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   Anno XI 
Venerdì 12 Settembre 2025
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Scritto da Redazione
Cultura
12 Settembre 2025

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Over The Real, Festival Internazionale di Video & Multimedia Art, festeggia la sua decima edizione  con una serie di eventi, a Lucca e al MuSA di Pietrasanta dal 20 al 28 settembre, che rappresentano il percorso evolutivo del rapporto fra arti e nuove tecnologie. Un interessante sguardo al passato, presente e futuro attraverso la partecipazione di ospiti d'eccezione fra cui Gary Hill, DAIMON, Rebecca Pedrazzi, Ivana Sremčević Matijević, Alessandra Arnò, Claudia Attimonelli, Caterina Tomeo, Ermanno Baron, Flavio Zanuttini. Un omaggio a Nam June Paik a sessant'anni dal suo primo video girata a New York e poi l'atteso concorso internazionale con anteprime da tutto il mondo e la mostra multimediale a Palazzo Guinigi con video installazioni di Emanuele Baccigalupi, Gennifer Deri, Filippo Perruzza.

A aprire la kermesse Sabato 20 settembre alle ore 18.30 presso il MuSA di Pietrasanta, la Performance Live, anteprima tour europeo del gruppo DAIMON. DAIMON è un progetto sperimentale audiovisivo nato nel 2016 dalla collaborazione tra Simon Balestrazzi (T.A.C. , Dream Weapon Ritual), Nicola Quiriconi (VipCancro, Dissipatio) e Paolo Monti (The Star Pillow, Bosco Sacro), tra i musicisti più attivi della scena sperimentale/post-industriale italiana ed europea. A 5 anni dal loro ultimo lavoro in studio e dopo aver condiviso il palco con artisti di culto come Zoviet France e William Basinski, i Daimon tornano a gennaio 2025 con un nuovo album dal titolo “Ellipse” in uscita per Dissipatio Records che, rispetto al passato, pur non rinunciando al suono immersivo dei lavori precedenti, cambia forma spostando le sue coordinate verso un nuovo spettro sonoro basato su sintetizzatori, nastri magnetici, voci aliene e manipolazioni elettroacustiche.

Domenica 21 settembre alle ore 16, MuSA di Pietrasanta, in mostra la video installazione "Here and Now:Artists' Video from UK" a cura di Laura Leuzzi. La video installazione – senza alcuna pretesa di esaustività – nasce dall’idea di mostrare approcci, temi, tecnologie e stili differenti di artisti attivi nel Regno Unito o in collaborazione con artisti residenti lì, mettendo in evidenza tendenze e dibattiti attuali nel campo. Approcci decoloniali, il nostro rapporto con la Natura e la tecnologia, la cultura tradizionale, l’ispirazione ai pionieri delle immagini in movimento, il femminismo, la salute mentale sono solo alcune delle tematiche oggi al centro della ricerca e qui raccolte nelle opere di Chris Meigh Andrews, Maja Zećo, Deniz Johns & Martin Zeilinger, Guli Silberstein, Valentina Ferrandes,  Lucia Franci.

Lunedì 22 settembre alle ore 9.30, MuSA di Pietrasanta, Presentazione del film Nam June Paik: Moon is the Oldest TV di Amanda Kim (USA 2023, 107 min). Introduzione a cura di Alessandro Romanini (curatore e docente presso Accademia di Belle Arti di Carrara).

Considerato il padre della videoarte, Nam June Paik (Seul 1932 - Miami 2006) è uno degli artisti più influenti del XX secolo. Con la sua arte ha creato nuove forme di espressione e di comunicazione nell'era del boom della televisione. Attraverso rari filmati d'archivio, interviste ed estratti di opere, il documentario racconta l’incessante sperimentazione di Paik con la tecnologia: dall’utilizzo dei primi monitor tv alla creazione di robot antropomorfi, fino all’uso delle nuove videocamere portatili. Amanda Kim è una regista e produttrice coreano-americana cresciuta a Tokyo. Ex direttrice creativa di Vice Media, ha diretto la sezione video statunitense per i-D, Creators e Garage magazine. A seguire premiazione Concorso Manifesto Over The Real 2025 dedicato agli studenti delle Scuole secondarie superiori e Accademie della Toscana, vinto da Giorgia Ulivieri dell'ISIS “Enriques” di Castel Fiorentino.

Alle 17 il Festival si sposta all'Auditorium San Micheletto di Lucca per la proiezione della  selezione di opere di artisti del Perù a cura di Gustavo Buntinx: Ana Rosa Benavides, Christian Bendayán, Patricia Bueno e Susana Torres, Íntegro (Óscar Naters e Ana Zavala), Chiara Macchiavello, José Medina, Carlos Morelli e Melissa Herrera, Carmen Reátegui, Carlos Runcie Tanaka. Un ponte culturale con il resto del mondo che da anni Over The Real ha fra le sue principali mission.

