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Scritto da Redazione
L'evento
30 Luglio 2020

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Quest’anno la festa del perdono di Assisi, il 2 agosto, è di domenica: di conseguenza non sarà celebrata nella parrocchia del centro storco di Lucca come avveniva solitamente negli anni passati con le messe e i vari momenti di preghiera che si tenevano nella chiesa di san Pietro Somaldi, luogo che custodisce la memoria francescana della parrocchia, a seguito del trasferimento della Comunità dei Frati Francescani da Lucca ad altre città.

Inoltre, a causa delle permanenti restrizioni a causa del virus non sono possibili particolari manifestazioni. “Non per questo vogliamo -dicono i preti della parrocchia del Centro Storico di Lucca - che questa importante memoria vada dispersa, anzi possiamo provare a viverla nella nuova condizione del tempo del virus”. Come è noto il nucleo di questa memoria del Perdono di Assisi è l’indulgenza, attingibile in tutte le chiese parrocchiali. Proprio per questo in ogni messa parrocchiale dalle ore 12 in poi di sabato 1 agosto e per tutta la giornata di domenica 2 agosto ci sarà un particolare momento per conoscere e vivere questa esperienza di perdono e di liberazione e ottenete il “perdono di Assisi”. Inoltre la chiesa di san Pietro Somaldi sarà aperta sabato 1 dalle ore 10 alle ore 18, ininterrottamente per la visita alla chiesa e lo stesso sarà per tutto il giorno di domenica dalle ore 7,30 (c’è la messa parrocchiale alle 8,00) fino alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00 per poter visitare la chiesa e compiere quanto è necessario per ricevere il Perdono di Assisi In questi due giorni, compatibilmente con le celebrazioni eucaristiche del sabato e della domenica nella chiesa di san Pietro Somaldi.ci saranno dei sacerdoti per le confessioni, in particolare ne pomeriggio di sabato 1 agosto e di domenica 2 agosto

 

Adempimenti per ottenere “il perdono di Assisi”

Per ottenere l'indulgenza plenaria un fedele, completamente distaccato dal peccato anche veniale, deve:

· confessarsi, per ottenere il perdono dei peccati;

· fare la comunione eucaristica, per essere spiritualmente unito a Cristo;

· pregare secondo le intenzioni del Papa, per rafforzare il legame con la Chiesa, recitando almeno on Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre e il Credo

· visitare una chiesa o oratorio francescano o, in alternativa, una qualsiasi chiesa parrocchiale.

· Confessione e comunione possono essere fatte anche alcuni giorni prima o dopo le date previste (nell'arco di una o due settimane). La visita e la preghiera è opportuno che siano fatte lo stesso giorno. L'indulgenza plenaria può essere richiesta, una volta al giorno.

 

 

Cosa è il Perdono di Assisi

Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdono d’Assisi” o – appunto –Indulgenza della Porziuncola, e che da otto secoli converge verso di essa milioni di pellegrini desiderosi di varcare la “porta della vita eterna” per ritrovare pace e perdono.

La festa del Perdono inizia la mattina del 1 agosto e si conclude alla sera del 2 agosto, giorni nei quali l’Indulgenza della Porziuncola, qui concessa per tutti i giorni dell’anno, si estende alle chiese parrocchiali e francescane di tutto il mondo.

L’aspetto religioso più importante del “Perdono d’Assisi” – e di ogni Indulgenza – è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla confessione e alla comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per vivere sempre più la propria vita secondo il Vangelo, così come hanno fatto tutti i santi ed in particolare Francesco e Chiara, a partire proprio dalla Porziuncola.

L’evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d’Assisi.

 

La storia del perdono di Assisi

Questa indulgenza, detta “il Perdono di Assisi”, venne concessa nel 1216 da papa Onorio III a tutti i fedeli, su richiesta di san Francesco d'Assisi. Secondo il racconto tradizionale, in una notte di luglio del 1216, mentre Francesco d'Assisi era in preghiera nella chiesa della Porziuncola, ebbe una visione di Gesù e della Madonna circondati da una schiera di angeli. Gli fu chiesto quale grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato per i peccatori. Francesco rispose domandando che fosse concesso il perdono completo di tutte le colpe a coloro che, confessati e pentiti, visitassero la chiesa. La richiesta, con l'intercessione della Madonna, fu esaudita a patto che egli si rivolgesse al papa, come vicario di Cristo in terra, per richiedere l'istituzione di tale indulgenza. Il mattino seguente Francesco, insieme al confratello Masseo da Marignano, si recò a Perugia per incontrare Onorio III, eletto pontefice in quei giorni. Francesco e Masseo furono ammessi alla sua presenza e gli esposero la richiesta di un'indulgenza senza l'obbligo del pagamento di un obolo o il compimento di un grande pellegrinaggio penitenziale (com'era invece consuetudine allora). Le argomentazioni di Francesco ebbero la meglio sui dubbi e le perplessità del papa e dei cardinali, che tuttavia ridussero l'applicazione dell'indulgenza a un solo giorno all'anno (il 2 agosto), pur concedendo che essa liberasse «dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno e all'ora dell'entrata in questa chiesa». Inizialmente riservata esclusivamente alla chiesa della Porziuncola, nel corso del tempo l'indulgenza fu estesa prima a tutte le chiese francescane e successivamente a tutte le chiese parrocchiali, restandone comunque immutata la data e la denominazione. Nondimeno Assisi e la Basilica di Santa Maria degli Angeli (che è stata edificata attorno all'originaria chiesetta della Porziuncola) sono rimaste le mete privilegiate dei pellegrinaggi per lucrare l'indulgenza del 2 agosto e la ricorrenza religiosa vi è celebrata ogni anno.

 

 

 

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