Anno XI 
Venerdì 19 Settembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
10 Novembre 2020

Visite: 158

"Sul futuro della parte sud dell'ex Manifattura manca soprattutto un sereno e costruttivo dialogo con la città: auspico che prima di fare delle scelte, il Comune si confronti con le imprese su quale è il modello di sviluppo del centro storico più compatibile, perché la fretta è sempre cattiva consigliera". Ne sono convinti il delegato comunale di Forza Italia Roberto Lotti, Coordinatore Provinciale Maurizio Marchetti e il Senatore Massimo Mallegni (Coordinatore Regionale Forza Italia) che intervengono nel dibattito che sta tenendo banco a Lucca sul futuro del grande complesso.

"Tutti auspichiamo che l'immobile venga strappato al degrado in cui si trova, ma bisogna fare attenzione a non intraprendere soluzioni che stravolgano il tessuto urbanistico - sottolineano gli esponenti di Forza Italia - Se da un lato dunque la volontà di investimento della Fondazione Cassa di Risparmio attraverso il braccio operativo di Coima è da valutare con interesse, dall'altro notiamo una confusione abbinata ad un voler forzare le tappe, condita da elementi che non ci convincono: partendo dal prezzo di cessione dell'area a soli 3 milioni e 200 mila euro per passare ad un project financing che non aumenterà i parcheggi nella zona, e ancora alla gestione degli stalli della sosta per 40 o 50 anni da parte del privato, che priveranno l'amministrazione di incassi consistenti, oltre a prevedere nella convenzione che l'ente pubblico non possa più decidere politica sulla sosta e la mobilità nell'area intorno al complesso. Per non parlare della previsione di realizzare nell'ex opificio 90 appartamenti in modo da poter rientrare nell'investimento, nonché attività commerciali e una passerella di collegamento con le Mura. Il tutto senza un confronto continuato e costruttivo con le imprese della città".

Secondo gli “Azzurri”, c'è il rischio concreto che si vada a realizzare una città nella città, che ne stravolga le funzioni: "Lucca conta già su una desertificazione pre-Covid, dove le case invendute sono centinaia e il commercio è in crisi da tempo e ben prima dell'arrivo del virus, a causa di un centro storico diventato inaccessibile, inoltre, tra le ipotesi prospettate, l'unica nota positiva è il trasferimento di Tagetik, ma si tratta di seimila metri quadrati su circa 20 mila. L'amministrazione deve fermarsi e ponderare bene, magari con l'aiuto persone che conoscono la città e le sue prospettive per individuare il piano migliore per proiettare Lucca nei prossimi decenni. Riconosciamo alla Fondazione Cassa lungimiranza e impegno, senza cui tanti interventi sul territorio provinciale non potevano essere fatti, ma in questo caso serve una pausa di riflessione".

"L'opportunità in questo caso può trasformarsi in un flop - chiudono Lotti, Marchetti e Mallegni - e la rigenerazione urbana diventare invece un'involuzione. Evitiamo il rischio: questo non significa perdere il treno, ma studiare più approfonditamente con chi vive e lavora sul territorio cosa è davvero meglio per Lucca, che tutti noi amiamo e vogliamo veder crescere con equilibrio".

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

La polizia ha arrestato un cittadino albanese di 33 anni destinatario di un mandato di cattura internazionale. All’arresto…

Domenica 21 settembre torna a Santa Margherita la grande Caccia al Tesoro organizzata dall'Oratorio Il Cortile, giunta alla…

Spazio disponibilie

I corsi di attività fisica adattata (AFA), promossi dall'azienda Asl Toscana Nord-Ovest con il sostegno della Regione…

Crescono i numeri della Biblioteca comunale "A. Carrara" di Altopascio. Secondo i dati forniti dal Sistema Bibliotecario al…

Spazio disponibilie

“Accogliamo con grandissima soddisfazione la notizia della prossima riapertura della biblioteca statale di Lucca: la città torna così…

«Con la scomparsa di Pio Lencioni perdiamo un uomo perbene, sempre presente e disponibile. Durante le regionali del…

Spazio disponibilie

Buongiorno, desidero segnalare un episodio avvenuto oggi in via delle Selvette 296/c, a Segromigno in Monte (Capannori, Lucca).

È uscito il dodicesimo numero della nuova serie di «Critica d'Arte», la rivista fondata da Carlo Ludovico…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie