L'evento
Dalla Belle Époque alla New York anni '20: una cena-evento indimenticabile con musica dal vivo
Gli scenari liberty con tocchi moderni dei saloni, la allegra e leggiadra musica swing anni '20, finissime bollicine locali nei calici, un intrigante cocktail newyorkese che ricorda il…

Un legame indissolubile tra Lucca e la Valmet Tissue Converting SPA: successo per la Valmet Tissue Night la
E’ forte il legame che unisce la città di Lucca e la Valmet Tissue Converting SPA, azienda finlandese specializzata nella fornitura di macchinari e servizi per la trasformazione ed il confezionamento del tissue e che vanta oltre 220 anni di storia industriale

Il Teatro sperimentale di Federico Barsanti festeggia 30 anni
Si festeggia il trentennale della direzione artistica di Federico Barsanti. Un'eredità pedagogica che punta sulla persona

Ecco il Paradis Pietrasanta di Alain Cirelli: boutique hotel di 12 camere a quattro stelle e ristorante con lounge bar
Un antico palazzo che fu residenza nobiliare d’inverno tra le mura quattrocentesche dell’antica Rocca di Sala e la piazza d’ingresso al centro della “piccola Atene”. Ecco…

Pisa e le sue Terre si preparano a un week-end di gusto, scoperta e divertimento
Dal 17 al 19 ottobre, Pisa si trasforma in un grande laboratorio di sapori e tradizioni con la XIII edizione del Terre di Pisa Food & Wine Festival.

A Palazzo Bernardini Alessandro Cassieri presenta “Tra Russia e Ucraina” (Rai libri) con LuccAutori e Rotary Club Lucca
Secondo incontro del festival LuccAutori. Giovedì 9 ottobre ore 18.30 presso la sala conferenze di Palazzo Bernardini - LuccAutori in collaborazione con Rotary Club Lucca presentano l'incontro con…

Oltre 600 invitati da Birindelli Auto per la presentazione dei nuovi modelli Omoda e Jaecoo
Tutto quello che la Birindelli Auto ha imparato nel corso degli anni, lo ha voluto fortemente riportare nel nuovo mondo dei modelli Omoda e Jaecoo

AltreMenti, a Pistoia la cena di beneficenza a sostegno dell’ente: raccolti oltre 40 mila euro
Quando l’empatia diventa impegno concreto, i risultati possono essere a dir poco magici: questo è successo la sera di venerdì 26 settembre, quando le splendide sale dello storico e recentemente rinnovato palazzo

La compagnia teatrale ‘Quelli del Progettino’ protagonista del musical “La principessa Anastasia”
La piccola, ma zelante compagnia teatrale ‘Quelli del Progettino’ sarà, ancora una volta, la protagonista del musical “La principessa Anastasia”. Lo spettacolo si terrà venerdì 3 ottobre al Teatro ‘I. Nieri’ di Ponte a Moriano

Alla Cascina di Montecatini Terme la serata che Luca Piattelli ha voluto dedicare, ancora una volta, agli amici del Club Gusto Toscano
Il ristorante La Cascina è un'oasi di gusto immersa nel verde nel cuore di Montecatini Terme. Ristrutturato e gestito dalla famiglia Cardelli, La Cascina si propone come luogo…