Martedì 22 settembre alle ore 10, Auditorim San Micheletto Lucca, prima masterclass a cura di Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte con focus sull’AI Art, dal titolo “Arte, algoritmi e opportunità creative nell’era dell’Intelligenza Artificiale”. Quali trasformazioni attraversa l’arte contemporanea nell’epoca dei Big Data? Come si ridefinisce il ruolo dell’artista quando la pratica creativa si confronta con dataset e algoritmi? In un contesto culturale sempre più influenzato da sistemi intelligenti e ambienti digitali, l’arte diventa terreno di sperimentazione e riflessione critica, grazie all’approccio e alla visione degli artisti. Il percorso proposto ripercorre le origini storiche della computer art fino alle pratiche più attuali che impiegano l’Intelligenza Artificiale come strumento o interlocutore. Da Frieder Nake alla complessità delle opere di Refik Anadol, Mauro Martino e Sougwen Chung, emerge un panorama in cui l’AI Art apre nuove possibilità espressive e pone interrogativi sul piano culturale, estetico ed etico. Focus finale sulle Generative AI applicate alla produzione di immagini, testi, musica e video: un approfondimento critico su potenzialità e limiti di queste tecnologie nei processi creativi contemporanei.

Alle ore 17, sempre  Auditorim San Micheletto Lucca, la proiezione di Visual Container “Panoramica*24” a cura di Alessandra Arnò. Panoramica* giunta alla quarta edizione, seleziona su territorio nazionale le opere di videoarte più originali e significative, al fine di promuovere la produzione audiovisiva sperimentale e restituire una panoramica attuale sulle tematiche urgenti e le ricerche sperimentali in corso. Artisti: Isobel Blank, Alessandra Caccia, Matteo Campulla, Eleonora Cutini, Silvia De Gennaro, Paolo Ferrari/C999, Eleonora Roaro, Duccio Ricciardelli e Marco Bartolini, Giulia Savorani.

Mercoledì 23 settembre ore 17,  Auditorim San Micheletto Lucca, altro appuntamento internazionale con la presentazione del documentario "Video restArt", di Ivana Sremčević Matijević che esplora cinque decenni di videoarte in correlazione con un quarto di secolo di esistenza di Videomedeja di Novi Sad, Serbia. Questa produzione presenta un ampio spettro di riflessioni sulla videoarte e sul suo sviluppo attraverso conversazioni con importanti protagonisti del mondo dell’arte e della teoria. Tra i partecipanti al film figurano: Mileta Poštić, Zoran Naskovski, Damon Mohl, Martijn Veldhoen, Piotr Krajewski, Kathrin Becker, Robert Arnold, Jean-Gabriel Périot, Anouk De Clerck, Sylvia Winkler e Stephan Koperl.

Giovedì 25 settembre ore 10, Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca, l'attesa Masterclass di Gary Hill, Leone d'oro per la scultura alla Biennale di Venezia nel 1995, pioniere delle arti elettroniche. Ospite speciale della X edizione di Over The Real, Gary Hill ha lavorato con un'ampia gamma di media - tra cui scultura, suono, video, installazione e performance - fin dai primi anni Settanta. Il suo lavoro di lunga data con l'intermedia continua a esplorare una serie di questioni che vanno dalla fisicità del linguaggio, alla sinestesia, agli enigmi percettivi, allo spazio ontologico e all'interattività dello spettatore.  Le sue opere sono state esposte in musei e istituzioni di tutto il mondo, tra cui mostre personali alla Fondation Cartier pour l'art contemporain di Parigi, al San Francisco Museum of Modern Art, al Centre Georges Pompidou di Parigi, al Guggenheim Museum SoHo di New York, al Museum für Gegenwartskunst di Basilea, al Museu d'Art Contemporani di Barcellona e al Kunstmuseum di Wolfsburg.  Tra i progetti commissionati figurano opere per il Science Museum di Londra e per la Seattle Central Public Library di Seattle, Washington, nonché un'installazione e un'opera performativa per il Colosseo e il Tempio di Venere e Roma in Italia.  Hill ha ricevuto borse di studio dal National Endowment for the Arts e dalle Fondazioni Rockefeller e Guggenheim ed è stato insignito di numerosi premi e onorificenze, tra cui il Premio Leone d'Oro per la Scultura alla Biennale di Venezia (1995), un premio della Fondazione John D. e Catherine T. MacArthur. e Catherine T. MacArthur Foundation Fellowship Award (1998), il Kurt-Schwitters-Preis (2000) e i dottorati honoris causa dell'Accademia di Belle Arti di Poznan, Polonia (2005) e del Cornish College of the Arts, Seattle, WA (2011).

