La sala di Palazzo Orsetti ha ospitato questa mattina un incontro dedicato a Riccardo Bergamini, l’alpinista lucchese che nell’agosto 2025 ha firmato una delle sue imprese più significative nel massiccio del Karakorum. Un ritorno in città per raccontare una spedizione che ha unito sport, esplorazione e identità, culminata nella conquista di una cima mai raggiunta prima, battezzata “Cima Italia”.
A riceverlo il sindaco Mario Pardini, che ha sottolineato il valore simbolico dell’impresa, capace di portare il nome di Lucca e dell’Italia in uno degli ambienti più estremi del pianeta. Non solo una scalata, ma un gesto che parla di appartenenza e radici, temi che hanno attraversato l’incontro insieme al racconto delle difficoltà e delle scelte affrontate durante la spedizione.
“Lo scorso fine settimana sono stato tra Milano e Roma per ricevere un importante riconoscimento dal Ministero dello Sport. Un’esperienza intensa ed emozionante, resa ancora più speciale dall’incontro, il sabato pomeriggio, con Gigi Buffon- ci spiega Riccardo-”Giovedì avevo riportato una distorsione che a Roma mi ha costretto a muovermi quasi zoppicando, ma ho voluto esserci comunque: certe occasioni valgono ogni sacrificio”- aggiunge in fine-”Questo riconoscimento non è solo personale, ma rappresenta un motivo di orgoglio per l’Italia. Oggi sono qui a Lucca insieme al sindaco Mario Pardini: con questo incontro e con il dono simbolico del tricolore si chiude il cerchio della spedizione. Ringrazio il sindaco per il sostegno dimostrato.”-
“Un grazie particolare va anche ai miei sponsor, realtà locali a cui tengo molto: con alcuni, come Ortiche, si è creato ormai un rapporto di amicizia.Nei prossimi mesi sono previsti nuovi progetti: entro febbraio verrà annunciato il secondo libro e dal nuovo anno partirà un videogioco dedicato alla montagna, accompagnato dalla musica dei ragazzi del Boccherini.Ovunque vada, però, porto sempre con me Lucca, la mia città e il mio punto di riferimento.”-conclude Bergamini.
Ilaria Del Bianco ha sottolineato il forte legame tra Riccardo Bergamini e la sua città- “È nato a Lucca ed è qui che ha voluto fare ritorno, portando con sé lo stesso sentimento che lo accompagna quando scala le vette. Un attaccamento che ho riconosciuto anche in tanti lucchesi che oggi vivono lontano, ma che restano uniti da valori comuni: l’amore per le proprie radici, il coraggio di mettersi in gioco puntando a traguardi che sembrano impossibili e la perseveranza, insieme alla dedizione, nel proprio lavoro. Riccardo è un vero testimone dei valori del nostro territorio.”-
Anche Cinzia Cecchini, presidente del Lions Club Lucca Host, ha voluto esprimere l’orgoglio dell’associazione- “Riccardo fa parte della nostra realtà ed è legato da una profonda passione, qualità che lo rende un esempio importante per il mondo Lions. Siamo certi che saprà sorprenderci ancora con le sue prossime imprese.”-
L’appuntamento è stato anche l’occasione per ripercorrere i momenti chiave dell’avventura e riflettere sul significato umano di un percorso fatto di preparazione, tenacia e passione. Accanto a Bergamini erano presenti rappresentanti delle realtà imprenditoriali che hanno sostenuto il progetto, tra cui Lucar Toyota, Affida Italia, Officina Betti Marino Srl, Gelateria Eva, McDonald’s Lucca e Capannori, Garage Daytona, Colle delle 100 Bottiglie, Autolavaggio Topspeed 2.0, I Gelati di Piero, La Tana della Lupa, Caffedellemura Eventi, T Caffè, Shaker, Ciocco Travel, CampoBase Ferrino Shop, Cross Fitness La Maddalena e Topp Cup Partner.
Un momento di condivisione che ha restituito il senso di un’impresa individuale diventata patrimonio collettivo, capace di raccontare una città che continua a guardare lontano, anche quando la vetta sembra irraggiungibile.



