Politica
La saga della rotonda "doppia goccia" continua
Secondo indiscrezioni siamo di nuovo alla necessità di una variante della variante. Le code di mezzi che dovevano alleviare via Salicchi invece di diminuire si sono raddoppiate in…

Forum delle frazioni e dei quartieri: “Mancata trasparenza. Siano allungati i termini del bando fino al 2026, e si crei un vero strumento di partecipazione”
“È debolissima la risposta di Barsanti al consigliere Alfarano, che chiedeva più trasparenza sul Forum delle frazioni e dei quartieri. Il vicesindaco e assessore con delega alle frazioni…

Forza Italia Lucca: cena degli auguri con iscritti e dirigenti provinciali
Nel corso della serata è stato ribadito il sostegno a Ciro Costagliola come candidato sindaco di Viareggio. Si è svolta al ristorante Basilico Fresco di Torre del Lago…

Simoni: "Viareggio laboratorio del centrodestra unito". Nominato Commissario comunale Lega con efficacia immediata
«Viareggio deve tornare ad essere una città che guarda avanti con serietà, concretezza e scelte chiare. La Lega vuole costruire qui una fase nuova di ascolto e radicamento,…

Firenze, Ceccardi (Lega): “Altro che pace, col ‘menù palestinese’ nelle mense delle elementari il Pd scodella la solita ideologia sulla pelle dei bambini”
«Altro che 'piatti di pace'. Con il 'menù palestinese' introdotto nelle mense di numerose scuole elementari della provincia fiorentina, il Pd scodella l'ennesima forzatura ideologica spacciata per pedagogia,…

Le scuole d'infanzia del comune di Lucca saranno dotate di impianti di ventilazione a pale
Approvato in giunta il progetto da 272mila euro. L'assessore Testaferrata: "guardiamo al benessere dei bambini". Lavori finiti entro il mese di maggio. Le 24 scuole dell'infanzia del Comune di Lucca saranno dotate di impianti di ventilazione alimentati a pale

Forum delle periferie, Alfarano (PD): “Mancata trasparenza. L’amministrazione non cerca partecipazione, ma una cassa di risonanza di persone accondiscendenti”
“Veniamo a sapere, che, con il favore delle tenebre, la giunta ha pubblicato alla fine del mese di novembre un avviso di manifestazione di interesse ai fini della…

Pietrasanta 2026: nessun aumento delle tasse, opere pubbliche e corsi di formazione per l'artigianato
E' iniziato con una breve comunicazione del sindaco Alberto Stefano Giovannetti sul "caso" delle scritte minatorie apparse a Marina contro la presidente Meloni, il consiglio comunale di Pietrasanta celebrato martedì sera e guidato dal vice presidente Antonio Tognini

Riccardo Cavirani si dimette da coordinatore provinciale della Lega: scontro verbale con il consigliere regionale Simoni
Non finiscono le beghe all'interno del partito di Matteo Salvini. Ora anche a Lucca dove il coordinatore provinciale nonché militante e dirigente di lunga data Riccardo Cavirani si…

Minacce alla premier Meloni, Giovannetti: "La dialettica politica rientri nell'alveo della Costituzione"
"Già nel pomeriggio di domenica la scritta era scomparsa, rimossa grazie all'intervento degli addetti comunali; ma questo episodio resta un segnale inquietante, testimonianza del clima di rabbia e…

