Cultura
La Società dei Lettori - Francesca Duranti porta a Lucca "Il paese dei matti" di Federica Iacobelli
La Società dei Lettori - Francesca Duranti porta a Lucca "Il paese dei matti" di Federica Iacobelli, selezionato per l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2026. Appuntamento martedì 9 dicembre a Villa Rossi (Gattaiola, Lucca)

Il Museo del Risorgimento di Lucca e il Castello Teleki di Koltó: un legame tra storia, esperienze e territori
Sabato 29 novembre, nel Castello di Koltó (Coltau, Romania), in Transilvania, si è tenuta una conferenza su István Türr, Sándor Teleki e l'Italia. Quest'anno ricorre infatti il bicentenario…

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo di Gioachino Rossini inaugura la stagione operistica 2025-2026 del Teatro del Giglio
La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo di Gioachino Rossini inaugura la stagione lirica 2025-2026 del Teatro del Giglio Giacomo Puccini con una produzione - realizzata in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara - che debutterà sul palcoscenico lucchese venerdì 5 dicembre alle ore 20.00, con replica domenica 7 dicembre alle ore 16

Anniversario morte Puccini, il Giglio ha presentato il cast della Turandot
In occasione del 101° anniversario della morte del celebre maestro lucchese, il Teatro del Giglio Giacomo Puccini ha presentato il cast di una delle opere più celebri del compositore, la “Turandot”, che si terrà nel Centenario della sua prima esecuzione assoluta alla Scala di Milano del 25 aprile 1926, a due anni dalla scomparsa dell’autore

"The Black Blues Brothers" al teatro del Giglio fra musica e acrobazie
Il Teatro del Giglio Giacomo Puccini attenderà, mercoledì 10 dicembre, uno spettacolo imperdibile ed aperto a tutti, tra acrobazie, momenti di musica ed attimi di vero divertimento

"Il paese dei matti", Federica Iacobelli presenta a Lucca il suo libro sul sopravvivere alla vita e alla guerra
"Il paese dei matti", Federica Iacobelli presenta a Lucca il suo libro sul sopravvivere alla vita e alla guerra, selezionato per l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2026. Appuntamento martedì 9 dicembre a Villa Rossi (Gattaiola, Lucca)

Lavoro e disuguaglianze: e se Marx avesse avuto ragione?
L’attività, l’impiego, il mestiere, l’occupazione, la professione… In una parola, il lavoro. Costituisce un dato strategico nell’esistenza di milioni di uomini e donne perché rappresenta l’unico strumento per…

AML, il Quartetto Guadagnini chiude la stagione con la musica di Šostakovič e Mozart
Giunge al termine la Stagione dei concerti 2025 dell'Associazione Musicale Lucchese con un appuntamento di grande prestigio: il ritorno del Quartetto Guadagnini per il terzo capitolo dell'integrale dei…

“Un momento con Giacomo, ricordando Puccini”
Quarta giornata Pucciniana giovedì 27 novembre 2025 Giochi – Laboratori – Musica – Performance In tutti i plessi del Comprensivo per ricordare il Maestro…

Camaiore Sacro 2025, convegno internazionale di musica sacra
Dopo 20 anni dal Convegno sulle Cappelle Musicali (2005) promosso e voluto da Don Angelo Bevilacqua e ancora dopo 15 anni dalla giornata di Studio promossa dal Festival…

