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Scritto da Redazione
Cultura
24 Gennaio 2020

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Un percorso attraverso la parola, che prima accompagna il pubblico fin dentro gli orrori dei campi di concentramento e poi descrive il ritorno in Italia, a Torino. È la parola di Primo Levi, dolorosa e concreta, sofferta e tremendamente vera, testimone oculare della deportazione degli ebrei e delle difficoltà di ricostruirsi una vita, uguale a quella di tanti sfollati ed ex deportati al termine della Seconda Guerra Mondiale.

Parole affidate a “La Tregua”, il libro-memoria di Levi, che prenderà forma e sostanza alla Casa della Memoria e della Pace di Lucca, lunedì 27 (per il pubblico, alle 21 e alle 22) e martedì 28 (per le scuole). Sarà l’attore Marco Brinzi a interpretare alcuni passi più significativi del libro autobiografico di Levi, accompagnato  dalla chitarra di Luca Giovacchini. Lo spettacolo, organizzato e sostenuto dal Comune di Lucca e dalla Liberation Route Italia, è stato presentato questa mattina dall’assessora alla continuità della memoria storica, Ilaria Vietina, dal direttore della Liberation Route Italia, Carlo Puddu, dall’attore Marco Brinzi e dal musicista Luca Giovacchini.

Uno spettacolo inedito, pensato proprio per la Giornata della Memoria, che nel giro di pochi giorni ha fatto registrare il tutto esaurito, tanto che l’amministrazione comunale ha già programmato una terza replica per il 7 febbraio, sempre alla Casa della Memoria e della Pace: appuntamento alle 21, ingresso gratuito, obbligatoria la prenotazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Da militante della memoria e della parola scritta, Primo Levi rivive nella Tregua il dolore straziante del campo di concentramento. Pubblicato nel 1963 da Einaudi, La treguaè la seconda opera di Primo Levi. Al termine del libro, che giunge sedici anni dopo la prima edizione di Se questo è un uomo, troviamo stampata una cartina: vi è tracciato un itinerario tortuoso, che parte da Auschwitz e arriva a Torino dopo aver attraversato ben sette Paesi: Polonia, Unione Sovietica (Bielorussia e Ucraina), Romania, Ungheria, Cecoslovacchia, Austria (due volte), Germania. È la traccia del viaggio di ritorno al quale Levi fu costretto dopo la liberazione di Auschwitz. Dopo l’immersione mortale del Lager, Levi descrive l’Odissea del ritorno: al centro c’è la parola, che resta scritta a memoria perenne per il futuro, quasi a tracciare la strada e a indicare ciò che non deve mai più succedere.

IL PROGRAMMA PER I GIORNI DELLA MEMORIA E DEL RICORDO. Il doppio appuntamento di lunedì e martedì si inserisce nel più ampio programma della Giornata della memoria e del ricordo 2020, promosso dalla Provincia e dal Comune di Lucca, con la collaborazione dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea e di molti Comuni del territorio.

Quest’anno un’attenzione particolare sarà rivolta al tema degli Internati Militari Italiani (IMI): il 27 gennaio infatti alle 17.30, il consiglio comunale di Lucca e il consiglio comunale di Porcari si riuniranno congiuntamente a Palazzo Santini con due ospiti d’onore: Dante Unti di Porcari e Davide Massei di Piaggione, entrambi Internati Militari Italiani.

Molte altre le iniziative previste che toccheranno diversi temi legati alla memoria. Si parte domani, sabato 25, con un doppio appuntamento: l’incontro alle 10 nella Sala Tobino di Palazzo Ducale con Gianluca Gabrielli, curatore della mostra “Educati alla guerra” e il reading delle 21, dedicato a “Fiori spezzati, Anne e le altre bambine dell’Olocausto”, organizzato dalla Biblioteca Civica Agorà in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Agorà: appuntamento nell’auditorium della Biblioteca (ingresso gratuito da via delle Trombe). Attraverso l’intensa interpretazione di Sandra Tedeschi con la chitarra e il violino di Maria Elena Lippi, si darà di nuovo voce ai giovani scrittori, Anne Frank e altri, rimasti anonimi, per raccontare le loro tragiche esperienze di clandestinità, di chiusura nel ghetto, di prigionia nei campi di sterminio. Si prosegue domenica 26 con il ricordo di Giorgio Nissim (ore 16.30 al CRED di via Sant’Andrea) e ancora martedì 28 con le letture di Michele Neri su “In memoria della mia penna stilografica” (ore 9, Auditorium dell’Agorà) e la proiezione serale al Cinema Astra del film “Aquile randagie”(ore 21) sulla resistenza del movimento Scout. Il giorno seguente, 29 gennaio, alle 21 al Cred di via Sant’Andrea, Emilio Micheletti leggerà “Se questo è un uomo” di Primo Levi, mentre il 30 alle 9.30, nel Complesso degli ex Macelli, si terrà il convegno “I lunghi anni ’40 - guerra ai civili e giustizia di transizione”, promosso dall’Archivio di Stato di Lucca e dal Mibact. Anche quest’anno al tema dello sport e del razzismo è dedicata un’iniziativa in programma il 7 febbraio alle 10 in sala Tobino a Palazzo Ducale. Interverrà Adam Smulevich, autore del libro “Un calcio al razzismo – 20 lezioni contro l’odio” (per le scuole superiori).

Per celebrare il Giorno del Ricordo (10 febbraio), sabato 8 al Real Collegio di Lucca, luogo storico dove molti esuli vissero al loro arrivo nel capoluogo per diversi anni, è in programma alle 10 un consiglio comunale e provinciale congiunto sui temi dell’esodo, delle foibe e più in generale sulla complessa vicenda del confine orientale italiano.

Sempre sul giorno del Ricordo da segnalare la mostra “Dall’Istria a Lucca, una raccolta di documenti familiari” a cura di Armando Sestani (ISREC Lucca). Per la prima volta a Lucca, documenti provenienti da una raccolta privata insieme a giornali e pubblicazioni, vengono presentati per costruire un percorso documentario che ha per tema l’esodo istriano. La mostra sarà allestita alla Casa della Memoria e della Pace dal 10 al 20 febbraio. Il 22 febbraio, alle 17.30, sempre alla Casa della Memoria e della Pace, Gianluca Fulvetti, storico dell’Università di Pisa, terrà una lezione dal titolo “Il senso della storia”, mentre il 27, alle 10.30 e alle 17.30, verrà presentato il libro “Senza salutare nessuno - un ritorno in Istria”, con Silvia Dai Prà.

Chiude il ricco calendario di iniziative per il Giorno della memoria e del ricordo, la straordinaria storia di Vera Michelin Salomon, scomparsa a Lucca all’età di 96 anni, combattente della Resistenza romana, deportata in Germania dalle Ss e presidente onoraria dell’Associazione nazionale degli ex deportati (Aned). Venerdì 28 febbraio, con un doppio appuntamento per le scuole e per la cittadinanza (alle 10 il primo e alle 17.30 il secondo), alla Casa della Memoria e della Pace, il professore Massimo Sestili racconterà la figura di Vera e dei suoi compagni antifascisti, attraverso anche la presentazione del libro “I ragazzi di via Buonarroti”.

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