Olivia non è solo un nome. È una voce che ha trovato il coraggio di raccontarsi, anche quando faceva male, queste righe non sono state scritte con la penna ma con la pelle. Un libro autopubblicato che ti inchioda dalla prima all'ultima pagina e che si può acquistare sulla piattaforma Amazon.
Dentro queste pagine ci sono gli anni in cui ha vinto e quelli in cui ha perso, le cadute e le risalite, le ferite e le rinascite. C'è la donna che è stata, quella che ha finto di essere e quella che, finalmente, ha avuto il coraggio di diventare. Da ragazzina ha conosciuto l'uomo che presto sarebbe diventato suo marito: un uomo egoista, capace solo di soddisfare i propri bisogni, con lui non ha mai saputo cosa fosse il piacere, togliendole quell'arte femminile che una donna, per essere tale, dovrebbe avere.
Solo molti anni dopo ha scoperto che la passione può essere rispetto, che il corpo può parlare la lingua della dolcezza e che, a volte, il vero coraggio è lasciarsi amare senza difese. Ha conosciuto il collegio, la solitudine, un tumore che ha cercato di portarle via la vita, ma non c'è riuscito: l'ha solo costretta a rinascere più forte, più viva, più indomabile. E poi i soldi, che andavano e venivano come l'onda del mare, lasciandole tra le mani solo la schiuma, ma anche la forza di ricominciare da zero. Ha visto un figlio cadere nella droga e rialzarsi da solo con una forza che le ha insegnato a credere di nuovo.
L'altro, il più piccolo, è nato tra la paura e la speranza: ogni suo battito era un rischio, ogni respiro un miracolo. E in quell'attesa sospesa tra vita e morte, Olivia ha capito che l'amore vero non chiede certezze — chiede fede. Entrambi i suoi figli le hanno ricordato che anche dopo il dolore più grande la vita sa ancora fiorire. Ha lavorato come una bestia, costruendo castelli che col tempo sono diventati stalle —e alla fine le hanno portato via anche quelle.
L'hanno ferita, sporcata, piegata, ma le sue ferite sono diventate ali. La rabbia si è fatta forza, il dolore libertà. La sua vita è stata un'altalena continua, TRA ORO E MERDA appunto, ma la cosa positiva... non si è mai annoiata. Non sa se questo libro sia un grido una preghiera o un ringraziamento. Forse è tutto questo insieme. Sa solo che nasce dal cuore. E che ogni parola, anche la più amara, è vera.



