Economia e lavoro
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Lucca: al via gli Open Day di Gi Group per guidare i giovani nel mondo del lavoro
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Il primo marketing partner di Lucca: nasce Astra Studio
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Fredi Bertocchini, il re di Mondo Acqua
Simpatico è simpatico e, per di più, è anche, così dicono, una persona seria, precisa e puntuale. Il suo ufficio si trova sulla via Sarzanese al numero civico…

Dazi imposti dagli Stati Uniti, un nuovo studio avverte: a rischio gli investimenti
I nuovi dazi del 15% imposti dagli Stati Uniti non minacciano tanto il volume delle vendite delle migliori aziende delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, quanto…

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L'Unione Europea rafforza la sicurezza nei cosmetici, Cna Lucca rassicura cittadini e imprese
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Messer Pompeo, lo storico salone di Pescia porta freschezza nel mondo del taglio maschile anche a Lucca: “Vogliamo essere un brand. Tagli su misura grazie alla nostra tecnica geometrica”
“Vogliamo essere il punto di riferimento per le ultime tendenze di taglio maschile; vogliamo essere un gruppo di ragazzi focalizzati, uniti tra loro, per creare qualcosa di unico: vogliamo essere un brand”

Ad agosto rallenta la domanda di lavoro a Lucca, Massa-Carrara e Pisa
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Lavorare dopo la scuola. Al via a Lucca il corso gratuito IeFp Accademia SalaBar
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La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dopo aver finanziato e aver successivamente preso le distanze dal monumento realizzato da Stefano Pierotti a causa delle modifiche apportate dall'artista, decide di fare chiarezza sulla tanto chiacchierata opera d'arte, raccontandone le origini e il processo creativo fino ad arrivare alle polemiche e alle prospettive per il suo futuro. Adesso, finalmente, il presidente Marcello Bertocchini ha deciso di dire la sua verità che la dice lunga su quali siano le responsabilità effettive e vergognose dell'artista autore dell'opera:
Molto si è detto e scritto in questi mesi sulla questione del monumento 'Oltre le radici' di Piazzale Boccherini, a più riprese menomato o, come piace dire ad alcuni 'reintepretato' dall'autore Sull'argomento l'unica a non pronunciarsi esplicitamente è stata finora proprio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che coglie dunque l'occasione per fare un po' di chiarezza e illustrare lo stato dell'arte alla data odierna.
Le origini
Partiamo dall'inizio. La fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nel 2018 su richiesta dell'associazione Lucchesi nel Mondo e con il concorso del comune di Lucca si assunse la responsabilità amministrativa e gli oneri finanziari della realizzazione di un monumento dedicato alla più che centenaria storia dell'emigrazione lucchese nel mondo. Lo fece nell'intento di promuovere l'arte contemporanea e di ricordare le decine di migliaia di donne ed uomini di tutto il territorio, che a partire dalla prima metà del diciannovesimo secolo emigrarono in cerca di speranza e fortuna.
Una commissione valutò 93 progetti di altrettanti artisti che parteciparono ad un bando internazionale, sottoscrivendone le condizioni di adesione. Al termine della selezione il progetto denominato "Oltre le radici" del maestro Stefano Pierotti risultò il più rispondente ai requisiti del bando.
Il bando e la collocazione
Il bando indicava come sito per l'opera l'aiuola all'interno di Porta San Pietro, di fronte alla sede dell'associazione Lucchesi nel Mondo, che aveva ottenuto parere positivo dall'Opera delle Mura in attesa delle necessarie autorizzazioni. Inaspettatamente la commissione paesaggistica del comune di Lucca espresse un parere negativo per quella collocazione, che confermò anche dopo le richieste di riesame avanzate congiuntamente dai tecnici della fondazione e da quelli incaricati da Stefano Pierotti stesso.
A quel punto il comune di Lucca suggerì il posizionamento all'interno dell'aiuola nella rotonda di Piazzale Boccherini, allora in costruzione. Interpellato in merito, Stefano Pierotti accettò questa soluzione e tanto la commissione paesaggistica quanto la soprintendenza rilasciarono parere ambientale e monumentale favorevole nel febbraio del 2019, con prescrizioni che furono attuate dall'artista. Le richieste di autorizzazione recano la firma di Stefano Pierotti.
