Riccardo Cavirani, coordinatore provinciale della Lega, interviene sulla vicenda della scultura realizzata fuori Porta S. Anna: Non entro nel merito della vicenda che è molto complessa e parlare per slogan in situazioni come questa è davvero svilente. Ma reputo assurdo che un cittadino, solo perché artista, possa usare la sua opera come una bacheca per esprimere le proprie idee in uno spazio pubblico a seconda del momento, ed a differenza di tanti altri cittadini che non possono avere la stessa opportunità per dire ciò che pensano. In medio oriente si assiste al fallimento delle diplomazie internazionali, non credo quindi che imbrattando la propria opera si possa cambiare il corso della storia.