"Lucchese in crisi, tante parole e pochi fatti". Questo il commento dei capigruppo Enzo Alfarano (Pd) e Gabriele Olivati (Lucca Futura).
"Dobbiamo sperare che la rinascita della Lucchese venga da Frosinone, o meglio da Ceccano? In attesa di scoprire la futura proprietà, bisogna dire le cose come stanno - proseguono -: buona parte di responsabilità della crisi sportiva della prima squadra cittadina è dell'attuale amministrazione che ha preferito ignorare tutti i segnali del progressivo deterioramento della solidità della società a cui si stava andando incontro, facendo spallucce o minimizzando la questione innanzi a tifosi e cittadini, con la garanzia di aver tutto sotto controllo. Perché le promesse di successi gloriosi con tanto di promozioni ce le ricordiamo tutte, così come quelle relative al nuovo stadio o a un supporto serio circa il settore giovanile. Tutte cose finite nel niente".
"Era facile, quando si trovavano all'opposizione, prendere le distanze, salire in cattedra, indicare con sicurezza e arroganza la retta via da seguire. E ora? Da amministratori hanno fatto peggio che mai, cercando l'assoluzione al loro - stavolta davvero - immobilismo e incapacità governativa in una sbandierata "passione per la Lucchese" che dovrebbe, secondo loro, sollevarli da ogni responsabilità".
"Ma essere tifosi — e volerlo far passare strumentalmente come una prerogativa politica — non basta. Esistono tifosi senza una chiara appartenenza politica. Cittadini che amano la squadra e non si aspettano giustificazioni o assoluzioni, non si aspettano di essere tirati in ballo dal siparietto ideologico di turno: si aspettano competenza. Dopo essere passati dalle lodi sperticate al team Bulgarella e dai proclami sul nuovo stadio, la coppia Pardini - Barsanti è scivolata sul "non abbiamo competenze" al "vigileremo", per finire a non vigilare proprio nulla visto che il grande risultato progettato consiste nell'affidarsi all' ennesima commissione di esperti, purtroppo con zero strumenti, che dovrà valutare non si sa bene quali proposte.
"L'unica certezza è il mutuo, da tre milioni di euro, che ricadrà sulle tasche dei lucchesi per realizzare le nuove torri faro - paradossali in un campionato di Eccellenza - monumento all'inconsapevolezza di questa amministrazione. Si badi bene che come gruppi consiliari, da gennaio, abbiamo sempre richiesto un confronto (negato), così come, sul tema torri faro, la messa in sicurezza dello stadio, evitando stanziamenti inutili per il momento. Sfugge, dunque, da dove traggano l'assessore Barsanti e il sindaco Pardini tutta la loro sicurezza nel dichiararsi capaci di gestire le situazioni di crisi. Insomma, le premesse non sono affatto positive e il futuro è tutto fuorché roseo. Cosa accadrà, adesso, che chi governa non può più permettersi di fare opposizione a se stesso? Che sia forse arrivato il tempo di assumersi qualche responsabilità?"
"Dobbiamo sperare che la rinascita della Lucchese venga da Frosinone, o meglio da Ceccano? In attesa di scoprire la futura proprietà, bisogna dire le cose come stanno - proseguono -: buona parte di responsabilità della crisi sportiva della prima squadra cittadina è dell'attuale amministrazione che ha preferito ignorare tutti i segnali del progressivo deterioramento della solidità della società a cui si stava andando incontro, facendo spallucce o minimizzando la questione innanzi a tifosi e cittadini, con la garanzia di aver tutto sotto controllo. Perché le promesse di successi gloriosi con tanto di promozioni ce le ricordiamo tutte, così come quelle relative al nuovo stadio o a un supporto serio circa il settore giovanile. Tutte cose finite nel niente".
"Era facile, quando si trovavano all'opposizione, prendere le distanze, salire in cattedra, indicare con sicurezza e arroganza la retta via da seguire. E ora? Da amministratori hanno fatto peggio che mai, cercando l'assoluzione al loro - stavolta davvero - immobilismo e incapacità governativa in una sbandierata "passione per la Lucchese" che dovrebbe, secondo loro, sollevarli da ogni responsabilità".
"Ma essere tifosi — e volerlo far passare strumentalmente come una prerogativa politica — non basta. Esistono tifosi senza una chiara appartenenza politica. Cittadini che amano la squadra e non si aspettano giustificazioni o assoluzioni, non si aspettano di essere tirati in ballo dal siparietto ideologico di turno: si aspettano competenza. Dopo essere passati dalle lodi sperticate al team Bulgarella e dai proclami sul nuovo stadio, la coppia Pardini - Barsanti è scivolata sul "non abbiamo competenze" al "vigileremo", per finire a non vigilare proprio nulla visto che il grande risultato progettato consiste nell'affidarsi all' ennesima commissione di esperti, purtroppo con zero strumenti, che dovrà valutare non si sa bene quali proposte.
"L'unica certezza è il mutuo, da tre milioni di euro, che ricadrà sulle tasche dei lucchesi per realizzare le nuove torri faro - paradossali in un campionato di Eccellenza - monumento all'inconsapevolezza di questa amministrazione. Si badi bene che come gruppi consiliari, da gennaio, abbiamo sempre richiesto un confronto (negato), così come, sul tema torri faro, la messa in sicurezza dello stadio, evitando stanziamenti inutili per il momento. Sfugge, dunque, da dove traggano l'assessore Barsanti e il sindaco Pardini tutta la loro sicurezza nel dichiararsi capaci di gestire le situazioni di crisi. Insomma, le premesse non sono affatto positive e il futuro è tutto fuorché roseo. Cosa accadrà, adesso, che chi governa non può più permettersi di fare opposizione a se stesso? Che sia forse arrivato il tempo di assumersi qualche responsabilità?"