Sarà Alessandro Roccatagliati (Università di Ferrara, Istituto Nazionale di Studi Verdiani) a tenere mercoledì 17 dicembre alle ore 18.00, al Teatro San Girolamo, la conferenza dal titolo “Nabucco, o sia come Verdi prese il volo”, in preparazione all’opera che andrà in scena al Teatro del Giglio il 4 e 5 gennaio 2026. L’appuntamento rappresenta un’occasione preziosa per approfondire non solo la genesi di Nabucco, ma anche il particolare momento biografico nel quale il compositore mosse i primi passi verso quella che sarebbe diventata la sua identità artistica. Attraverso un racconto rigoroso e insieme coinvolgente, Roccatagliati – uno dei massimi studiosi ed esperti di Verdi - guiderà il pubblico alla scoperta del contesto storico, culturale e musicale che accompagnò la nascita del capolavoro verdiano, offrendo strumenti utili a comprendere più a fondo lo spettacolo che verrà messo in scena al Teatro del Giglio.
L’appuntamento, a ingresso libero e gratuito, è realizzato nell'ambito del progetto “RACCONTARE L’OPERA: incontri, approfondimenti e curiosità dal mondo dell’opera” curato per il Teatro del Giglio da Francesco Ermini Polacci.
Alessandro Roccatagliati (Reggio Emilia, 1960) è professore ordinario di Musicologia e storia della musica nell'Università di Ferrara, dove tiene gli insegnamenti di Storia della musica e Drammaturgia musicale.
Dal 2019 è inoltre direttore del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani, in Parma. Diplomato in violoncello e addottorato in musicologia a Bologna, ha trascorso periodi di studio e ricerca presso la Freie Universität di Berlino e il St John’s College di Cambridge.
Dirige sin dal suo varo nel 2000, con F. Della Seta e L. Zoppelli, la Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini (Milano, Casa Ricordi). È direttore della rivista "Studi verdiani" e condirettore della rivista "Il Saggiatore musicale". Opera altresì nei comitati scientifici di Works of Giuseppe Verdi, della Edizione nazionale dei Carteggi e Documenti verdiani, del Centro di Documentazione per gli Studi Belliniani - Fondazione Bellini di Catania e della Edizione critica delle opere di Gaetano Donizetti.
Oltre ad avere approntato l'edizione critica della Sonnambula belliniana (con L. Zoppelli), ha svolto ricerche e pubblicato studi sull'opera italiana dell'Ottocento prestando di volta in volta attenzione alla drammaturgia di Verdi, Bellini, Rossini, Donizetti e Puccini. Suoi saggi di drammaturgia musicale sono dedicati anche a opere di Gluck, Paisiello, Meyerbeer, Halévy, Janáček, Berio. Si è dedicato inoltre alla storia musicale di alcuni centri dell'Italia settentrionale come Ferrara e Modena (in saggi) e vari altri (articoli su enciclopedie inglesi e tedesche). Sul piano della manualistica storico-musicale, ha scritto su processi e protagonisti in area austro-tedesca tra Sette e Ottocento (Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Weber).
Tra le sue monografie: “Rigoletto” di Giuseppe Verdi (Mursia), Felice Romani librettista (LIM) e Musica e storia. II: Dal 1640 al 1830 (McGraw Hill, LIM).



