Conferenza stampa mercoledì mattina al Palace Hotel di Viareggio per Valter Alberici, Sandra Mei e Federico Pierucci, i tre assessori usciti – Alberici per scelta del sindaco Giorgio Del Ghingaro, gli altri due per dimissioni volontarie – dalla giunta comunale.
I tre hanno scelto di incontrare la stampa per spiegare le ragioni di un abbandono che ovviamente ha creato molto scalpore, in città e non solo, parlando di una situazione logorante e denigratoria nei loro confronti, precipitata dopo la cacciata dalla giunta di Alberici, fino a sabato scorso storico braccio destro e figura di riferimento per Del Ghingaro, che ai tempi di Capannori lo aveva avuto già come capo di gabinetto.
La situazione, come già noto, è precipitata dopo la decisione dei tre di appoggiare alle regionali Eugenio Giani, e nello specifico il consigliere comunale David Zappelli, candidato nella lista civica Casa Riformista proprio di Giani.
Alberici, Mei e Pierucci hanno però rimarcato come i problemi esplosi nelle ultimissime settimane covassero già sotto la cenere: a Del Ghingaro rinfacciano di aver tenuto un comportamento in occasione di tornate elettorali sovracomunali un comportamento non gradito nei confronti dei candidati di centrosinistra. Come avvenuto ad esempio in occasione del sostegno a Mario Pardini – uomo di centrodestra – alle comunali di Lucca del 2022 e nella corsa a presidente della Provincia persa poi col candidato di centrosinistra e sindaco di Camaiore Marcello Pierucci.
Ai tre, inoltre, non sono piaciuti gli apprezzamenti arrivati dalla parte vannacciana della Lega di Vannacci proprio durante la campagna elettorale delle regionali.
“Civici sì, ma mai a destra”, spiegano gli ex assessori, ribadendo la loro appartenenza alla sfera del centrosinistra.
Da Del Ghingaro, per adesso, nessuna risposta né alle dimissioni, né alle conseguenti spiegazioni.
Ma conoscendone l’imprevedibilità, ogni momento potrebbe essere buono per un nuovo colpo di scena politico.