A.S Lucchese
Si chiude il bando per la Lucchese, hanno aderito quattro soggetti. I rossoneri ripartiranno dall'Eccellenza
A pochi minuti dalla chiusura del termine per la partecipazione al bando indetto dal comune di Lucca affinché la Lucchese calcio possa essere rilevata e iscritta al campionato di Eccellenza, risulta che sono più uno i partecipanti alla gara

Settimana decisiva per le sorti della nuova Lucchese: giovedì scade il bando del Comune
Che sia una settimana decisiva per le sorti della nuova Lucchese è pacifico: giovedì 10 luglio scadono infatti i termini per prendere parte al bando pubblico predisposto dal…

Lucchese, la nomina della commissione dopo la chiusura del bando: Barsanti spiega perchè
Dopo la pubblicazione da parte del Comune del bando pubblico per affidare la nuova Lucchese nelle mani di imprenditori seri, ecco il commento del vicesindaco e assessore allo…

Lucchese, pubblicato il bando del Comune per l'affidamento della nuova società a imprenditori (seri, possibilmente)
È stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Lucca la manifestazione di interesse…

Lucchese, arriva la conferma della Figc: la squadra può essere iscritta in sovrannumero all'Eccellenza
È pervenuta mercoledì 2 luglio all’amministrazione comunale di Lucca la comunicazione ufficiale della Figc: alla città di Lucca viene concessa la possibilità di…

Roberto Felleca pronto a ripartire con la nuova Lucchese
Comincia il toto rossonero per l'acquisto della nuova Lucchese. Ieri l'imprenditore sardo Roberto Felleca, attivo nel settore carburanti, ristorazione e immobiliare, ha avuto un colloquio con il vicesindaco…

Lucchese calcio, ma perché la giunta Pardini-Barsanti si dà così tanto da fare?
Alla fine abbiamo avuto, purtroppo, ragione noi. La Lucchese 1905, nonostante la magistrale prova in campionato grazie al suo tecnico e ai suoi ragazzi, è sparita dal calcio…

Futuro della Lucchese, incontro fra il vicesindaco Barsanti e i tifosi della curva in attesa del bando
Nei giorni in cui c’è attesa per la pubblicazione da parte del Comune di Lucca per imprenditori interessati a prendere in mano le redini della nuova Lucchese, torna…

Presunto (insomma) scontro social Barsanti – Martini, la replica dell’imprenditore: “Non lancio il sasso e poi nascondo la mano: la gestione della vicenda Lucchese non mi è piaciuta”
Continua a tenere banco il “confronto” a distanza fra il vicesindaco di Lucca Fabio Barsanti e Giovanni Martini, noto barista e ristoratore, sul tema della Lucchese. Argomento,…

Lucchese, il consigliere comunale Olivati: "Un’altra occasione persa. Ecco i frutti dell’incapacità amministrativa”
"La vicenda della Lucchese è l'ennesimo esempio di come l'incapacità amministrativa possa produrre danni concreti al tessuto sportivo, sociale e identitario di una città": A dirlo è Gabriele…

