Il consiglio comunale di Lucca è iniziato ieri sera alle 21 con il consueto invito del presidente, Enrico Torrini, al segretario comunale di fare l’appello nominale e verificare il numero legale. Terminata questa incombenza sono risultati assenti giustificati i consiglieri di maggioranza Niccolò Maltese, Antonino Azzarà, Massimo Fagnani e di minoranza Chiara Martini.
Il primo punto all’ordine dei lavori era quello delle raccomandazioni e prendeva la parola il capogruppo del Pd, Francesco Raspini che chiedeva una nuova verifica del numero legale (era rimasto l’unico consigliere di minoranza presente all’interno dell’emiciclo) per risultare poi comunque 17 consiglieri presenti ossia lo stesso numero legale precedentemente verificato. Enrico Torrini precisava che per le raccomandazioni, come da Regolamento Comunale, il numero minimo legale necessario era quello di 11 consiglieri. Non essendoci state raccomandazioni si è passati al secondo punto dell’ordine dei lavori, quello delle interrogazioni, ma anche in questo caso nessuno si era prenotato.
Al terzo punto dell’ordine dei lavori la pratica numero 183/2023 “Modifiche al Regolamento per la costituzione e funzionamento della Consulta comunale dello Sport”. L’assessore Fabio Barsanti stava per illustrare la pratica quando Francesco Raspini si è alzato nuovamente per chiedere ad alta voce la verifica del numero legale, suscitando l’ira del capogruppo di F.I.-U.D.C., Alessandro Di Vito e di altri componenti della maggioranza che hanno inveito all’indirizzo del piddino.
L’assessore Fabio Barsanti ha ricominciato ad illustrare la pratica quando sono rientrati i consiglieri della minoranza, fra cui l’inossidabile Daniele Bianucci, capogruppo di Sinistra Civica Ecologista, che con il suo solito savoir faire, alimentava lo scontro verbale con Di Vito e gli altri consiglieri di maggioranza e solo una dura presa di posizione da parte di Enrico Torrini riduceva tutti al silenzio.
Per l’ennesima volta l’assessore Fabio Barsanti riprendeva la sua illustrazione della pratica speditamente, spiegando tutti i vantaggi derivanti dall’approvazione della stessa. Chiedeva e otteneva di intervenire il consigliere di maggioranza di Difendere Lucca, Andrea Barsanti, per esaltare il cambio di passo dell’amministrazione Pardini rispetto a quelle passate. Sottolineava il rapporto coeso che si era creato tra l’assessorato allo sport e l’assessorato alla scuola nonché ai lavori pubblici con la progettazione di nuove strutture sportive e il miglioramento di tutti i vecchi impianti grazie ai fondi del P.N.R.R.
Il consigliere di maggioranza di FdI Laura Da Prato, per rappresentare che la pratica de quo aveva ottenuto il parere favorevole nella competente commissione e scusandosi anticipatamente con il presidente del consiglio comunale approfittava, fuori tema, per ringraziare il sindaco Mario Pardini, l’assessore Fabio Barsanti e l’assessore Cristina Consani per aver raccolto il suo invito a limitare i botti di Capodanno.
Chiedeva ed otteneva di intervenire il capogruppo di minoranza di Lucca è un grande noi, Ilaria Maria Vietina, per esprimere le stesse perplessità che aveva già rappresentato in Commissione. L’assessore Fabio Barsanti replicava brevemente ribadendo la bontà del provvedimento in discussione. Il presidente Enrico Torrini metteva in votazione la pratica che otteneva diciotto voti favorevoli, otto voti contrari e un’astensione con l’identico risultato per quanto riguardava l’immediata eseguibilità.
Si giungeva quindi al quarto punto dell’ordine dei lavori che era relativo alla pratica nr. 179/2023 “Imposta Municipale Propria (IMU) approvazione aliquote per l’anno 2024”. Illustrava la pratica l’Assessore Moreno Bruni, che dichiarava che nessuna modifica era stata apportata rispetto alle aliquote dell’anno precedente. Interveniva il capogruppo di lista civica Lucca, Elvio Cecchini, per comunicare che la pratica aveva ottenuto il parere favorevole in Commissione Bilancio. Chiedeva e otteneva la parola il consigliere di minoranza del Pd Lorenzo Vincenzo Alfarano per chiedere di modificare le quote IMU di chi affittava le abitazioni poiché anche quello sarebbe stato un metodo per incentivare le locazioni immobiliari e quindi annunciava il suo voto contrario.
Non essendoci stati ulteriori interventi Enrico Torrini poneva la pratica in votazione: sì con diciotto voti favorevoli, nessun voto contrario e nessuna astensione e con identico risultato per quanto riguardava l’immediata eseguibilità.
Era arrivato il momento del punto cinque dell’ordine dei lavori inerente la pratica nr. 186/2023 “Approvazione del Programma Triennale dei lavori pubblici 2024-2026 e del relativo elenco annuale 2024 ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 36/2023 e allegato I.5”. Illustrava con grande orgoglio la pratica l’Assessore Nicola Burchignani che empatizzava il lavoro svolto dall’amministrazione Pardini ed in particolare l’utilizzo di quindici milioni di euro per l’area manifattura nord, proseguiva con molti lavori di messa in sicurezza delle scuole nonché l’efficientamento energetico delle stesse.
Sottolineava il piano di straordinaria manutenzione degli impianti sportivi e in particolare del Palazzetto dello Sport che diventerà il fiore all’occhiello per l’efficientamento energetico dell’amministrazione Pardini. Continuava dichiarando che molti lavori saranno eseguiti per la sicurezza stradale, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione definitiva dell’asse interurbano. Ottanta milioni di euro sono gli investimenti previsti dalla Giunta Pardini che alle parole e alle promesse alla cittadinanza farà seguire i fatti.
Prendeva la parola il consigliere di maggioranza di Lucca 2032, Marco Santi Guerrieri per affermare che la pratica aveva ottenuto il parere favorevole delle competenti commissioni. Chiedeva ed otteneva di intervenire il consigliere di minoranza del Pd Gianni Giannini che criticava l’intero piano triennale sottolineando che le spese dello stesso erano per lo più sostenute da troppi mutui che verranno contratti, nonché per le tante opere in cantiere che non crede avranno termine nei tempi previsti. Continuava attaccando alcuni degli esponenti dell’attuale maggioranza perché nella precedente legislatura si trovavano all’opposizione e tanto avevano ostacolato la costruzione del forno crematorio da lui stesso sollecitato e che in questo momento storico invece ne erano diventati i più ardenti paladini.
Sempre con il suo tono garbato, ma non per questo meno incisivo di altri più focosi suoi colleghi di minoranza, rappresentava che molte opere preventivate erano da definirsi faraoniche, ma tra tutte queste ne mancava una di vitale importanza che proprio l’attuale sindaco in campagna elettorale ne aveva fatto il suo cavallo di battaglia: un’arena teatrale all’aperto.
Toccava quindi all’inossidabile e mai abbastanza esasperante Daniele Bianucci, capogruppo di Sinistra Civica Ecologista, che ancora una volta non mancava con il suo solito tono provocatorio di sottolineare che nel piano triennale non si parlava più della riqualificazione della piscina di Mutigliano.
Otteneva la parola anche il capogruppo di minoranza di Lucca Futura, Gabriele Olivati, per evidenziare se mai ancora ce ne fosse stato bisogno, che molti dei lavori previsti nel piano saranno finanziati dal P.N.R.R., ma tale finanziamento è riconducibile soltanto al buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione Tambellini.
Francesco Raspini interveniva con una vasta panoramica sul piano triennale criticando i tanti mutui che verranno contratti, le tante opere in cantiere che non avranno termine nei tempi previsti e facendo quindi le pulci all’intera operazione sottolineando che i finanziamenti posti con la dicitura provenienti da altri mezzi in realtà, gli altri mezzi sarebbero stati la Regione Toscana e quindi, a meno che non ci sia un cambio di rotta da parte dell’attuale giunta Pardini a portare voti al presidente Eugenio Giani, si trattava soltanto di progetti utopistici.
Il consigliere di F.I.-U.D.C., Giovanni Ricci annunciava il voto favorevole del suo gruppo, subito seguito a ruota da una serie di interventi a favore e contro di diversi consiglieri di maggioranza e opposizione.
Durante questa discussione sono presentati due ordini del giorno di cui quello relativo alla realizzazione del nuovo forno crematorio da parte del capogruppo di minoranza Lucca Futura, Gabriele Olivati e il secondo inerente il rifacimento e la riqualificazione della piscina di Mutigliano di Daniele Bianucci. Entrambi gli ordini del giorno sono stati respinti dalla maggioranza con 18 voti contrari, nove voti favorevoli e nessun astenuto.
Si è passati quindi alla votazione delle osservazioni dei cittadini sul piano triennale delle opere a cui non partecipavano i consiglieri delle minoranze perché non convinti dalle procedure adottate nella competente commissione. Duro scontro tra Francesco Raspini, ed Enrico Torrini e solo la nota risolutezza di quest’ultimo, dal pugno di ferro nel guanto di velluto, è riuscita a 'neutralizzare' l’oppositore. Inoltre un intervento chiarificatore da parte del segretario comunale chiamato in causa è riuscito a frapporre la votazione singola per le cinque osservazioni con altrettante singole votazioni che venivano tutte respinte con 18 voti contrari, nessun voto favorevole, nessuna astensione. Arrivava quindi il momento della votazione finale del piano triennale delle opere che veniva approvato con 18 voti favorevoli, cinque voti contrari e nessun astenuto con identico risultato per l’immediata eseguibilità.
Il punto numero sei dell’ordine dei lavori era inerente la pratica nr. 181/2023 “Bilancio di previsione finanziario armonizzato 2024-2026 – approvazione”. Nonostante l’ora tarda e la evidente stanchezza sui volti di tutti i componenti del consiglio comunale, l’assessore Moreno Bruni ha illustrato in maniera brillante ed esaustiva il suo lavoro.
Dopodiché Francesco Raspini è intervenuto per mettere in risalto come nel bilancio non sia più presente la dicitura “Avanzo”. Quest’ultima era sicuramente una scelta legittima dell’amministrazione Pardini, ma non la condivideva assolutamente perché proprio l’avanzo di bilancio aveva permesso di fronteggiare in maniera adeguata e veloce il periodo pandemico tamponando le spese necessarie fino a quando non sono arrivati i finanziamenti dal Governo centrale.
Anche Daniele Bianucci ha criticato la pratica presentando un ordine del giorno inerente l’emergenza abitativa e chiedendo maggiori fondi al Comune visto che il Governo nazionale aveva già annunciato la diminuzione del suo contributo per questo atavico problema.
Chiedeva e otteneva di intervenire Alessandro Di Vito per contestare l’ordine del giorno del Bianucci e ne chiedeva la bocciatura perché non veritiero. Anche l’assessore Moreno Bruni dichiarava il parere contrario dell’amministrazione su tale ordine del giorno.
Non essendoci stati ulteriori interventi sul sesto punto si passava alla votazione finale della pratica nr. 181/2023 che veniva approvata con 18 voti favorevoli, sei voti contrari e nessuna astensione, con identico risultato per l’immediata eseguibilità.
Alle 3.29 il presidente Enrico Torrini dichiarava il consiglio comunale concluso formulando gli auguri di una buona fine e un buon principio.