La proprietà del monumento rimase in capo alla fondazione, perché il comune di Lucca al momento della stipula della convenzione per l'uso del suolo pubblico si rifiutò di riceverla in donazione. 'Oltre le radici' fu inaugurato alla presenza delle autorità cittadine, del delegato del Ministero degli Affari Esteri e dell'artista, il quale rilasciò interviste esprimendo la propria soddisfazione.
I costi
Il bando prevedeva un premio in favore del vincitore di 15 mila euro netti e 40 mila euro lordi per le fasi realizzative dell'opera. Un mese prima dell'installazione e dell'inaugurazione, l'artista manifestò problemi relativi alla gestione del budget. Riconoscendo le reciproche difficoltà seguite al cambio di destinazione, la fondazione si accollò i costi di illuminazione previsti dal computo metrico firmato dall'artista. In quella stessa fase si concordò la realizzazione di un catalogo che documentasse le fasi di realizzazione, di installazione e inaugurazione, le finalità e il quadro istituzionale in cui si è formata e realizzata l'idea del monumento.
I fotografi incaricati furono scelti e condivisi con Stefano Pierotti. Le spese per la realizzazione del basamento e il suo posizionamento, la sistemazione dell'aiuola, la parte preponderante dell'illuminazione, le spese professionali, le spese inaugurali e le spese per il posizionamento dei leggii furono sostenute dalla fondazione per un totale di circa 20 mila euro - sottolinea la fondazione CRL -. Il costo di realizzazione del catalogo edito e curato dall'editore Maria Pacini Fazzi è stato di 6 mila euro comprensivo dei costi del fotografo. Vennero inoltre stanziati circa 15 mila euro all'inizio del progetto per promuovere il bando su scala nazionale ed internazionale.
La situazione ad oggi
Gli atti compiuti da Stefano Pierotti sulla sua opera e le giustificazioni addotte l'hanno posta in netto contrasto sia con i valori del progetto, sia con l'opera come approvata e autorizzata dalla commissione paesaggistica del comune di Lucca, dalla Regione Toscana e dalla soprintendenza - affermano -. La fondazione ha chiesto con due comunicazioni formali all'artista di ripristinare l'opera: alla prima non ha risposto, alla seconda il suo avvocato ha dichiarato l'impossibilità di ripristino del monumento.
La fondazione ha ricevuto nei mesi scorsi una lettera nella quale l'associazione Lucchesi nel Mondo dichiarava di non riconoscersi più nell'opera come modificata e richiedeva la rimozione dei leggii che la identificano con le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della sua nascita. Con due comunicazioni il comune di Lucca ne ha richiesto la rimozione, impegnandosi a custodirla, una volta rimossa, presso una delle proprie aree adibite a magazzino. La fondazione ha quindi trasmesso richiesta di rimozione alla commissione paesaggistica del comune, che si è recentemente espressa a favore, e alla soprintendenza della quale si attende ancora il parere di merito.
Le recriminazione dell'artista
In merito alle varie recriminazioni del maestro Pierotti, espresse per lo più a mezzo stampa, sono opportune alcune precisazioni per fare ancora più chiarezza su quanto sta accadendo. Il compenso era stabilito chiaramente nel bando. Se ritenuto inadeguato, l'artista poteva non partecipare. Senza considerare, come sopra esplicitato, che la fondazione si è accollata successivamente costi che il bando prevedeva ricompresi nei costi di realizzazione, quindi indirettamente a carico del vincitore.
La collocazione, oggettivamente difforme da quella inizialmente ipotizzata, è stata frutto di una complessa mediazione tra i diversi soggetti preposti a rilasciare le autorizzazioni. Se il maestro Pierotti avesse posto un diniego la fondazione avrebbe rispettato senz'altro la sua volontà. Una contestazione così tardiva lascia supporre altri obiettivi. Riflessioni o diatribe sui concetti di paternità e libertà d'espressione artistica appaiono, alla luce dei fatti, quantomeno fuori luogo" dice la fondazione chiudendo le relative polemiche iniziate con la prima modifica dell'autore all'opera originale.
