Economia e lavoro
Lucchesi distintisi all’estero: una tradizione che si rinnova da 53 anni
La cerimonia di premiazione dei Lucchesi distintisi all’estero, evento storico che si rinnova da ben 53 anni, ha celebrato anche quest’anno le eccellenze lucchesi con una sentita giornata all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca

Il Desco, 20 anni all'insegna della qualità e del gusto: appuntamento a novembre nell'ex Real Collegio
Dal 21 al 23 novembre, i chiostri del Real Collegio di Lucca torneranno a essere il cuore pulsante del gusto con la 20ª edizione de Il…

Lucca: al via gli Open Day di Gi Group per guidare i giovani nel mondo del lavoro
Gi Group lancia a Lucca gli Open Day 2025, un ciclo di appuntamenti gratuiti pensati per accompagnare i giovani in una scelta consapevole per il proprio futuro professionale

Il primo marketing partner di Lucca: nasce Astra Studio
A Lucca c’è una nuova realtà che sta facendo parlare di sé: Astra Studio, una startup che si propone come il primo marketing partner della città

Fredi Bertocchini, il re di Mondo Acqua
Simpatico è simpatico e, per di più, è anche, così dicono, una persona seria, precisa e puntuale. Il suo ufficio si trova sulla via Sarzanese al numero civico…

Dazi imposti dagli Stati Uniti, un nuovo studio avverte: a rischio gli investimenti
I nuovi dazi del 15% imposti dagli Stati Uniti non minacciano tanto il volume delle vendite delle migliori aziende delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, quanto…

Open Days per ricerca personale all'Augustus Hotels di Forte dei Marmi
L'Augustus Hotels, storico brand emblema del lusso in Toscana, conferma la propria eccellenza nell'ospitalità di alta gamma con l'Augustus Hotel & Resort 5 stelle, composto da Villa Pesenti,…

L'Unione Europea rafforza la sicurezza nei cosmetici, Cna Lucca rassicura cittadini e imprese
Un importante aggiornamento normativo è stato pubblicato in materia di cosmetici. La nuova disposizione introduce un divieto rigoroso sull'uso e l'immissione sul mercato di una serie di sostanze…

Messer Pompeo, lo storico salone di Pescia porta freschezza nel mondo del taglio maschile anche a Lucca: “Vogliamo essere un brand. Tagli su misura grazie alla nostra tecnica geometrica”
“Vogliamo essere il punto di riferimento per le ultime tendenze di taglio maschile; vogliamo essere un gruppo di ragazzi focalizzati, uniti tra loro, per creare qualcosa di unico: vogliamo essere un brand”

Ad agosto rallenta la domanda di lavoro a Lucca, Massa-Carrara e Pisa
Ad agosto 2025 le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa prevedono complessivamente quasi 4.570 assunzioni. A sostenere in parte l'occupazione è ancora una volta il…

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E' una catastrofe. Esordisce così Federico Lanza, presidente del sindacato di Federmoda per le province di Lucca e Massa Carrara, alla domanda su come sia in questo periodo la situazione per i commercianti del settore abbigliamento e calzature. Per far comprendere meglio il concetto aggiunge poi: Molti commercianti e io stesso, ci troviamo a volte a chiudere il negozio la sera senza aver fatto nemmeno una vendita. I guadagni rispetto all'anno scorso sono calati, nell'ultima settimana, dell' 80-90 per cento cioè se prima facevamo 20 vendite al giorno, ultimamente, capita di farne solo due o tre e non è detto che si riesca a fare nemmeno quelle".
L'amarezza è tanta per chi ha sempre messo la passione nel suo lavoro ricercando prodotti di grande qualità ed è costretto a veder vanificato tutto il suo impegno. Il problema è rappresentato dal fatto che, anche se non ci sono guadagni, i costi ci sono sempre: l'affitto, le utenze e il personale naturalmente – aggiunge Lanza – altro fattore da non sottovalutare è che il nostro settore ordina i prodotti anche otto mesi prima della consegna in negozio e se rimangono invenduti, come è accaduto durante il periodo del lockdown e sta accadendo adesso, la merce perde valore e deve essere quindi deprezzata.
Lanza fa presente, inoltre, che le chiusure o i mancati guadagni nei negozi di moda si ripercuotono sui proprietari, sui fornitori, sul personale – e a questo proposito ricorda che nei suoi negozi oltre il 50 per cento dei dipendenti è in cassa integrazione e lavorano a rotazione – e per finire, naturalmente, tutto ciò ricade in modo negativo anche sulle industrie.
Anche se non ci troviamo nel lockdown propriamente detto – sottolinea Lanza – in pratica è come se lo fossimo: la chiusura di bar e ristoranti alle 18 ha sicuramente peggiorato ulteriormente la situazione e quindi, anche se gli ultimi due decreti non ci hanno colpito direttamente, di fatto è come se lo avessero fatto, per non parlare del turismo che, salvo casi isolati, è quasi inesistente.
Proprio per questo motivo Federmoda Toscana ha promosso una campagna che è piaciuta molto anche a Federmoda nazionale tanto da utilizzarla in tutta Italia per accendere i riflettori sui negozi del settore che non vogliono più essere considerati "fantasmi" da parte delle istituzioni. Quali sono quindi le richieste?
Lanza spiega: Sono, in sintesi: contributi a fondo perduto da parte del governo, liquidità dalle banche, credito d'imposta per gli affitti, detassazione o rottamazione dei magazzini e prosecuzione della cassa integrazione fino a tutto il 2021.
Poi alla domanda su come si immagina il periodo che precede il Natale per il commercio del settore moda risponde: Preferisco non fare previsioni, almeno non rischio di avere delusioni.
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Il settore del turismo è sicuramente tra i più colpiti dalla crisi economica che segue l'emergenza sanitaria del coronavirus e gli agriturismi non sono da meno. Grazie anche all'impegno delle associazioni di categoria e di CIA – Confederazione Italiana Agricoltori le aziende agricole che svolgono anche attività ricettiva sono quindi state inserite nel nuovo decreto del governo a sostegno dell'economia e riceveranno l' ulteriore contributo a fondo perduto previsto anche per altre categorie. La notizia positiva è che anche chi non ha fatto richiesta del precedente beneficio erogato a inizio estate, potrà, informandosi presso gli uffici CIA, procedere alla richiesta. Mentre chi ha già ottenuto il precedente indennizzo sarà automaticamente inserito nella nuova misura, senza necessità di alcuna procedura. Ovviamente resta valida, in entrambi i casi, la necessità del confronto tra i fatturati di aprile 2019 e aprile 2020 con almeno il 33% di perdite. Il contributo sarà pari a al 150% rispetto al primo indennizzo per chi fa solo servizio di pernottamento mentre del 200% per chi fa pernottamento e ristorazione.
“Per fortuna anche gli agriturismi rientrano in questa misura di sostegno – commenta il responsabile CIA Versilia Massimo Gay – è il riconoscimento della centralità di questa categoria anche in chiave di promozione e sviluppo turistico dei territori. I nostri uffici restano a disposizione per chiarimenti e per le pratiche di chi ancora non aveva fatto la prima richiesta a primavera”.