Profonda preoccupazione è quello che il comitato RSA Futuro e Speranza, che riunisce familiari, operatori e associazioni a tutela dei diritti degli anziani nelle RSA della provincia di Lucca, riguardo all’emendamento approvato in senato entro il DDL sulle prestazioni sanitarie che distingue rigidamente la spesa sanitaria da quella socio-assistenziale.
“Questa modifica rischia di annullare anni di giurisprudenza della corte di cassazione, la quale ha stabilito che per i pazienti con gravi patologie degenerative le due forme di assistenza sono indivisibili e, pertanto, l'intero costo di degenza dovrebbe essere coperto dal servizio sanitario nazionale- denuncia infatti il comitato- Chiediamo ai deputati di intervenire con urgenza per stralciare o modificare l'articolo 13 bis che introduce questa distinzione: queste misure metterebbero le RSA della provincia di Lucca e di tutta Italia al collasso. Se lo stato si sottrae al suo obbligo, la regione avrà enormi difficoltà nel reperire le risorse necessarie per coprire l'assistenza sociosanitaria, scaricando il peso su bilanci già tesi o, in ultima analisi, sulle tasche delle famiglie”.
“Non si può chiedere alle famiglie più vulnerabili, già provate dalla malattia dei propri cari, di farsi carico di costi che superano i mille e 500 euro al mese, e che per legge dovrebbero essere garantiti dal servizio pubblico- conclude il comitato- Un taglio mascherato al diritto alla cura, in totale contraddizione con lo spirito della riforma sulla non autosufficienza: rappresenta un grave passo indietro per l'assistenza sociosanitaria italiana”.
DDL Sanità, il comitato RSA Futuro e Speranza lancia l’allarme: “Serve un intervento immediato della Camera”
Scritto da Redazione
Politica
19 Ottobre 2025
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