Summer Festival
Carlos Santana incanta il Lucca Summer Festival: quando il tempo (e la musica) non passano mai
Carlos Santana è tornato ad incantare il pubblico del Lucca Summer Festival e ci è riuscito facendo vibrare le corde della sua chitarra elettrica, con il suo stile inconfondibile e carismatico, nella serata di giovedì 3 luglio

I Dream Theater sul palco el Summer Festival, quando il sogno diventa realtà
Quarant’anni e non sentirli, nel modo più assoluto. Per la seconda serata del Lucca Summer Festival, per una delle quattro date italiane del tour “40th Anniversary 2024-2025”, che festeggia…

Emozioni senza tempo a Lucca: Antonello Venditti Inaugura il Summer Festival con un Inno Generazionale (Photogallery)
Questa sera, il cantautore romano ha dato il via all'edizione 2025 del Lucca Summer Festival, regalando al pubblico un'esibizione indimenticabile, intrisa di nostalgia e passione

Presentata ufficialmente la nuova T-shirt di "Vogliamo il Summer Festival"
Oggi è stata presentata ufficialmente la nuova T-shirt di "Vogliamo il Summer Festival", alla presenza dell’assessore al turismo del Comune di Lucca, Remo Santini

Summer Festival, la carica dei 100 mila: parte sabato l'edizione 2025, record di concerti e attesa alle stelle per JLo
Direttamente sul palco dove è stata fatta la storia della musica e dove ancora altra ne deve passare si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Lucca…

Jennifer Lopez al Lucca Summer Festival unica data italiana
Biglietti disponibili nella presale esclusiva di R101 dalle 11.00 alle 23.59 di giovedi 10 aprile 2025. La vendita generale inizierà venerdi 11 aprile alle ore 11.00

Lucca Summer Festival: Keb’ Mo’ sarà special guest del concerto di Robert Plant con i Saving Grace il 13 luglio
Keb’ Mo’ sarà special guest della serata del 13 luglio al Lucca Summer Festival, in apertura del concerto dell’ex Led Zeppelin Robert Plant con il progetto Saving Grace: l’hanno appena annunciato gli organizzatori di LSF, che si arricchisce della presenza di uno degli artisti più influenti della scena musicale roots contemporanea

Santana torna al Lucca Summer Festiva il 3 luglio in piazza Napoleone
Lucca Summer Festival è orgoglioso di annunciare il ritorno di una leggenda della musica mondiale: Carlos Santana. L'iconico chitarrista e compositore sarà protagonista di un concerto straordinario il…

Sabato 12 luglio Riccardo Cocciante torna sul palco del Lucca Summer Festival
Dopo 16 anni, Riccardo Cocciante torna sul palco del Lucca Summer Festival per un’unica imperdibile serata, sabato 12 luglio 2025 in Piazza Napoleone. Autore di alcune delle pagine più emozionanti della musica italiana, Cocciante…

I Pet Shop Boys torneranno al Lucca Summer Festival domenica 20 luglio
I Pet Shop Boys torneranno al Lucca Summer Festival domenica 20 luglio per la loro unica data italiana del 2025 in questo tour. Otto anni dopo la loro ultima esibizione al festival, Neil Tennant e Chris Lowe porteranno il loro spettacolo ‘DREAMWORLD – The Greatest Hits Live’ a Piazza Napoleone

Irama il 4 luglio al Lucca Summer Festival
L’artista, reduce dall’ultima edizione del Festival di Sanremo, salirà sul palco di Piazza Napoleone per una serata unica. Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare tutte le sue hit ed I brani…

Morrissey per la prima volta sul palco del Lucca Summer Festival il 26 luglio
Lucca Summer Festival è lieto di annunciare l’arrivo di un’icona assoluta della musica internazionale: Morrissey salirà per la prima volta sul palco di Piazza Napoleone il prossimo sabato 26 luglio per un concerto imperdibile

Robert Plant presents Saving Grace Feat, Suzi Dan al Lucca Summer Festival
Robert Plant torna in Italia insieme a Suzi Dian con il progetto Saving Grace per un'unica, imperdibile data nel 2025. Il 13 luglio, nella suggestiva cornice di Piazza…

