claudio
   Anno XI 
Mercoledì 5 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
26 Giugno 2020

Visite: 233

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento a nome dell'Associazione Paesana di Antraccoli ("La Biribaola"), in merito anche alle affermazioni di Confcommercio:

Ci inseriamo volentieri nel dibattito innescato ieri dalla nota di Confcommercio e ripreso dal Sindaco di Capannori, Luca Menesini, a seguito dell’incontro avuto con le associazioni organizzatrici di feste paesane e sagre nel suo comune.

Questo tipo di manifestazioni, con particolare riferimento a quelle che si svolgono dalle nostre parti, lucchesia e garfagnana, sono occasioni preziose di socialità all’aperto, generano un importante indotto economico a vantaggio di produttori e negozianti locali, mettono in circolo risorse per sostenere la comunità e sono opportunità anche per gli operatori dello spettacolo. Rispondiamo quindi con garbo, ma con fermezza alle affermazioni di Confcommercio, che ne vorrebbe l’annullamento in difesa del lavoro dei ristoratori alle prese con le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria; una posizione che ci lascia alquanto perplessi e che peraltro non tiene conto delle comunicazioni di annullamento di varie manifestazioni che negli ultimi giorni si sono susseguite. A tal proposito risulta invece apprezzabile l’intervento del sindaco di Capannori, riguardo il tentativo di effettuare comunque eventi simili, pur se a numero chiuso e con prenotazione e sempre nel rispetto delle vigenti normative sanitarie riguardo l’emergenza Covid.

Già in passato i ristoratori lucchesi hanno assunto posizioni critiche verso le feste paesane, come se esistesse un reale problema di sussidiarietà. Niente di fondato: è stato dimostrato a più riprese che il pubblico delle sagre non è quello dei ristoranti, d’altronde le feste paesane sono esperienze che vanno oltre il piacere della tavola. Spiace soprattutto leggere espressioni come “concorrenza sleale alla ristorazione che ha tanti oneri e pochi onori”, considerando che le normative negli ultimi anni si sono fatte stringenti e le sagre hanno più o meno le stesse incombenze burocratiche dei ristoranti, operano nel pieno rispetto delle normative fiscali e sono sottoposte a molteplici controlli sanitari e strutturali.

Per non parlare degli “onori”: dietro una festa paesana ci sono una o più associazioni del territorio senza scopo di lucro, che investono i proventi in azioni concrete a supporto della comunità, per rendere i paesi più vivibili e belli. Grazie alle sagre si finanziano le attività delle Onlus benefiche, delle associazioni sportive, delle scuole locali, delle parrocchie. C’è un mondo dietro, grande e generoso, a servizio delle situazioni di necessità o indigenza: sostegni che, senza certi eventi, verranno a mancare. A maggior ragione quest’anno, che così duramente ha provato il nostro tessuto sociale ed economico, le sagre sarebbero state necessarie. E invece, salvo sporadici casi, non si terranno. Peccato, anche perché sono importanti sostegni anche per quelle attività commerciali che riforniscono le feste stesse, attività spesso piccole e di paese che ogni anno sanno di poter contare su una bella boccata di ossigeno rappresentata dagli ordini per le materie prime che servono alle sagre. Queste attività non siano da tutelare come le altre dei ristoratori? Si vogliono veramente adottare due pesi e due misure? Per non parlare del settore spettacolo e del suo indotto, forse quello maggiormente colpito dalla crisi legata al lockdown, e delle orchestre che vivono delle esibizioni delle serate estive legate alle feste paesane.

E, se tutte queste considerazioni non fossero abbastanza, vorremmo infine ricordare lo scopo principale di molte, se non di tutte, queste feste: la socializzazione fra gli abitanti dei paesi. Viviamo un periodo storico in cui le persone spesso non conoscono i propri vicini di casa, un tempo orfano dei vecchi centri di aggregazione e questi momenti estivi rappresentano realmente un unicum per ritrovarsi di anno in anno, raccontarsi storie, farsi compagnia, lavorare insieme per un obiettivo comune. Purtroppo, al di là di tutto, sarà proprio questo a mancare maggiormente, soprattutto quest’anno nel quale abbiamo dovuto affrontare mesi di isolamento e ne avremmo quindi avuto più bisogno.

 

 

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Il corso della storia è stato plasmato da invenzioni che hanno reso la vita quotidiana più semplice e…

Questa mattina (martedì) in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate…

Spazio disponibilie

«Desidero esprimere un sentito ringraziamento a Sistema Ambiente e a tutti gli operatori che, con grande professionalità e…

Un'Assemblea dei Sindaci sempre più occasione di confronto e ascolto per sviluppare strategie e metodi di programmazione a favore del…

Spazio disponibilie

Giuseppe Aldi, alias "Giuseppeilpittore" presenta le artiste emergenti che hanno preso parte al corso di pittura da…

L'amministrazione comunale continua nell'azione di sostegno dei cittadini che si trovano in difficoltà…

Il piano terra di Mandorla accoglierà, giovedì 6 novembre alle ore 18, "Arte di Marte" con…

Spazio disponibilie

Mercoledì 5 novembre alle ore 14 in diretta sulle frequenze di Punto Radio Cascina e in diretta fb Luca Doni intervisterà il poliedrico Ivan Cattaneo in occasione dell'uscita del nuovo lavoro dell'artista bergamasco

Dopo la pausa per i Comics   riprendono le attività dell’UNIDEL con due importanti conferenze:1 - Martedì 04 novembre…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie