claudio
   Anno XI 
Giovedì 19 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
16 Aprile 2021

Visite: 96

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento del consigliere comunale con delega alla sanità, Cristina Petretti, che punta i riflettori sulla sanità in tempi di Covid:

"Quando avremo raggiunto una immunità di gregge faremo i conti con la peggiore delle ondate che, confusi dal sovraccarico delle informazioni, abbiamo colpevolmente disatteso.

Ondata che porta il nome di centinaia di pazienti portatori di malattie gravi, croniche, invalidanti, molto più del Covid, che a causa di una sanità ormai diventata “Covid centrica” non hanno più visto reparti ospedalieri in cui ricoverarsi o visite specialistiche in grado di intervenire in maniera tempestiva, attraverso screening, prima che la malattia li rendesse inutili o tardivi.

Se vogliamo fornire alcuni dati per capire meglio la portata del problema specifichiamo che:nel 2020 in Italia sono stati fatti il 22 per cento in meno di interventi per cancro della mammella, il 24 per cento in meno per quello della prostata e 32 per cento in meno per quello del colon retto. I dati Istat del 2020 ci dicono che sono stati circa 25mila i pazienti scomparsi per mancata o insufficiente cura. La pandemia ha incrementato le disuguaglianze sociali in salute, impattando in maniera violenta sui soggetti cronici (in'Italia rappresentano il 43 per cento della popolazione a fronte di una media europea del 30 per cento) e i più fragili da un punto di vista socio economico. Sono stati proprio i cittadini affetti da pregresse condizioni morbose croniche - quali malattie cardiovascolari, neoplasie, diabete - ad avere avuto maggiori difficoltà di accesso all'assistenza sanitaria e alle opportune cure nell'attuale contesto, così come quelli in stato di povertà, indigenza, promiscuità sociale e basso livello di istruzione.

Appare quindi giustificato considerare la vicenda Covid-19 come una vera  e propria “sindemia”, un insieme cioè di patologie pandemiche non solo sanitarie, ma anche sociali, economiche, psicologiche, dei modelli di vita, di fruizione della cultura e delle relazioni umane. Emerge dunque la priorità di presidiare il territorio, controllandone i micro-fenomeni casa per casa, individuo per individuo, famiglia per famiglia, tornando a parlare e a fare prevenzione, attivando reti di supporto e di intervento, creando presidi territoriali diffusi per portare la sanità vicino alle persone. Solo così potrà non essere una sanità negata".

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Da sabato 21 giugno fino a domenica 31 agosto 2025 - salvo modifiche o proroghe della Regione Toscana - è…

Giorgio Silvestrini: "Ancora, la storia si ripete! È ormai è diventata una barzelletta, ogni mese è così, nonostante…

Spazio disponibilie

Sabato 21 giugno, la Lega Salvini Premier Lucca apre le porte della sua sede per un incontro informativo dedicato al…

Anticipato a sabato 21 giugno il periodo a rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi che si…

Spazio disponibilie

Al Teatro San Girolamo domenica 22 giugno (alle ore 11.30) si terrà l’ultimo dei cinque appuntamenti della rassegna…

Sabato 21 giugno alle ore 21:15 al Teatro Cinema Puccini di Altopascio andrà in scena lo spettacolo LA…

Il Centro Medico Amico in collaborazione con l'Associazione Icoesaedro presentano: "Prevenire è meglio che curare... L'esperienza del Centro…

Spazio disponibilie

Da martedì 1° luglio 2025 nell’ambito territoriale Lucca 2 termina la convenzione di medicina generale per il dottor Giorgio Mei…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie