Cultura
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E' Kevin Spacey il super ospite di Lucca Film Festival 2025: ecco quando sarà in città
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L’ultima raccolta poetica di Marisa Cecchetti, Il faro di una lucciola
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Camera di Commercio e Lucchesi nel Mondo premiano 15 nostre eccellenze sparse nel globo: ecco chi sono
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Lucca Genius Loci, un percorso itinerante per valorizzare l'eccezionale tradizione musicale della città
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Le castagne non fanno paura
Mi permetto di segnalare ai lettori il libro di Bea Harrison, autrice anglosassone, mai sentita nominare prima d'ora. Si tratta di una storia vera

'La famiglia del diavolo' di Chiara Bimbi: un piccolo caso editoriale
Il volume dell'avvocato lucchese nella prima settimana è entrato nella top ten di Amazon nella categoria storie alternative

Pubblicato il Lago della Menzogna, primo romanzo noir di Massimo Raffanti
Il lago della menzogna" è il titolo del nuovo lavoro del giornalista lucchese Massimo Raffanti. Il libro, già acquistabile su Amazon, racconta la storia di un "poliziotto…

"E lucevan le stelle...", torna la magia della notte di San Lorenzo con le Mura protagoniste
Torna per il quarto anno consecutivo "E lucevan le stelle...", con un programma ricco e variegato che andrà in scena domenica 10 agosto. Protagoniste indiscusse dell'evento di mezza…