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La Lucchese 1905 ha risposto agli articoli che solamente La Gazzetta di Lucca ha avuto il coraggio di scrivere e pubblicare. Lo ha fatto dopo che nel pomeriggio stesso il direttore generale Giuseppe Mangiarano ci aveva telefonato facendoci, addirittura, i complimenti e ammettendo che, si, effettivamente, avevamo ragione, ma che tutto, il prima possibile, sarebbe stato risolto. Entro Natale aveva detto il responsabile del settore giovanile Bruno Russo. Ma, a quanto pare, qui non si tratta solamente del settore giovanile, qui ad avanzare soldi ci sono anche ex atleti come, ad esempio, la protagonista di questa storia che se non ce la avesse raccontata di persona avremmo stentato a crederci. Stiamo parlando di Maria Fricano, 27 anni, palermitana, venuta alla Lucchese Femminile quando questa militava in serie C e rimasta fino a fine settembre di quest'anno quando è riuscita ad accasarsi altrove nonostante avesse un contratto di due anni in scadenza a giugno 2024.
Al dottor Mangiarano abbiamo detto che siamo disponibili per una intervista esclusiva ma a modo nostro: noi gli chiediamo quello che ci pare, lui risponde come vuole. Ha acconsentito, aggiungendo anche che ci farà vedere i documenti che comprovano quello che sostiene. Poi, tramite il suo addetto stampa Nico Venturi, altra nostra vecchia conoscenza essendo cresciuto professionalmente proprio alla Gazzetta di Lucca, gli abbiamo chiesto di rispondere sì, ma alle domande della città, dei lucchesi, dei tifosi, di tutti quelli che, tramite la Gazzetta di Lucca, vorranno rivolgergli delle domande, qualunque domanda. Ebbene, non ci hanno richiamato e stiamo ancora aspettando. Vorremmo capire se ci sono degli equivoci, perché a quanto sembra la società Lucchese Femminile era stata creata ad hoc e niente ha a che vedere con la Lucchese Libertas 1905 cosicché, al momento della vendita della società nella primavera scorsa, la Lucchese Femminile non aveva niente a che vedere con la cessione. E allora chi è che dovrebbe pagare queste ragazze? Cosa c'è sotto?
Ci è stato più volte chiesto, in questi ultimi anni, come mai non siamo più tornati allo stadio ad assistere alle partite della Lucchese o anche a parlare con i soci qualunque essi fossero. Come si dice a Roma, fatevi una domanda e datevi una risposta. Vorremmo più chiarezza da parte di tutti.
Tornando alla incredibile e vergognosa vicenda che siamo per raccontare, vorremmo solo dire che, a parole, le donne sembrano essere diventate tutte delle eroine da difendere, tutelare, proteggere e promuovere. Peccato che, poi, nella realtà, le cose vadano diversamente e a pagare il prezzo siano sempre i più deboli. Chi dovrebbe pagare Maria Fricano e le altre giovani atlete rossonere che vantano un credito? I proprietari della Lucchese Femminile? E chi sono?
Maria Fricano non ha timori di raccontare la propria storia anzi, spiega che sono mesi che aspetta che le promesse della nuova società si tramutino in un gesto concreto e, invece, niente: "Cosa penso della Lucchese? - esordisce - Lasciamo perdere che è meglio. Ero venuta qui da Palermo con grandi aspettative grazie ad una persona straordinaria come Elena Lucchesi. Invece mi sono resa conto che sono stata presa in giro più volte con promesse mai mantenute. Da febbraio 2023 sono stata costretta a pagarmi da mangiare perché la società non ha mantenuto i patti che prevedevano lo stipendio più vitto e alloggio. L'alloggio l'ho avuto fino a maggio 2023, poi, da agosto ad ottobre ho dovuto pagarmi l'affitto buttata tra B&B e case private. Devo ancora avere solo di stipendio 5 mila euro che comprendono i mesi tra febbraio e giugno 2023, per la precisione 4 mila 800 euro e ho un contratto biennale regolarmente depositato presso la Federazione Italia Gioco Calcio. Ho avuto incontri sia con la vecchia sia con la nuova dirigenza, tante promesse, ma nessun atto concreto. L'ultima volta ad agosto quando la nuova proprietà mi ha garantito che mi avrebbe saldato ogni competenza. Invece, niente di niente, sono spariti tutti. A questo punto ho deciso di intraprendere le vie necessarie per riscuotere quello che mi spetta. Per stare a Lucca in quei mesi, ho dato fondo a tutti i miei risparmi".