Il catalogo voleva essere (e lo è!) testimonianza del lavoro e dell'impegno profusi dal maestro nella realizzazione della sua opera. È stato concordato con lui pagina per pagina, foto per foto, come testimoniato da alcuni incontri e da un lungo scambio 'epistolare'. I fotografi e gli estensori dei contributi critici sono stati concordati in anticipo. Poche ore prima di andare in stampa, il maestro Pierotti chiese di cambiare la copertina utilizzando una foto, di autore anonimo, non realizzata dai fotografi incaricati. Richiesta ritenuta, professionalmente ed eticamente, inaccettabile. Anche in questo caso non c'è stato alcuna esplicita opposizione alla pubblicazione.
Il futuro
Al fine di ricercare una soluzione conciliatoria, in questi ultimi giorni, la Soprintendenza ha suggerito per scritto un incontro tra tutti i soggetti interessati: artista, soprintendenza, fondazione CRL, comune Lucca, cui forse sarebbe opportuno aggiungere anche l'associazione Lucchesi nel Mondo. Iniziativa più che lodevole che, la fondazione si augura, porti al ripristino del monumento nella sua forma originaria affinché torni ad esprimere i valori culturali e sociali per testimoniare i quali è stato commissionato e concepito dall'artista stesso.
In caso contrario, la fondazione auspica che l'iter burocratico per la rimozione del monumento si concluda il prima possibile poiché gli atti compiuti in dispregio allo spirito del monumento recano offesa alla memoria di tutte le donne e di tutti gli uomini che hanno affrontato lo sradicamento dalla loro terra e dai loro affetti e a tutta la comunità degli emigrati lucchesi che in tutto il mondo da generazioni intreccia relazioni con la loro comunità di origine.
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Il progetto "SpecialMente Barman" ha visto in questa estate un passaggio importante nel proprio cammino di crescita e sviluppo grazie alla presenza non solo alla sagra della Zuppa alla Contadina a giugno ma anche a quella del Pesce in questi giorni di agosto. Un progetto di inclusione legato al mondo del lavoro, un percorso importante portato avanti da anni dalla Federazione Italiana Barman che tiene molto a questa tematica: dietro al bancone del bar si lavora, senza alcuna distinzione, con la comune passione per la figura professionale del barman e con l'indispensabile disponibilità ad imparare e formarsi.
"Vedere questi ragazzi a lavoro è una grande soddisfazione – commenta Tommaso Losavio, presidente di SpecialMente Barman – ringraziamo tutti i professori ed i formatori molti dei quali presenti anche nelle serate di lavoro alla Sagra. I nostri "ragazzi speciali" dietro al bancone, così come tutti i giovani coinvolti ad ogni livello, sono dei grandi barman e noi siamo orgogliosi di averli con noi".
Oltre dieci ragazzi, grazie alle scuole alberghiere di Barga, Viareggio e Seravezza e all'Agenzia Percorso di Lucca, hanno affiancato ogni sera dietro al banco bar della sagra gli esperti della FIB. Un esperienza di inclusione vera per i ragazzi capace di regalare loro la sensazione di partecipazione e uno stimolo forte a continuare a sognare una professione per la quale studiano con tanto impegno.
"Per me è stata un'esperienza bellissima – commenta Gaia Pacini new entry dell'associazione – un progetto bellissimo non solo per me che sono particolarmente sensibile a queste tematiche ma per tutti quelli che ci incontrano e condividono con noi un tratto di strada"
Grazie anche alla partnership come media partner con Barman&Firends il progetto SpecialMente Barman è stato quest'estate protagonista anche in molti eventi e addirittura in Tv.
"La FIB crede da sempre sia nell'importanza dell'inclusione che della promozione di una cultura del bere consapevole – commenta Federico Salvetti, segretario nazionale FIB – ogni occasione è utile per fare un passo in avanti in questa direzione".
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