Confcommercio
Black Friday, l'analisi di Lanza: "Meccanismi da rivedere"
Il 66,1 per cento dei consumatori toscani prevede di effettuare acquisti durante il periodo del Black Friday. A dirlo è un'indagine elaborata da Format Research, per conto…

Aspiranti agenti di commercio, ecco la vostra occasione
Forma.Ter Srl, agenzia formativa di Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, informa che sono disponibili gli ultimissimi posti per prender parte a…

Il cordoglio di Confcommercio per la scomparsa di Leonardo Andreucci
Confcommercio Imprese per l'Italia - Province di Lucca e Massa Carrara si unisce al cordoglio per la scomparsa di Leonardo Andreucci, personaggio di spicco per il mondo…

Nuova tassazione per il commercio on line asiatico, soddisfazione di Federmoda
Prende la parola Federico Lanza, presidente di Federmoda Confcommercio Lucca Massa Carrara, per commentare la nuova tassazione decisa dall'Unione Europea sui piccoli pacchi provenienti dai mercati asiatici…

Progetto Luccarena, pieno sostegno da parte di Confcommercio
Esprime grande apprezzamento Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, nel commentare il progetto del Comune di Lucca che prevede la realizzazione di…

Il cordoglio di Confcommercio per la scomparsa di Piero Ceccatelli
Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara partecipa al cordoglio per la scomparsa del giornalista Piero Ceccatelli, ricordandone con viva commozione il clima…

"Il buono che meriti": fino al 15 gennaio si può accedere al sostegno al reddito per lavoratrici e lavoratori del commercio e dei servizi
C'è tempo fino al 15 gennaio per accedere a "Il Buono che meriti", l'iniziativa promossa dall'ente bilaterale del terziario toscano Ebittosc che mette 550 mila euro a…

Cook & Sales: un corso gratuito per diventare cuochi professionisti
Ultimi giorni per iscriversi al corso di formazione "Cook & Sales", organizzato da Forma. Ter Srl, agenzia formativa di Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara. Il…

Lucca Comics & Games, un altro grande successo che consolida un brand mondiale
All'indomani della conclusione della 59. edizione di Lucca Comics & Games, Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara traccia il proprio bilancio della manifestazione

Indotto del Summer Festival 2025, la soddisfazione di Confcommercio
E' un giudizio estremamente positivo, quello espresso da Confcommercio, nel commentare i risultati dell'importante studio realizzato dall'Università di Pisa sull'indotto prodotto dall'edizione 2025 di Lucca Summer Festival.

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In merito alla decisione del Governo di non concedere ulteriori posticipi nel pagamento delle imposte alle imprese commerciali e alle partite Iva, il presidente di Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara Rodolfo Pasquini esprime le sue considerazioni: "Sono imprese al collasso – afferma Pasquini - quello che stanno chiedendo allo Stato si badi bene non un annullamento, che peraltro noi stessi abbiamo richieste più volte per loro e che sarebbe sacrosanto, ma un posticipo delle scadenze fiscali, in un anno che sarà ricordato a lungo come uno dei più terribili per l'economia mondiale. Lascia quindi senza parole l'atteggiamento del Governo, che si rifiuta di ascoltare la richiesta legittima e ben motivata che si sta levando dall'intero sistema economico".
"Le aziende - prosegue Pasquini - non hanno soldi per pagare le tasse. Dopo quasi tre mesi di chiusura senza fatturare un euro, una ripartenza ancora più drammatica con più spese che guadagni, i consumi in calo e ipoteche pesanti sul futuro, la maggior parte di loro non ha soldi neppure per pagare l'affitto, i fornitori, i dipendenti (che, almeno per ora, hanno la cassa integrazione), né per stare in piedi. Più volte abbiamo reclamato la necessità di liquidità a fondo perduto, e non di ulteriore indebitamento, per far fronte alla situazione di emergenza".
"E ora - insiste il presidente di Confcommercio - si pretende l'impossibile. Rifiutare la sospensione dei tributi è un atto di miopia politica con cui la nostra classe dirigente dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la sua assoluta inadeguatezza. Di più: è un atto di sciacallaggio di cui dovrà rispondere ai lavoratori e a tutte le famiglie italiane. E come se non bastasse ci troviamo ad ascoltare le prediche del viceministro Castelli che invita gli operatori di un intero comparto, quello della ristorazione, ad evolversi ed innovare, se non addirittura a cambiare mestiere".
"Gli imprenditori – conclude Pasquini - non accettano lezioni da chi non ha titoli per darne, né accettano che qualcuno li dia per morti. Sono consapevoli del proprio valore, chiedono solo di essere aiutati a passare 'a nuttata. Poi continueranno a rimboccarsi le maniche come stanno già facendo, sopportando ogni sacrificio per tornare a livelli di eccellenza. Perché per loro le imprese sono prima di tutto un progetto di vita e un atto d'amore per il territorio. Se l'Italia perde queste imprese, perde se stessa. E se chi ci governa non lo ha ancora capito, vuole dire che siamo di fronte ad una crisi sociale ben più grave di quanto pensassimo".
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In merito al dibattito sul prolungamento della modalità "smart working" nell'ambito delle misure anti contagio del coronavirus decise dal Governo, il presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini esprime tutte le proprie perplessità: "In una fase di enormi difficoltà per le nostre imprese – afferma il presidente -, siamo fermamente convinti del fatto che la modalità di lavoro da remoto rappresenti un ulteriore e pesante elemento di criticità per il tessuto commerciale di una città. Il motivo è presto detto: aziende e uffici aperti e personale al lavoro al loro interno significano colazioni nei bar, pranzi durante la pausa e in linea generale quel flusso di persone che nel suo complesso aiuta una città ad essere viva e vissuta".
"Non solo – aggiunge Pasquini -: le ricadute del lavoro da remoto sono visibili non solo per i pubblici esercizi, ma anche per gli altri tipi di attività. E' normale infatti che chi siede tutto il giorno davanti a un computer, troverà naturale effettuare i propri acquisti attraverso uno dei tanti portali dell'e – commerce, piuttosto che vestirsi e uscire appositamente. Il mondo dell'e – commerce gode già di enormi vantaggi fiscali rispetto ai negozi tradizionali, come la nostra associazione va dicendo da tanto tempo, ragion per cui riteniamo del tutto sbagliato concedergliene degli altri".
"La modalità smart working – chiude il presidente di Confcommercio – ha avuto indubbiamente un suo senso nel momento del lockdown, per evitare la paralisi completa degli enti pubblici e delle aziende private. Ma in questa fase in cui i contagi sono ridotti al minimo nella nostra regione, e in una fase in cui sono state giustamente concesse tutta una serie di ripartenze ad attività di aggregazione di vario genere, riteniamo eccessivo e sbagliato il prolungamento dello smart working che sta provocando ulteriori danni e disagi ad un tessuto economico e commerciale già messo a durissima prova dalla quasi totale assenza del turismo e che per sopravvivere necessità dunque in questa fase di un flusso "locale" di persone il più ampio possibile".


