Con la proiezione de Il Volto Santo di Andrea Forzano prosegue, lunedì 24 novembre alle ore 18.00 nella sala convegni "Vincenzo Da Massa Carrara" del Complesso San Micheletto, la seconda edizione di “PPP Pea Pound Pasolini - Tre irregolari del Novecento”, rassegna che nell’anno giubilare affronta in maniera specifica il tema del Sacro. La proiezione sarà introdotta da Marco Vanelli (Cineforum Ezechiele 25,17).
Il Volto Santo è un piccolo film girato a Lucca nel 1948, dimenticato e poi ritrovato fortunosamente, ripulito e finalmente ripresentato al pubblico, firmato da Andrea Forzano (figlio del più noto Giovacchino). Al film in questione non mancano elementi di interesse per chi si occupa di storia lucchese, dei mutamenti della nostra città, della sua popolazione, dei suoi edifici, delle sue tradizioni: Il Volto Santo parla di Lucca, è girato a Lucca, coinvolge la gente di Lucca.
E proprio alla tradizione lucchese per eccellenza in ambito religioso, quella della Santa Croce, è dedicata la pellicola, che si intitola Il Volto Santo, e di quella misteriosa e venerata effigie racconta sia la storia sia la leggenda. Un’occasione in più per avvicinarsi al mistero del Volto Santo, il monumentale crocifisso ligneo policromo conservato da oltre mille anni nella Cattedrale di Lucca, restituito alla città e al culto il 13 settembre scorso, al termine del restauro interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, promosso dall’Ente Chiesa Cattedrale di San Martino e diretto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze sotto l’Alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lucca Massa Carrara e Pistoia.
Abbiamo a che fare con un film di argomento storico, da reinserire nella storia del cinema del secondo dopoguerra, da dove era stato frettolosamente escluso, e che può offrirci, oggi, motivi di ricostruzione di cronaca, di costume e più generalmente di storia locale. Scorrendo le immagini ingiallite del mediometraggio di Forzano ritroviamo i volti dei nostri concittadini di allora, a volte anche illustri, impegnati come attori, comparse, maestranze; vediamo i canonici della Cattedrale impegnati nella “vestizione” del Volto Santo, secondo un rito che non è mutato nei secoli; ci scorrono davanti agli occhi i monumenti millenari com’erano prima dei restauri che negli ultimi anni li hanno riportati al primigenio splendore, offuscati allora dalla patina del tempo.
L’ingresso al Complesso San Micheletto per la proiezione del 24 novembre è libera e gratuita, fino a esaurimento posti.