Ritmo e stile inconfondibili: a Mont'Alfonso è la notte degli AbbaDream
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Giovane ma dalle idee chiare, amante della scrittura sin da piccola con un sogno nel cassetto: diventare scrittrice e vivere a Londra della quale si è innamorata prima vista appena ha visitato la capitale. La giovane ha pubblicato per Albatros Il Filo il suo primo romanzo "Una notte", un'autobiografia scritta in terza persona la cui protagonista è Smanta Morris che incarna la figura della scrittrice stessa.
1. Come e quando nasce l'idea di scrivere "Una notte"?
Nasce durante il periodo del lockdown in un momento delicato della mia vita. Ho sofferto di attacchi di panico e ansia, ho avuto il bisogno di scrivere ciò che provavo attraverso la scrittura.
2. Quali sono i temi del libro?
Le tematiche che affronto sono sicuramente la paura,gli attacchi di panico, la voglia delle persone di rinchiudersi nei sogni per fuggire dalla propria realtà, l'amicizia, l'amore e la forza di andare avanti e di scoprire che a tutto c'è una soluzione.
3. "Una notte" è un'autobiografia?
Sì, è un romanzo autobiografico - se così possiamo chiamarlo - perchè racconta di me seppur abbia provato a vedermi dall'esterno. Il narratore infatti non è interno ma esterno.
4. Samanta Morris è la protagonista del romanzo ed è una ragazza insicura, chiusa, timorosa e che fugge dalla realtà quotidiana chiudendosi in se stessa. Rappresenta - òpotremmo dire - il tuo alter ego. In cosa si assomigliano Samy e Sara Menicucci scrittrice?
Samy e Sara scrittrice si somigliano in tutto: entrambe sono molto chiuse, insicure su alcuni aspetti ma al tempo stesso anche testarde. Tutte e due hanno vissuto nel loro mondo dei sogni e provato più voltea fuggire dalla realtà.
5. Man mano che il lettore prosegue nella lettura conosce altri personaggi che Samanta descrive con attenzione delineandone il tratto psicologico. Che cosa emerge dall'analisi di Ethan, Louis, Andrew Hale, Emily e Thomas Walker?
Luois Jones ed Emily Cooper sono gli amici più cari di Samanta. Ethan rappresenta invece l'amore spesso non corrisposto ma legato da un profondo sentimento. Thomas Walker è come SAmanta, cioè si è svegliato improvvisamente in questo mondo immaginario. A differenza sua però, Thomas sembra non voglia andarsene e incarna la figura della persona intrappolata nei suoi sogni senza affrontare la realtà nè tantomeno provarci. Thomas e Samanta avranno una bellissima storia d'amore e rappresenta quell'amore idealizzato che ti lacera e consuma interiormente. Un'amore per il quale saresti disposto a fare di tutto pur di vivere belle emozioni ma che, al tempo stesso ti causa tanto dolore.
6. Ad un certo punto nel libro scrivi:" Le piaceva scrivere fin da quando era bambina";quanto è stata importante la scrittura nella tua vita?
Scrivo dalla quarta elementare e per me la scrittura è sempre statomil mezzo attraverso il quale sfogare tutto quello che provavo. Mi ha aiutata a crescere, a mettere per scritto quello che spesso appesantiva la mia mente e a superare quel periodo difficile.
7.Hai sofferto di attacchi di panico ma poi ne sei uscita. Sara Menicucci come si sente adesso e che sensazione prova a rileggere il libro?
"Una notte"mi ha permesso di raccontarmi ma al tempo stesso anche di rileggermi. Quando rileggo quelle pagine risento particolarmente vicino a me quel periodo, ma sono felice perchè so di averlo superato. La Sara di adesso prova tanta felicità e fierezza, soprattutto per aver avuto il coraggio di parlare di sè.
8. Mentre scrivevi il libro - che poi come hai detto è un'autobiografia - che sensazione hai provato in quel momento?
Mentre scrivevo il romanzo ero in realtà molto tranquilla. Sentivo che la scrittura mi rendeva felice e mi faceva stare bene e sapevo che quella era la strada giusta.
9. "Una notte" edito da Albatros ha vinto il premio Pannunzio a Torino nel novembre 2022 nella categoria giovani. Sara: te lo aspettavi?
No, devo ammettere che non me lo aspettavo proprio . Anzi, è stata proprio una bella sorpresa e una grande emozione visto che era il mio primo premio.
10. Così giovane hai già le idee chiare e alle spalle due premi importanti, il premio Pannunzio e quello della città di Ladispoli. Il tuo sogno nel cassetto è diventare scrittrice e lavorare nel mondo dell'editoria. Perchè vuoi trasferirti proprio a Londra?
Perchè sono stata a Londra una volta insieme alla mia famiglia e mi sono completamente innamorata della capitale. La parte della città che mi ha colpito maggiormente è stato il quartiere di Notting Hill ( luogo dove ho ambientato il mio romanzo) dove ho percepito una strana serenità e mi sono detta:"Questo è il tuo posto, Sara!".
11. Il libro è stato presentato alla libreria Ubik di via Fillungo, in piazza della torre di Castruccio Castracani a Diecimo e poi a Porcari. Hai in mente di organizzare presentazioni a qualche festival estivo nella piana di Lucca e dintorni, per caso?
Mi piacerebbe tantissimo presentarlo a qualche altro festival nel periodo estivo.
12. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere al lettore?
Chi soffre di attacchi di panico o di depressione e di altri disturbi di questo genere tende a non parlarne per paura di non essere compreso e soprattutto giudicato. Purtroppo l'argomento non si affronta spesso e quello che voglio provare a dire attraverso il mio libro è di non chiudersi in se stessi ma parlarne ed essere consapevoli di non essere mai soli. Chi soffre di queste malattie deve capire che non è mai solo e spero che possa essere compreso attraverso le mie parole. Inoltre vi assicuro che a tutto c'è una soluzione e che un giorno si potrà tornare a stare bene.
13. Pensi di pubblicare unaltro libro in futuro?
Certo...spero di pubblicarne diversi!
14. Nel romanzo emerge più di una volta il senso di spaesamento, la fuga e l'imbarazzo e la parola imaginor. Ecco, spiegaci meglio il significato della parola. Che cosa intendi dire con questo termine?
Ho dato un mio significato al termine "Imaginor".Esso incarna le figure di Samanta, Thomas e Mason perchè fuggono dalla realtà e si rifugiano nei propri sogni dimenticandosi però di vivere il presente.
15. Un'ultima domanda che può incuriosire il lettore e che sicuramente se lo chiederà. Perchè Samanta e Thomas Walker - seppur giovanissimi - si danno del lei e poi, a partire dal capitolo cinque, passano a darsi del tu?
Mi piaceva particolarmente che i due protagonisti, seppur entrambi "imaginor", si dessero del lei per mostrare un distacco anche se poi, nonostante tutto, essere imaginor comporta anche essere legati per sempre. Iniziano a darsi del tu solo dopo il loro primo bacio e questo fa capire che la freddezza iniziale si annulla e il legame si rafforza.
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Un concerto per celebrare una collaborazione decennale e, soprattutto, la musica lirica. Giovedì 6 luglio, alle 21, 17 cantanti lirici provenienti da tutto il Nord America si esibiranno sul palco dell'auditorium di piazza del Suffragio interpretando alcune tra le arie più belle della lirica, da Puccini a Mascagni, Passando per Bellini e Scarlatti. Il concerto è possibile grazie alla sinergia tra Conservatorio "Boccherini" e Accademia vocale Lorenzo Malfatti, che ogni anno porta a Lucca decine di cantanti stranieri per un soggiorno immersivo nella musica, nella cultura e nella storia delle quali la nostra città è ricca.
L'Accademia vocale Malfatti nasce da un'idea dell'italo-americano Lorenzo Malfatti, nato a Pittsburgh, negli Stati Uniti, da genitori lucchesi. Appena diciannovenne, mentre prestava servizio militare durante la II Guerra Mondiale, Malfatti fu notato del famoso soprano Lily Pons che lo invitò a fare un tour in Asia con lei e suo marito, il direttore d'orchestra Andre Kostelanetz. Più tardi, a guerra finita, Kostelanetz aiutò Malfatti a iscriversi alla Juilliard School, dove il giovane studiò tra gli altri con i baritoni Mack Harrell e Giuseppe De Luca. Fece il suo debutto negli Stati Uniti a Tanglewood cantando in "The Tender Land" di Aaron Copland. Malfatti tornò a Pittsburgh nel 1956 come membro della facoltà del Chatham College, dove insegnò canto, dizione e opera e diresse il Chatham College Choir. Quando portò il coro in tournée nel 1972, non fu un caso che il tour partisse proprio da Lucca. Nella sua lunga carriera di didatta, ha portato molti giovani americani in Italia per studiare canto e il suo spirito continua a vivere nell'Accademia che da lui prende il nome.
Il concerto è realizzato con il supporto di comune di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Puccini e Associazione Lucchesi nel mondo. L'ingresso è libero e gratuito.