adeguata motivazione con riferimento ai criteri di calcolo e alle opere eseguite omissioni, queste, che rendono di fatto impossibile una puntuale verifica degli importi richiesti superiori, in molti casi, anche a svariate centinaia di euro. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Noi Moderati Domenico Caruso, per il quale è illegittimo e inaccettabile che gli avvisi di pagamento del Consorzio di Bonifica non contengano gli elementi essenziali per permettere ai cittadini di comprendere le ragioni e la congruità delle somme richieste in pagamento.
Ho avuto modo di verificare, spiega il capogruppo di Noi Moderati, che i cittadini hanno pienamente ragione in virtù del fatto che  il dato normativo generale in materia di contributi dovuti ai consorzi di bonifica, è dettata dall’art. 860 del codice civile a mente del quale i proprietari dei beni situati entro il perimetro del comprensorio sono obbligati a contribuire alla spesa necessaria per l’esecuzione, la manutenzione e l’esercizio delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica.
Ne consegue che oltre alla proprietà del bene immobile, uno dei presupposti per l’assoggettamento all’obbligo della contribuzione è il beneficio ovvero l’incremento di valore che l’immobile stesso trae con l’esecuzione delle opere di bonifica e con la loro manutenzione.
L’utilità derivante dalla bonifica non è provata dalla pura e semplice inclusione dell’immobile nel perimetro del comprensorio ma deve essere accertata con riferimento alle opere eseguite da cui deriva come conseguenza diretta e specifica l’incremento di valore dell’immobile del contribuente stante la natura corrispettiva del tributo dovuto al consorzio di bonifica. 
Ed è proprio per questo motivo coerentemente con quanto disposto dal codice civile, sostiene Caruso, che l’avviso di pagamento è illegittimo se il Consorzio di Bonifica non indica puntualmente quali sono state le opere eseguite limitandosi ad indicare i soli dati catastali e gli importi dovuti.
Finora gli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini sono privi dei requisiti minimi motivazionali ed è bene ricordare che per gli atti aventi natura tributaria la motivazione non è un mero formalismo ma un obbligo imposto dallo Statuto dei diritti del Contribuente  funzionale a consentire al destinatario di comprendere appieno le ragioni della pretesa ed esercitare efficacemente il proprio diritto alla difesa. 
Per questo, conclude Caruso, ho chiesto in Consiglio Comunale l’audizione del Presidente del Consorzio di Bonifica affinché l’Ente provveda immediatamente a correggere una criticità  lesiva dei diritti dei cittadini.

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