Anno XI 
Sabato 26 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
24 Luglio 2025

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“A Lucca il tema della sicurezza per la destra che amministra la città da tre anni continua ad essere uno slogan da campagna elettorale mentre gli episodi di violenza e degrado sono ormai quotidiani in centro storico e in altri luoghi della città”.

Ad affermarlo è la lista civica di opposizione Lucca è un grande Noi.

“Il 22 luglio – prosegue la nota - i referenti di Fratelli d'Italia annunciano attraverso una nota l'avvio di "una campagna di ascolto nei confronti dei cittadini e degli operatori economici del centro per raccogliere segnalazioni, proposte e istanze" sottolineando che "quanto accade a Lucca non può essere liquidato come una semplice percezione: il problema sicurezza è reale e richiede risposte concrete e tempestive".

Il solito ritornello era già stato canticchiato il 12 settembre 2024 dal movimento Difendere Lucca, che annunciava la stessa identica trovata: "l'avvio di una campagna di ascolto della cittadinanza, per raccogliere tutte le segnalazioni attraverso un dialogo con i propri rappresentanti istituzionali" rimarcando che "Non si può derubricare a semplice percezione dei cittadini quanto sta succedendo, ormai da troppo tempo, in tema di ordine pubblico nel pieno centro di Lucca: il problema esiste e servono risposte più efficaci".

E' proprio il caso di dire che ... cambia il nome del partito, ma il vuoto resta lo stesso: dopo tre anni alla guida della città, siamo ancora al punto di partenza mentre la situazione è peggiorata ed è sotto gli occhi di tutti.

Il centro storico è orami teatro quotidiano di risse, aggressioni, spaccio e uso d'alcool e spesso i protagonisti sono giovani e giovanissimi. I cittadini, i commercianti, i turisti convivono ormai nell'abbandono e la paura. Ma l'amministrazione Pardini, invece di agire, preferisce le passerelle e i comunicati stampa, come se non avesse responsabilità diretta. I post sui social possono giovare alla comunicazione del sindaco e di qualche politico ma non servono ai cittadini che la sera si devono guardare alle spalle quando rientrano a casa.

Ormai quasi un anno fa il sindaco annunciava un consiglio comunale straordinario sulla sicurezza, sbandierato sui giornali dal presidente del consiglio Torrini. Consiglio mai convocato. Dimenticato. Come le tante promesse fatte in campagna elettorale: più controlli, più agenti, tolleranza zero. Solo parole. Ad ogni triste episodio si risponde con un'azione tampone senza alcuna strategia e programma efficace per garantire nel tempo nelle nostre strade decoro, sicurezza e senso civico. Nel frattempo il Piano di potenziamento per i servizi di vigilanza estiva in Toscana (dal 30 giugno al 1 settembre) ha previsto sulla provincia di Lucca 39 unità aggiuntive (agenti della polizia di stato, carabinieri e finanzieri) di cui 34/35 dislocati a Viareggio e Versilia. E alla città di Lucca?

Oggi la destra che governa Lucca è brava a indignarsi... con se stessa. Organizza "campagne di ascolto" come se fosse all'opposizione, dimenticando di essere al potere. Ma il potere implica serietà e responsabilità, non solo propaganda.

La città è stanca dei proclami riciclati ed é stufa di attendere soluzioni che non arrivano. É urgente un reale impegno amministrativo e politico, un piano coordinato di azioni integrate: presenza costante delle forze dell'ordine e controlli puntuali e non solo dal giovedì al sabato come annunciato tardivamente poche ore fa dal sindaco dopo gli ultimi casi violenti, inoltre le forze dell'ordine, a cui va la gratitudine per il grande e costante impegno, devono essere messe in grado di operare attraverso dotazioni, organici e formazione; investire in progetti di riqualificazione di spazi urbani, sostenere i patti civici e i progetti di cittadinanza attiva; realizzare progetti sociali di integrazione, azioni culturali di educazione alla cittadinanza e alla partecipazione, recuperare i progetti di educativa di strada per adolescenti e giovani che la nuova amministrazione ha soppresso, tutte azioni indispensabili per una seria e necessaria prevenzione se si vuole costruire una società sana e responsabile.

A tre anni dall'insediamento, l'amministrazione Pardini si dimostra ampiamente incapace di passare dalla parola ai fatti, ma è maestra nell'arte del comunicato stampa e dei sorrisi.

I cittadini non chiedono veline o selfie, chiedono soluzioni, chiedono che Lucca torni ad essere una città in cui si possa passeggiare senza timori e la sera tornare a casa senza timori. E chi non è in grado di governare, dovrebbe avere almeno l'onestà di ammetterlo.

 

 

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