Piana
L'amministrazione Del Chiaro ottiene un finanziamento di 1 milione 200 mila euro per un bosco urbano
Il Comune di Capannori ha ottenuto un finanziamento di circa 1 milione e 200 mila euro per realizzare un 'polmone verde'…

Altopascio, l'amministrazione D'Ambrosio vuole varare un pacchetto di misure a sostegno al commercio di vicinato
Altopascio punta sul commercio di vicinato, rafforzando il sostegno alle attività e al tessuto economico locale. Dopo il successo del "Luglio altopascese 2025" - che quest'anno ha registrato…

Al via la 'Festa della birra': quattro giorni di cibo e musica a Paganico
Conto alla rovescia per la terza edizione de 'La festa della birra', ideata dall'Ottavo Nano pub e patrocinata dal Comune di Capannori: la manifestazione si terrà giovedì 21, venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 agosto, nello spazio sagra di Paganico

Altopascio si prepara per l'Open Sport 2025: una giornata di sport, comunità ed esibizioni
L'appuntamento è sabato 6 settembre, dalle 16 alle 23, nel piazzale e nel parco Aldo Moro e nel parco delle Mura castellane

Scuole, rigenerazione urbana, spazi pubblici: proseguono i lavori in tutto il territorio comunale
Proseguono con ritmo costante i lavori sui grandi cantieri attivi di Altopascio, con interventi strategici su scuole, spazi pubblici e progetti di rigenerazione urbana

Al via il censimento di tutti gli alberi sul suolo pubblico
Conoscere lo stato di salute di ogni singolo albero presente sul suolo pubblico del comune di Capannori, compresi quelli all'interno di biblioteche, scuole…

Grande finale per 'Le Rinascenze' a Villa Reale
E’ stata una chiusura con il bòtto. Due giorni di sold out e tremila visitatori alla due giorni de “Le Rinascenze” a Villa Reale a Marlia. La manifestazione…

Nuove scoperte nell'Archivio "Grönberg di Villa Reale di Marlia
L'associazione "Napoleone ed Elisa" parla su Amica di agosto dei nuovi progetti dedicati a Mimì Pecci Blunt. Al lavoro su un progetto dedicato a Mimì, Elisa e la moda

Antenne al confine, parla il Comune: "Castelfranco non ha rispettato né i procedimenti né le normali regole di convivenza tra vicini. Ci risparmi il vittimismo"
"Tempi rispettati e motivazioni solide: la nostra unica linea guida è la tutela del territorio e dei cittadini". Così Daniel Toci, vicesindaco del Comune di Altopascio, interviene per chiarire…

Ponte di Canapino: a inizio settembre apre il cantiere
Al via a inizio settembre i lavori di ristrutturazione e sistemazione del ponte sul rio della Baggine, affluente del Rio Ampollora, in località…

- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 128
Sono state raccolte 150 firme sulla nuova scuola di Badia Pozzeveri che saranno presentate al sindaco di Altopascio, Sara D'Ambrosio, nei prossimi giorni.
Ecco il testo con le osservazioni:
"La Comunità di Badia Pozzeveri attende da tempo la costruzione della nuova scuola elementare che sorgerà in località Agliaio. Il superamento della situazione emergenziale dovuta all’epidemia del COVID-19, non esclude la visione prospettica della ristrutturazione adeguata degli impianti scolastici.
I proponenti pensano che occorra fare tutto ciò che è possibile per offrire agli studenti, al corpo insegnante e amministrativo presente e futuro strutture idonee ad assolvere tutti quei servizi che si rendono necessari, con una visione rinnovata ed innovativa della didattica.
In un comunicato datato 10 aprile 2020 il Comune di Altopascio ha annunciato che i lavori sono stati aggiudicati e che dovrebbero partire entro la fine di giugno 2020. Il progetto della nuova scuola elementare che ci è stato presentato dall’Amministrazione è stato elaborato precedentemente all’emergenza sanitaria. Di conseguenza ci domandiamo se dato progetto possa ritenersi ancora valido e se una scuola realizzata su tale progetto potrà garantire tutte le necessarie precauzioni legate alla sicurezza che lo stesso Governo italiano metterà in campo per il rientro dei ragazzi a scuola. In merito chiediamo dunque rassicurazioni dal Sindaco in primis e dalle autorità competenti.
Già in passato furono sollevate perplessità relative al fatto che nel progetto presentato vi sia una configurazione della struttura riduttiva rispetto al presente e priva di una visione di sviluppo della comunità di Badia e rispondente ad un possibile aumento delle richieste di servizio da parte del territorio circostante; di fatto un area predisposta per l’impianto di una cucina, presente nella vecchia struttura, è assente nel progetto attuale, situazione in cui si viene ad escludere ogni possibilità di previsione di utilizzo di una mensa interna e non attraverso il “veicolato”; nell’attuale progetto non è prevista palestra come indicato dalle linee del MIUR.
Altra forte preoccupazione era presentata dal fatto che siano previste solo cinque aule le quali diventeranno di conseguenza molto numerose e non potranno garantire adeguate distanze sociali come stabilite dal Governo.
Ci chiediamo se ha senso costruire una scuola che vuole guardare al futuro riducendo gli spazi e continuando a prevedere classi sovraffollate? Non sarebbe meglio rivedere il progetto alla luce delle nuove condizioni e opportunità che l’attuale emergenza sanitaria ci ha posto di fronte per il miglioramento della qualità della vita?
Riflettiamoci finché siamo in tempo, poiché un opera pubblica sbagliata ce la porteremo avanti per diverse generazioni".
- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 125
La fase 2 dell'emergenza sanitaria a Capannori è iniziata sotto il segno della massima sicurezza e dell'efficienza nell'erogazione dei servizi. L'ente di piazza Aldo Moro già da lunedì scorso (4 maggio), in tempi record, ha messo in atto una serie di disposizioni, che rispondono ai protocolli nazionali e regionali, per tutelare al massimo la salute dei dipendenti e dei cittadini. Da lunedì sono inoltre stati riattivati tutti i servizi dell'Ente, dopo che nella fase 1 erano stati garantiti solo quelli essenziali e di emergenza, come quelli dei buoni spesa e di protezione civile. Per accedere agli uffici è comunque necessario l'appuntamento e bisogna seguire le norme igienico sanitarie, quali indossare la mascherina, mantenersi a distanza di sicurezza e detergere bene le mani, anche con il gel di cui ogni ufficio è dotato. Tutto questo è stato attuato grazie alla collaborazione di tutti i settori del Comune, con il coordinamento del segretario generale Roberto Gerardi e del datore di lavoro, il dirigente del settore servizi alla città Nico Tellini.
L'amministrazione Menesini sta inoltre pensando a un ulteriore passo: prolungare l'orario di apertura al pubblico degli uffici, con turni e orari diversificati per i dipendenti, per offrire un più ampio ventaglio di possibilità di accesso ai cittadini ed evitare il formarsi di code.
"Il Comune è la casa di tutti. Dobbiamo quindi essere un modello in questa fase di convivenza con il virus, affinché lavoratori dell'Ente e cittadini siano tutelati e si sentano in sicurezza – afferma il sindaco, Luca Menesini -. Fin dall'inizio dell'emergenza sanitaria abbiamo gestito con prontezza la situazione, merito della straordinaria disponibilità, serietà e responsabilità dimostrata dal segretario comunale, dal datore di lavoro, dai dirigenti e da tutti i dipendenti, che ringrazio vivamente. Con lo stesso atteggiamento estremamente positivo e costruttivo stiamo affrontando la fase 2. Ci siamo fatti trovare subito pronti, senza perdere tempo. Quello che è estremamente importante è che abbiamo riattivato i servizi che prima erano stati sospesi. Si tratta di un passo fondamentale verso la normalità. La convivenza con il virus impone a tutti noi di ripensare il modo in cui noi ci approcciamo all'altro e a tutto quello che è attorno a noi. È in quest'ottica che stiamo valutando di prolungare l'orario di apertura degli uffici comunali, affinché i cittadini abbiano maggiore scelta di quando accedervi, evitando potenziali orari di punta e quindi che si creino assembramenti. Lo riteniamo un cambiamento doveroso, che potrà dare un contributo importante nell'accompagnarci verso la fase 3, quella dell'eliminazione del virus".
"Devo fare i complimenti a tutto il personale dell'Ente per la gestione della fase 1 dell'emergenza – aggiunge il segretario generale Roberto Gerardi -. Dirigenti, responsabili degli uffici e dipendenti hanno avuto un comportamento molto responsabile. Il nostro ente è stato in grado di erogare i servizi essenziali e quelli di emergenza mediante la presenza in sede dei dipendenti, che hanno anche saputo adattarsi a diverse esigenze e orari di lavoro. Accanto a questo abbiamo attivato un significativo numero di postazioni di smart working per garantire la continuità nell'erogazione dei servizi e il proseguo dell'attività progettuale e di programmazione. La fase 2 è iniziata con lo stesso spirito e con un grande riguardo per la sicurezza e la tutela della salute. Fondamenta, queste, che saranno alla base dell'ulteriore e graduale ripresa delle attività nei prossimi giorni e settimane".
Fra le misure di sicurezza messe in campo dall'ente ci sono il divieto di recarsi sul posto di lavoro se le temperatura corporea è di oltre 37,5°C o di sintomi influenzali, l'obbligo di lavarsi accuratamente le mani prima di accedere al posto di lavoro, l'uso della mascherina in spazi chiusi in presenza di più persone o all'aperto quando non è garantita la distanza di sicurezza, la sanificazione quotidiana degli ambienti di lavoro. Sono inoltre stati riorganizzati gli spazi interni degli uffici per garantire la distanza interpersonale di 1,8 metri. Gli uffici aperti al pubblico dove non è possibile rispettare la distanza di sicurezza sono inoltre stati dotati di schermi in plexiglass. Negli uffici e nei bagni, inoltre, si trovano gel per le mani o sapone detergente.