Gli appuntamenti proseguono la sera alle ore 21, Auditorim San Micheletto Lucca, con la proiezione dei 13 video finalisti del Concorso Internazionale Over The Real 2025. Gli artisti in lizza sono: Lorenzo Papanti (Italia), Yossi Galanti (Israele), Stefano De Felici (Italia), Guli Silberstein (Regno Unito), Mohammad Kachouei Sefiddashti (Iran), Jule Körperich (Germania), Matthias Daenschel (Germania), Vuk Jevremovic (Germania), Thor Sivertsen (Norvegia), Nicolas Piret (Belgio), Justine Gasquet (Francia), Robert Cahen (Francia), Minsu Kim (Corea del Sud).

La giuria composta da Alessandra Arnò,  Ivana Sremčević Matijević, Alessandro Romani, svelerà il vincitore durante la cerimonia di premiazione che si terrà sabato 27 settembre alle ore 21 presso il Cinema Astra di Lucca.

Venerdì 26 settembre ore 10,  Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca, Claudia Attimonelli, Sociosemiologa, insegna all’Università Aldo Moro di Bari, visiting professor all’Université Paul-Valéry di Montpellier e all’Università Uerj di Rio de Janeiro, e Caterina Tomeo, Storica dell’arte, critica e curatrice, presenteranno la Masterclass “L’elettronica è donna”. Ada Lovelace, Clara Rockmore, Delia Derbyshire, Maya Deren, Suzanne Ciani, Wendy Carlos, Laurie Anderson, fino ad Ellen Allien, Dasha Rush, Sophie, Arca, Helena Hauff, Caterina Barbieri, sono solo alcuni dei nomi di donne che hanno contribuito ad innovare e arricchire il linguaggio musicale, anticipando e nutrendo l’attuale scena elettronica, elettroacustica e sperimentale dal ‘900 ad oggi. Queste pioniere, ciascuna nella propria epoca, ha operato in un contesto solitamente male oriented al punto da trovarsi in una condizione fortemente segnata dal fattore sperimentale e iniziatico. Cimentarsi con la tecnologia, avvicinarsi alla consolle da djing e vjing, pensarsi come compositrici e produrre musica e video ha rappresentato a tratti nell’ultimo secolo, una ridefinizione dei parametri, tutt’ora ambigui, che caratterizzano la relazione tra Gender & Technology. A partire dalla celebre frase di Donna Haraway “meglio cyborg che dea”, tratta dall’omonimo  Manifesto Cyborg (1991), si propone una mappa sui generis delle pioniere dei linguaggi e delle pratiche elettroniche al fine di rendere più familiare e sereno l’ambiente e l’approccio alla multimedialità per le nuove generazioni.

Dopo la cerimonia di premiazione di sabato 27, gran finissage presso il MuSA di Pietrasanta domenica 28 settembre alle ore 18.30 con CODICE APERTO, spettacolo di teatro sperimentale che ridefinisce la scrittura scenica esplorando l'interazione profonda tra il gesto umano e l'interattività delle macchine. La performance si rivela come un'indagine poetica sul rapporto tra tecnologia e natura, superando la tradizionale contrapposizione per suggerire una virtuosa coesistenza. Il nucleo dello spettacolo risiede nella sinergia tra una videoinstallazione scenica-immersiva e l'improvvisazione musicale di Ermanno Baron e Flavio Zanuttini. Questo ambiente unico si materializza come un paesaggio naturale-digitale, un contesto dinamico che accoglie e amplifica l'azione. Ispirandosi a opere come "TV Garden" di Nam June Paik, "CODICE APERTO" immagina un futuro dove la tecnologia, anziché soffocare il mondo naturale, si fa strumento per rivelarne nuove profondità. In un'epoca in cui le intelligenze artificiali possono produrre in pochi istanti qualsiasi standard e replica, CODICE APERTO celebra la completa spontaneità e l'unicità irripetibile. La performance live di Baron e Zanuttini è la forza motrice di questo ecosistema. La loro improvvisazione, con la sua immediatezza e la sua capacità di generare forme sonore irripetibili, innesca e modella gli elementi visivi. Ogni nota, ogni frase musicale e ogni gesto strumentale si traduce in una trasformazione visiva che non è un semplice accompagnamento, ma una conseguenza diretta e organica della loro esecuzione. È in questo processo di creazione simultanea, dove l'arte sonora dal vivo e la risposta della macchina si intrecciano, che si manifesta una metafora potente: proprio come l'essenza della natura si rivela sempre "oltre" la nostra percezione immediata, irriducibile a una mera rappresentazione, così la loro musica svela dimensioni visive inaspettate, dimostrando che la vera essenza artistica è sempre in divenire. I paesaggi digitali interattivi fungono da ponte verso questa dimensione "altra", tentando di rendere visibile l'ineffabile, guidati dalla spontaneità dell'improvvisazione umana. Installazione scenica-immersiva realizzata da Martina Ceccarelli, Margherita Pruneti, Alice Tonarelli della Scuola NTA Accademia di belle arti di Carrara. Regia di Lino Strangis.

 

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