Qualcuno potrà anche dire che il calcio femminile non produce ricavi o anche solo introiti, che la vecchia società dovrebbe essere chiamata a rispondere nella sostanza se non nella forma, delle pendenze, ma lo stesso Mangiarano ci ha spiegato che rilevando la Lucchese Libertas 1905 da Santoro-Russo-Deoma, sono stati presi in carico anche i debiti quindi è giusto che a risponderne sia la nuova struttura societaria che fa capo al gruppo di Andrea Bulgarella. Ma in realtà, sotto il profilo giuridico, la Lucchese Femminile è una realtà a parte che niente avrebbe a che fare con la Lucchese Libertas 1905. Quindi la nuova società non avrebbe alcun dovere verso le atlete rossonere.
Allora la domanda è la seguente: perché non si saldano i debiti con queste ragazze che hanno fatto tanti sacrifici per venire a Lucca? Qual è la figura che la città di Lucca fa con il resto del Paese per queste mancanze? Perché si parla di stadio e l'assessore allo sport Fabio Barsanti si dà tanto da fare, ma sulla Lucchese non ha mai detto niente nonostante sia in carica da giugno 2023? Non sapeva di questi debiti? Non sa della situazione?
Attendiamo di poter fare una intervista senza peli sulla lingua al signor Mangiarano e nel frattempo invitiamo la Lucchese 1905, quando redige i comunicati, ad assicurarsi che ciò che vi sta scritto corrisponda esattamente alla realtà delle cose e di spiegare chiaramente.
Non esistono debiti di serie A e debiti di serie B o C. Esistono debiti che vanno pagati. Prima o poi, più prima che poi. Maria Fricano è un caso unico? No, purtroppo ed evitiamo, per favore, di mettere in dubbio la nostra parola e, soprattutto, la nostra credibilità. In fondo, per chi fa questo mestiere, è rimasta soltanto quella persa la quale, possiamo anche andare a pulire i cessi.
PS. A proposito, ma c'è qualcuno che, disinteressatamente, può aiutare questa ragazza a prendere quello che le spetta? Perché se abbiamo compreso bene tutte queste ex atlete che vantano crediti nemmeno sapevano la differenza tra Lucchese Libertas 1905, Lucchese 1905 e Lucchese Femminile. Vogliamo fargliene una colpa?
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La Lucchese deve cercare di chiudere questo 2023 con una vittoria e l’occasione e’ il match casalingo di domani contro l’Ancona. “L’Ancona è una squadra - ha commentato Gorgone - che ha delle individualità importanti specialmente nel settore avanzato, ha fisicità in mezzo al campo. E’ insomma una partita complicata e molto importante per riprenderci quello che abbiamo perso per strada anche per demeriti nostri. Servirà una grande prestazione e la massima attenzione soprattutto negli episodi singoli, che per la verità sono quelli che spesso fanno la differenza e che a noi oggettivamente sono andati spesso storti”.
“Abbiamo raccolto - ha proseguito - meno di quello che siamo riusciti a seminare. Però i punti sono questi ed allora vuol dire che dobbiamo tutti quanti dare di più, oltre che essere cinici nei sedici metri conclusivi più smaliziati e “furbi” nella gestione di certe situazioni. Non bisogna barattare vittoria per sconfitta e noi in alcune occasioni abbiamo sempre di cercato di andare avanti, quando magari bisognava avere un atteggiamento diverso. Ricordo una sola vittoria “sporca”, quella contro l’Entella, mentre vediamo che gare del genere sono una costante in questo campionato. Bisogna a volte lasciare da parte di fare la partita a tutti i costi e pensare invece al sodo. La squadra può aver perso un po’ di brillantezza, perché non dobbiamo dimenticare che abbiamo giocato tantissime partite in soli 18 giorni. Ora la squadra deve raschiare il barile come si dice per trovare le energie necessarie per provare a battere l’Ancona, ma in linea generale per raccogliere per quello che produce”.
“Sono - ha concluso- indisponibili – ha detto – Sabbione e De Maria, mentre Fedato lo rivedremo a febbraio. Inoltre c’è Benassai che si trascina dietro un malanno e sta stringendo i denti e che ci auguriamo possa recuperare la condizione giusta durante la sosta natalizia”.