Il 17 luglio Nick Cave sul palco del Lucca Summer Festival accompagnato da Colin Greenwood
Nick Cave ha annunciato una nuova serie di acclamati spettacoli da solista per questa estate, con esibizioni in Svizzera, Germania, Italia, Norvegia, Lettonia, Bulgaria e Francia. Lucca Summer Festival…

Riccardo Muti dirige l'orchestra Luigi Cherubini sul palco di piazza Napoleone: il 22 luglio al Lucca Summer Festival
Dopo il memorabile concerto “Puccini secondo Muti” di fianco alle Mura la scorsa estate, in occasione delle celebrazioni del centenario dalla morte di Giacomo Puccini, Lucca Summer Festival è…

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Una piazza Napoleone gremita e un palco d'eccezione - gentilmente concesso da Mimmo D'Alessandro - con l'orchestra comunale del Teatro Carlo Felice di Genova, per la serata inaugurale delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini. A fare gli onori di casa il sindaco di Lucca, Mario Pardini, accanto al presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane, Alberto Veronesi, che insieme hanno salutato e ringraziato tutti i protagonisti di questa eccezionale serata: i sindaci di Pescaglia e Viareggio, rispettivamente Stefano Bonfanti e Giorgio Del Ghingaro, l'orchestra, e i cantanti, la soprano Carmen Giannattasio, il tenore comasco Marco Berti e il baritono lucchese Massimo Cavalletti, trio eccezionale di voci incantevoli che hanno strappato applausi scroscianti, e poi il Numero 1 del Teatro del Giglio, il presidente Giorgio Lazzarini e infine il direttore d'orchestra Beatrice Venezi, lucchese come Massimo Cavalletti, e che portano nel mondo, insieme alla loro bravura, la musica dell'altrettanto nostro grande maestro Giacomo Puccini.
Beatrice Venezi è salita sul palco in un vestito con un corpetto di raso nero ed una gonna interamente rivestita di petali di tulle nerissimo e, radiosa come sempre, ha dato il via ad un emozionante Inno di Mameli mentre un enorme bandiera verde bianca e rossa ha campeggiato dall'enorme monitor del palco mentre tutto il pubblico si alzava in piedi.
Serata d'eccezione per le musiche di un'orchestra quella del Teatro Carlo Felice di Genova - che non si è mai sciolta neppure durante la seconda guerra mondiale - che ha incantato tutti con il brano d'inizio "Capriccio sinfonico" seguito da brani tratti da alcune delle opere più belle di Giacomo Puccini.
Dalla Tosca il duetto "Mario!Mario!Mario" con la bravissima soprano Carmen Giannattasio e il tenore Marco Berti che più tardi lascerà incantata la platea con una magistrale e stupenda "Nessun dorma" e poi sempre dalla Tosca "Qual occhio al mondo" e "La povera mia cena fu interrotta". Altra esibizione emozionante quella che ha visto in scena il baritono Cavalletti più volte ringraziato in un commosso abbraccio dal direttore Venezi e dopo la pausa e l'Intermezzo dalla Madama Butterfly si è proseguito con un'aria del "Tabarro - Ben oltre il mio sogno" eseguita dal duo Giannattasio e Cavalletti, e poi ancora "Suor Angelica" e "O babbino caro" e "Era uguale la voce" eseguita dal baritono Massimo Cavalletti e tutte tratte dall'opera "Gianni Schicchi" fino ad avviarsi alla chiusura con la splendida musica de "La Tregenda" tratta da "Le Villi" e il superbo "Nessun Dorma" del tenore Marco averti. Applausi e pubblico in piedi per tutti, l'orchestra e il suo direttore e i cantanti, ma a questo punto Beatrice Venezi ha preso il microfono e nel ringraziare commossa per il calore e l'affetto che hanno riscaldato la serata, ha annunciato l'ultimo pezzo: "L'Inno a Roma"scritto da Fausto Salvatori e musicato da Giacomo Puccini all'indomani della fine della grande guerra, sempre boicottato perché eseguito per l'anniversario della nascita della Città Eterna e di cui si appropriò successivamente il partito fascista.