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Per il terzo anno consecutivo è risultato l'agente con più contratti depositati nel settore noleggio auto a lungo termine di tutto lo stivale, vincendo così il suo personale scudetto.
C'è un lucchese che nel proprio settore si sta distinguendo a livello nazionale: Giovanni Scatena, conosciutissimo a Lucca come Jo, è il venditore di auto a noleggio lungo termine con più contratti depositati nel 2019: i festeggiamenti non sono mancati, come del resto nei due anni precedenti, per condividere con amici e colleghi questo importante quanto simpatico record.
Ecco quindi che durante la cena di rito, al Mai Mai, è apparsa una speciale torta con tanto di scudetto. Jo, che in ogni sua attività non manca di rimarcare via social l'amore per Lucca e per i suoi (scomparsi) genitori, ha avuto modo nei giorni scorsi di fare appunto queste dediche speciali.
Jo anche quest'anno sul tetto d'Italia...
E' stata dura: la svolta c'è stata nel mese di ottobre, quando in concomitanza dal MIAC sono riuscito a depositare ben 21 contratti, un record per il singolo mese. Poi un dicembre altrettanto importante e quindi la vittoria.
Quali sono gli elementi di questo successo?
Determinazione, passione per il proprio lavoro e tanta professionalità. E naturalmente come dico sempre, l'affetto per la mia amata Lucca, che nel mio lavoro sto riscontrando essere contraccambiato.
A chi vorresti dedicare questo terzo successo?
A Lucca naturalmente, e a mio padre e mia madre, che non ci sono più ma che accompagnano ogni momento della mia giornata.
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Negli ultimi mesi il dibattito sul destino e sul futuro delle Apuane sembra essersi infiammato. Ciò grazie anche al notevole successo di pubblico riscosso dal racconto per immagini, parole, suoni e rumori “Cave Cavem” del documentarista massese Alberto Grossi.
Il tema dello sfruttamento del bacino marmifero apuano sembra non esser più solo una questione di contrapposizione tra ambientalisti e concessionari di cave, ma un problema che interessa, interroga e coinvolge tutti i cittadini di questo territorio e non solo. Prova di ciò è che recentemente anche la rete culturale televisiva franco-tedesca ARTE ha realizzato e trasmesso un reportage dal titolo emblematico: “Il marmo di Carrara: una maledizione ? Le Alpi Apuane in pericolo”.
Argomentato, educativo, inclemente, poetico, scevro da tentazioni provocatorie, “Cave Cavem” restituisce lo scenario di un ecocidio annunciato fatto di devastazioni attuali e future che minacciano i monti ed il litorale apuo-versiliese, l’economia, il lavoro, le relazioni sociali e, soprattutto, la disponibilità di acqua quale ricchezza di questo territorio, fonte imprescindibile per la sopravvivenza di tutti e “diritto umano universale e fondamentale” così come sancito dalla risoluzione ONU del 2010.
Nel suo “Cave Cavem” Grossi, oltre a rendere visibile lo sfregio, non inventa dati ma li riporta fedelmente citandone la genesi e la fonte. Mentre alcuni addetti ed interessati ai lavori danno i numeri del Bilancio di Sostenibilità di Settore, Grossi nel suo filmato si concentra su quegli aspetti di natura qualitativa e quantitativa che sono alla base di una visione dello “sviluppo sostenibile” inteso come capacità di generare benessere umano ora senza danneggiare quello delle generazioni future. Il problema è di equità intergenerazionale e intragenerazionale. Il marmo non è una risorsa rinnovabile.Il suo attuale sfruttamento non può più rappresentare un modello di sviluppo sostenibile. Quando poi tale esasperato sfruttamento rischia di compromettere irrimediabilmente la futura disponibilità e l’accesso ad un bene primario comune qualeè l’oro blu, ovvero l’acqua, allora nessun meccanismo di compensazione delle generazioni future appare legittimo, giustificato ed accettabile.
Alcune funzioni degli ecosistemi sono imprescindibili per la sopravvivenza umana (ciclo dell’acqua, ecc.), in quanto servizi di sostegno alla vita non rimpiazzabili. Altri beni ecologici, pur non essendo indispensabili per la sopravvivenza, sono altrettanto essenziali per il benessere umano: il paesaggio, lo spazio, una certa pace e tranquillità, ecc. Questi beni costituiscono un capitale naturale critico e, non essendo sostituibili, devono essere assolutamente tutelati.
Per salvaguardare il futuro della nostra specie, e di tutte le altre, è necessario ed urgente abbandonare una visione tecnocratica ed antropocentrica dei territori. Non bastano nuovi piani di intervento che, rispolverando i vecchi restituiscono a questi ultimi una rinnovata giustificazione, vitalità ed intraprendenza. Non basta un bilancio di sostenibilità, diciamo indipendente, per certificare nei numeri e nelle argomentazioni che l’occupazione e le effettive ricadute economiche dello sfruttamento marmifero sono miracolose. Non basta asserire che le tasse locali sul lapideo procurano entrate per qualche milione di euro quando a pagare annualmente tutte le esternalità negative è la collettività tutta: depurazione dalla marmettola delle acque ad uso umano, rifacimento di strade distrutte dal passaggio dei camion che trasportano marmo, costruzione di tunnel dedicati, salute, incidenti, ecc. Non bastano i richiami strumentali e di facciata all’arte del David di Michelangelo.
Insomma, il messaggio di Grossi non lascia spazio ad interpretazioni: è tempo di riprendere in mano il destino di questo territorio. Non si tratta di ottusa ed astratta difesa dell’ambiente contrapposta a lavoro e sviluppo socioeconomico, bensì invito alla partecipazione per ricercare insieme future alternative di sviluppo realmente sostenibile.
Dopo Massa, Napoli nel quadro dell’XI Edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, Carrara e Seravezza, “Cave Cavem” di Alberto Grossi è in programmazione anche sugli schermi di Lucca.
La proiezione, con ingresso libero, è prevista per giovedì 6 febbraio 2020 alle ore 21:15 presso l’Auditorium San Micheletto. Alla proiezione sarà presente Alberto Grossi autore del cortometraggio. Sono previsti interventi di Elia Pegollo, Nicola Cavazzuti, Franca Leverotti.
CAI Lucca in collaborazione con “Friday For Future” Carrara, GrIG Onlus, Assemblea Permanente Carrara, CAI TAM “Elso Biagi”, La Pietra Vivente ed Associazione “Alberto Benetti” di Massa invitano dunque la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni a partecipare alla proiezione del cortometraggio “Cave Cavem” di Alberto Grossi ed al successivo dibattito. L’evento è patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Lucca.