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Nel tempo, molti sono stati gli “attentati” diretti a distruggere o mutilare il nostro più importante monumento: le mura. Il più pericoloso si verificò alla fine del XIX secolo, con strascichi fin quasi allo scoppio della prima Guerra Mondiale.
Si era come contagiati dalla stessa insana malattia: quella di spalancare le porte della città ed allargare le aperture e sempre di più fino a radere al suolo l’intera cinta muraria. Si trovavano le motivazioni più cervellotiche, che si trasmettevano in unico copione tra i vandali fautori dell’abbattimento. La più diffusa era la necessità di dar respiro al commercio: una città chiusa era destinata a soffocare. La seconda era quella della “modernità”: una città che si rispettasse doveva rinunciare ai suoi antichi orpelli, far spazio alle auto, ai treni, ai tram, per veicolare il dinamismo. La terza era quella espansione: le Mura rappresentavano un ostacolo insuperabile per la crescita della città. C’era infine quella della salute: in una città “chiusa” e non battuta dai venti purificatori, sarebbero ristagnati i germi portatori di epidemie e pandemie.
Fu quest’ultima motivazione, ad esempio, sostenuta da un medico, a convincere gli amministratori di Brescia a demolire nel 1909, le mura di Via dei Mille, perché fermavano le brezze indispensabili a debellare il ristagno del colera.
A quel medico, evidentemente, non era bastato l’abbassamento degli spalti operato tra il 1802 ed il 1811.
Tutte queste motivazioni venivano ripetute a Lucca, con l’aggiunta, offensiva, che se si rinunciava alla modernità, era perché i lucchesi avevano un cervello incassato nella scatola cranica, al pari della loro città stretta dalle sue Mura.
Agli inizi del secolo scorso, in particolare i commercianti, ma anche una parte di cittadini residenti nella zona chiesero di abbattere quel tratto di mura nei pressi della Porta di San Donato, per dar sfogo alla città verso la borgata di Sant’Anna. E poi perché non un altro squarcio, verso San Concordio? E non appariva, forse, troppo angusto quel passaggio verso Borgo Giannotti? Insomma seguendo quel modo di risolvere il problema le nostre Mura avrebbero dovuto essere rase al suolo.
Si opposero, fortunatamente, allo scempio, tre poeti: Giovanni Pascoli, Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio che furono prontamente seguiti da molti benpensanti cittadini.
Si oppose anche la Commissione per l’Antichità e le Belle Arti, la quale con sua deliberazione del 21 novembre 1907, rilevò che nessuna urgente ragione di pubblica utilità giustificava quel gran danno storico e artistico. Consigliava di risolvere la questione dell'aumentato traffico verso il sobborgo Sant'Anna, aprendo nella porta San Donato due fornici laterali come già era stato fatto per la porta San Pietro.
Ecco: con l’epidemia del Covid, e visto in che modo la si è interpretata, ho temuto che qualcuno riesumasse la proposta di abbattere la gloriosa cerchia arborata, per consentire alle brezze di stanare il virus.
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Entra nel vivo l'ottava edizione del Lucca Teatro Festival - "Che cosa sono le nuvole?", realizzato da La Cattiva Compagnia con il contributo del Comune di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Dopo il grande successo del primo appuntamento che ha visto ospiti speciali i protagonisti della serie tv di Rai YoYo, i "Minicuccioli", il cartellone prosegue martedì 5 luglio alle ore 21, con un classico per tutte le età: "Pollicino". Appuntamento nel cortile del Centro Culturale Agorà, alle ore 21 (ingresso libero, da via delle Trombe).
Pollicino è il figlio più piccolo di una famiglia di sette fratelli, abbandonati nel bosco: sarà l'unico a non disperare e, attraverso il coraggio e l'ingegno, riuscirà a portare in salvo tutti e a farsi apprezzare dal primogenito con il quale, tra continui dispetti, litigava sempre. Di e con: Ilaria Gelmi della Compagnia Teatro Evento, lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Comune di Lucca e Centro Culturale Agorà / Biblioteca Ragazzi.
Mercoledì 6 luglio da non perdere nel Chiostro Santa Caterina al Real Collegio alle ore 21, "Alice Attraverso Lo Specchio", realizzato in collaborazione con Real Collegio Estate.
Alice è cresciuta da quando è caduta nella tana del coniglio. Oggi ha l'età della ragione? Soprattutto ha tanta curiosità: una qualità meravigliosa che la spinge a esplorare il mondo per interrogarne la realtà. Questa volta Alice si imbarca in un'esplorazione volontaria: quella dell'altro lato dello specchio, anche se deve avere tanto coraggio per compiere questa traversata...
Una produzione de La Cattiva Compagnia Teatro insieme a Teatro di Figura Umbro e a 9 Muse
dal testo di Fabrice Melquiot (traduzione Anna Romano) uno spettacolo di Sandro Mabellini, con con Arianna Serrao e Costantino Buttitta, tecnico audio e luci Marco Alba.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l'Associazione Culturale Dello Scompiglio e si replica giovedì 7 luglio sempre, alle ore 21, con ingresso gratuito, all'ex Pista di Pattinaggio a Castelnuovo di Garfagnana, in collaborazione con Comune di Castelnuovo di Garfagnana.
Intanto hanno preso il via anche i laboratori per bambini e ragazzi con due i percorsi: il primo "Giocare per crescere" (con i prossimi appuntamenti l'8, 15, 22 e 29 luglio, dalle ore 17 alle 19) per i bambini dai 6 agli 11 anni e il laboratorio teatrale "Essere o non essere" dal 1 al 5 agosto, dalle ore 10 alle 13, per i ragazzi dai 12 ai 17 anni.
Il Festival, che prosegue fino al 5 agosto, gode del patrocinio della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, della collaborazione della Provincia di Lucca / Cantiere Giovani, del Centro Culturale Agorà / Biblioteca Ragazzi, del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, della F.I.T.A. Comitato Provinciale di Lucca e del Real Collegio. Gli spettacoli quest'anno sono tutti in fascia serale, a ingresso gratuito, dedicati ai bambini di tutte le età e alle loro famiglie, presentati da compagnie di altissimo profilo, in gran parte premiate in diversi concorsi, provenienti da tutta Italia.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, ma è consigliata la prenotazione scrivendo all'indirizzo di posta elettronica:
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