Il direttore Venezi ha quindi aggiunto che l'arte e la cultura devono tornare al centro di qualunque ordine politico e che lei non può sottostare a censure di nessun tipo nonostante anche questa sera l'Inno di Roma non fosse ben accetto.
Grazie Beatrice Venezi per ricordarci queste semplici cose e speriamo che le persone si riuniscano tutti sotto un unica grande volta che è quello di una musica sublime che arriva alta fino al cielo come questa sera a Lucca in Piazza Napoleone.
Nizza è avvisata.
Foto di Ciprian Gheorghita
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Tende rosse a fare da sfondo, abiti neri, e luci gialle sul palco. Una scenografia minimale per il concerto di Bob Dylan al Lucca Summer Festival di questa sera (giovedì 6 luglio). La figura del cantautore 82enne si confonde con il pianoforte. Un concerto intimo, quasi più adatto ad un teatro, che ad una piazza. Monitor laterali spenti per creare di più l'atmosfera, e niente cellulari - come già annunciato -, blindati, con dei dispositivi simili all'anti-taccheggio, dentro dei sacchetti che non permettono di poter vedere neanche lo schermo; anche se non è mancato chi ha eluso la sorveglianza e ha fatto foto e video. L'atmosfera intima è per presentare l'ultimo album “Rough and rowdy ways” uscito durante la pandemia e che ha un proprio tour mondiale iniziato nel 2021 a Milwaukee nel Wisconsin - con quattro date italiane (Milano, Lucca, Perugia, Roma) - e in scaletta tutti i brani del disco tranne "Mourder most foul".
Il pubblico è quello che con Bob Dylan c'è cresciuto e c'è pure invecchiato. I giovanissimi sono veramente pochi. In platea tutti sono attenti. Ai lati - nei posti in piedi - c'è chi forse, memore dei concerti passati - avrebbe voluto qualcosa di più rock invece che ballate, brani blues e più meditativi. Tanto che a qualcuno scappa anche detto: "Ma sono tutti uguali". Il chiacchiericcio è spesso incessante e la roca voce di Bob Dylan non sempre facile da decifrare. Ma alla fine sono pochi i disturbatori: la maggior parte delle persone è lì per ascoltare, in religioso silenzio, e senza distrazioni, cosa ha da dire il cantautore. Sanno che in scaletta non ci saranno i classici, non ci saranno pezzi rock, una sola cover ("Not fade away"), "When I paint my masterpiece" - molto apprezzata - ma non per questo non incitano il loro idolo, tanto che alla fine di "False prophet" Dylan si alza in piedi, un movimento quasi impercettibile dietro al piano, e dalla platea parte un fragoroso applauso.
Ad affiancare il leader, Doug Lancio e Bob Britt alle chitarre, Tony Garnier, dietro Dylan, al basso, Donnie Herron al pedal steel, violino e chitarra e Jerry Pentecost alla batteria: una compatta band che è capace di esaltare e rendere dinamico il concerto, dato che Dylan sembra quasi cantare più per se stesso che per il pubblico. Non strizza l'occhio alla platea, si capisce dai brani in repertorio, ma alla platea non interessa perché loro sono lì per Bob Dylan. Durante il concerto si lascia scappare due "grazie" che fanno impazzire i presenti, e poi il concerto continua. Ed è su "To be alone with you" che la piazza sembra svegliarsi dal torpore in cui è sprofondata con i primi brani (ma siamo circa a metà della scaletta), per poi venire completamente rapita dagli oltre 9 minuti di "Key west".
Il concerto (un'ora e 40 e 15 brani) si chiude con "Every grain of sand". Il pubblico gli dedica una standing ovation, Dylan e band ringraziano e le luci si spengono. La platea resta congelata e partono gli applausi per chiedere il bis che non ci sarà.
Un concerto asciutto, minimale, ma allo stesso tempo toccante dove - senza le luci dei display dei telefoni cellulari - la musica è tornata ad essere la sola protagonista.