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Pro Vita Famiglia non le manda a dire al sindaco di Roma Roberto Gualtieri del partito democratico: Le linee guida Lgbtqia+ per le quali l'Assemblea Capitolina di Roma ha proposto di deliberare sono un vero e proprio cocktail ideologico che spalanca un portone a tutte le richieste arcobaleno più aberranti e antiscientifiche che ci possano essere. Il Comune di Roma così spiana la strada a concetti come la fluidità sessuale fin in tenera età, la transizione di genere per i minori, l'indottrinamento di insegnanti e dipendenti pubblici, la discriminazione delle donne negli sport, a iniziative aberranti come i bagni o gli spogliatoi neutri e, di fatto, a fare il lavaggio del cervello alla società per spingere l'utero in affitto, l'adozione per coppie omosessuali, il matrimonio egualitario, chissà forse in futuro anche a un fantomatico genere "x" sui documenti.
Si tratta infatti di linee guida profondamente ideologiche e pericolose che se approvate andrebbero a indottrinare a gamba tesa non solo le scuole, ma anche la pubblica amministrazione e vari ambiti della società, persino lo sport. Si va dall'illegale carriera alias al linguaggio arcobaleno, ma soprattutto ai vergognosi progetti gender nelle scuole, calpestando il diritto alla libertà educativa dei genitori romani, esautorati dall'aver voce in capitolo sull'educazione dei loro figli. Si parla anche di promozione di eventi "culturali" Lgbt, come i Pride, di riconoscimento dell'omogenitorialità e dell'identità di genere nelle competizioni sportive.
Posizioni gravi e irricevibili, che confermano la strategia politica di indottrinamento gender dell'amministrazione Gualtieri e dell'ufficio per i diritti Lgbt, guidato dall'attivista e già presidente di Famiglie Arcobaleno Marilena Grassadonia e contro cui ci mobiliteremo con ogni tipo di barricata, manifestazione, iniziativa, come sta già facendo - e ringraziamo - Fratelli d'Italia Roma che oggi pomeriggio con un sit-in davanti al Campidoglio ha protestato. Ci aspettiamo il ritiro o la bocciatura di questa mozione.
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Nelle speranze di Elly-ti-sorridono-i-denti e dei suoi pards, per usare un termine caro a Tex Willer, questa tornata referendaria doveva servire a mandare a casa l’attuale PdC, consentendole di portare alle giostre tutti i giorni la bimba, che probabilmente non studierà mai il tedesco. Boh, in primis mai la premier Meloni lo aveva promesso in caso di débâcle, senza dimenticare che anche chi una promessa l’aveva sottoscritta, si sia poi ben guardato dal darle attuazione. E sta ancora qui, ridotto a contare i seguaci, dopo che al PD si resero conto che voleva trasformarlo nella DC e lo misero in condizione di auto-defenestrarsi.
Che ne consegue, a caldo?
Che mi pare sia chiaro che l’Italia della maggioranza silenziosa, anche troppo a volte, una sua semplice indicazione l’abbia data.
All’italiano medio non piace svendere la cittadinanza, o meglio, aumentare artificiosamente il numero dei cittadini italiani con chi nulla sa e vuol sapere – e men che meno rispettare – di lingua, usi, cultura italiche.
Il cittadino italiano, se ha raccolto l’invito alla grigliata, alla scarpinata, alla nuotata, alla giornata in famiglia, magari con celebrazione religiosa cattolica, ha risposto coi fatti al dilemma fra cambiare l’Italia – in senso progressista, multietnico e multigender – o no.
Non gli va che gl’insegnanti – più o meno di nascosto – gli mandino i bimbi in moschea. Non vuole che psicologi del farlocco giochino sul sesso di chi ancora non ha la maturità per decidere. Non vuole che chi tutela l’ordine abbia sempre torto a prescindere, perché lo hanno detto il sindaco Sala e il suo … staff, Solmi, la “Bianchina” Berlinguer, il prof. D’Orsi e i loro sodali. Non accetta che solo la religione cattolica “debba darsi una regolata” e sparire dalle aule delle scuole e delle università. Non è concorde sul fatto che si debba accettare un dì che un Imam ci dica cosa fare, perché ancora preferisce eleggerlo lui chi gli dirà cosa e come fare. Poi magari s’incazza e lo manda a casa, cosa che con l’Imam e la sua polizia del decoro non potrà mai più fare.
L’italiano medio, andandosene per boschi, colline, spiagge e salotti l’8 giugno, ha ribadito forte e chiaro di ritenere che l’immigrazione illegale e clandestina ci ha complicato la vita, e che ben venga un governo che spazzi via ciò che infastidisce e delinque. E magari rispedisca a casa anche l’intero nucleo familiare di chi – di 2^ e terza generazione – apertamente dimostra di non accettare l’Italia e di aborrirne principi e modus vivendi. Perché se il giovanotto si comporta così, lo si deve ai genitori che d’integrarlo se ne son infischiati.
L’italiano “vero” non vuole trovarsi casa occupata, e forse forse vorrebbe la Salis privata dell’immunità parlamentare affinché risponda – se li ha commessi – dei suoi reati.
In sintesi, con questo referendum l’oppiosuziuone ha infilato la propria porta con un autogoal degno di Comunardo Niccolai, roccioso ma a volte sfortunato stopper del Cagliari scudettato di GiggiRRiva.
Prima si poteva solo immaginare cosa pensasse l’italiano, perennemente preoccupato per la sua pensione, una volta acclarato che le “risorse” non gliel’avrebbero pagata. Oggi, mi pare, che il suo pensiero sia chiaro. Nell’Italia dei talk shows, ove la regia imparzialmente inserisce lo scroscio d’applausi dopo ogni intervento contrapposto (manco l’uditorio sia d’imbecilli pronti a sostenere tesi opposte), ci andasse lui, l’italico medio, alternerebbe applausi e pernacchie in stile Totò. Indirizzando queste ultime ai sussiegosi alfieri del progressismo, sempre pronti a ribadire la necessità di rispettare le regole, meno che quando toccherebbe a loro. Vedasi manifestazione romana per Gaza, diventata spot pubblicitario – INUTILE – per le loro tesi.
E il bello di tutto questo, roba da incoronare Renzi e la sua banda, è che le norme sul lavoro – prodotte dal PD – forse stanno ora sortendo gli effetti positivi con cui erano state elaborate. Non sarà per caso che per questa ragione il PD di oggi le volesse abrogare?


