Anno XI 
Giovedì 18 Dicembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
27 Agosto 2025

Visite: 2843

È notizia di oggi la scoperta un ritrovo online frequentato da oltre 200 mila uomini che, dal 2005, condividono foto e video di donne rubati dai profili social, talvolta corredati da dati personali, senza il loro consenso. Tra le vittime anche una ragazza della Piana di Lucca.

Così Anna Graziani (Pd): "È una vergogna, un'altra, che stringe lo stomaco. Donne che vengono private della possibilità di scegliere, di decidere sulla propria immagine e sul proprio corpo: il fenomeno della violenza digitale ci riguarda, e oggi ancora da più vicino. Alcune donne, come la ragazza di Lucca che ha denunciato su Instagram la scoperta, vengono a conoscenza di fatti che le riguardano così intimamente solo perché qualcuno glielo segnala. Sul forum gli utenti parlano e diffondono immagini di donne viste in farmacia, a fare la spesa, in giro per la città, e le accompagnano a osservazioni sui vestiti, sulla vita privata, sui movimenti quotidiani. Scoprire di essere al centro di questo genere di attenzione è un'esperienza che frantuma il sé, genera vergogna, ansia e paura, e dimostra quanto sia ancora oggi radicata la cultura che riduce le donne a oggetti".

Continua Anna Graziani: "Succede nella nostra provincia, succede vicino a casa nostra. La legge sul revenge porn e sul non-consensual porn c'è, gli strumenti ci sono, eppure non bastano. Serve una consapevolezza collettiva: dobbiamo rendere sempre meno accettabili certi comportamenti, denunciare e spiegare perché sono sbagliati. Nessuno deve sentirsi autorizzato a girarsi dall'altra parte davanti a commenti sessisti, battute volgari o alla diffusione di immagini rubate. Lo sdegno dei pari è molto potente: niente brucia più della coscienza di aver superato un limite etico condiviso".

"Dobbiamo smascherare i codici della cultura dello stupro, capire come si insinua nella vita quotidiana, dai commenti apparentemente innocui alle chat private. Parlare, nominare i meccanismi di oppressione, è il modo più concreto per indebolirli. Qui a Lucca, nelle nostre strade, nelle nostre piazze, tra i nostri quartieri. Insieme possiamo fare la differenza. Dobbiamo fare rumore – conclude Graziani – denunciare e costruire una comunità che non tolleri più la violenza".

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Dopo i primi appuntamenti del Cantiere di Natale  che dalla fine di novembre in poi si sono tenuti nella…

L’ONU ha riconosciuto il 21 dicembre come la Giornata Mondiale del Basket per i valori capace di trasmettere…

Spazio disponibilie

L’Associazione Luccasenzabarriere è un’associazione senza scopo di lucro; nasce a Lucca nel 2017 da un’idea dettata dall’esigenza di…

Grande entusiasmo per lo spettacolo musicale organizzato dalla scuola primaria Sorbano del Vescovo, realizzato in collaborazione con la…

Spazio disponibilie

In concomitanza delle festività natalizie, gli uffici comunali di Pietrasanta resteranno chiusi giovedì 25 e venerdì 26 dicembre 2025, il giorno di Capodanno (giovedì 1° gennaio…

Al salotto artistico letterario di Villa Le Sughere in via Conti 14 ad Altopascio, il prossimo  venerdì 19…

Nel mese di dicembre è stato firmato il rinnovo della convenzione che regola i rapporti tra…

“La delibera voluta dall’assessore Granucci contro l’apertura di nuovi locali e negozi di souvenir nel centro storico arriva…

Spazio disponibilie

Il 22 dicembre 1858 nella casa al secondo piano di corte San Lorenzo n. 9 nasceva Giacomo Puccini che qui…

La complessa e controversa questione del suicidio medicalmente assistito sarà al centro di un convegno pubblico dal titolo…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie