Grande, unica, immensa Jasmine Paolini. La campionessa di Bagni di Lucca schianta nella semifinale del Wta 1000 di Roma la statunitense Stearns col punteggio di 7-5, 6-1 e conquista per la prima volta la finale di uno dei tornei – dopo ovviamente gli Slam – più importanti al mondo. Una partita complicata in avvio per Jasmine, sorpresa dalla partenza a mille dell’avversaria. Poi l’azzurra ha trovato piano piano le contromisure, salvando due set point sul 4-5 e servizio.
Da lì in poi è iniziata un’altra partita: break di Jasmine per il 6-5 e poi il game che le è valso il primo set. Nel secondo, davvero, non c’è stata storia: l’americana ha perso fiducia e convinzione, con una serie di errori che hanno spianato la strada a Jasmine. Sabato la finale contro la statunitense Gauff o la cinese Zheng (impegnate nell’altra semifinale).
Chiunque sia delle due, si tratterà di una rivale tosta. Chiunque sia delle due, dovrà però sudare sette camice per impedire a Jasmine di diventare la Regina del torneo dove – per inciso – un’italiana mancava in finale dal 2014. Come direbbero a Roma? Daje, Jas!