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Amalfitano chiude lo "Hi-Ho Music Festival". Il nuovo cantautorato italiano nel Compitese
Sabato 9 agosto due concerti a ingresso libero per il finale del festival musicale organizzato dal Centro Culturale Compitese. Amalfitano si esibirà alle ore 21 sul palco principale, mentre nel Camelieto Compitese (ore 18) a duettare saranno due musicisti di fama internazionale: Beppe 'Tyto' Scardino e Piero Perelli

Porcari, Fornaciari: "Pronti a impugnare l'autorizzazione all'impianto di Salanetti"
La battaglia del Comune di Porcari contro l'impianto per il riciclo di pannolini e tessili a Salanetti non si ferma. Dopo la conferenza dei servizi del 14 luglio…

Portate in Comune 900 firme di abitanti contrari al nuovo asilo nido di Borgonuovo
"Ho promesso alle mie figlie, agli altri bambini, ai genitori e ai cittadini che hanno firmato la nostra petizione, che noi del comitato ce l'avremmo messa tutta; …

Domenica 10 agosto al Centro Culturale Compitese Guascone Teatro presenta L'impero delle cose - Lotta tra entropia e procrastinatori
Una tragicommedia contemporanea al festival teatral - gastronomico "Utopia del Buongusto" edizione 2025. Che torna con lo slogan "Solo l'ironia salverà il mondo" e festeggia 28 anni di vita con 40 serate di cene, teatro…

In un anno circa 15000 spettatori per il rinnovato Teatro-Cinema Puccini
Quasi 15mila spettatori e spettatrici hanno vissuto gli ambienti, le iniziative, gli spettacoli e gli appuntamenti del rinnovato Teatro Cinema "Giacomo Puccini" di Altopascio, sotto la direzione artistica…

Golden Boy abbandonato, Moschini e Giannini (FdI): "Rischio degrado e insicurezza”
L'ex discoteca Golden Boy – poi Ekò – oggi ridotta a rifugio di fortuna per persone senza fissa dimora, rappresenta per il consigliere comunale di Fratelli d'Italia…

Scuola, minori, mense e protezione civile
Porcari, via libera all'assestamento di bilancio: l'avanzo finanzia servizi e manutenzioni. Verso la caserma dei carabinieri: risorse anche per liberare le ex Dorotee per l'avvio dei lavori

La proposta di ALDES: un festival di World Music a Capannori
Dopo il successo della Zawose Queens prende forma l'idea di Roberto Castello Forte legame con la figura dell'esploratore Carlo Piaggia in vista del duecentenario

Cinema itinerante, il grande schermo fa tappa nel parco Aldo Moro di Altopascio con Encanto
È il parco Aldo Moro lo spazio scelto dall'amministrazione comunale per l'appuntamento altopascese del cinema itinerante sul territorio. La programmazione è per martedì 5 agosto, alle 21.30,…

Altopascio: IT Risorse, azienda operante nel trasporto e gestione dei rifiuti, ottiene dalla Regione Toscana l'estensione dell'autorizzazione unica per lo stoccaggio temporaneo di rifiuti
L'azienda, già titolare dell'autorizzazione rilasciata dalla Regione Toscana negli anni passati, è insediata nella zona industriale di Altopascio in via del Palazzaccio

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"Il Ministero della Pubblica Istruzione fermi lo scempio delle classi pollaio che rischiano di formarsi per il prossimo anno scolastico in alcune scuole del nostro territorio, in particolare alla primaria di Lammari, alla primaria e all'infanzia di Marlia e alla primaria di Pieve San Paolo.
Quando si tratta di bambini e bambine non si può procedere con il righello in mano, come sta facendo il Governo. Ci vuole flessibilità e sensibilità, soprattutto per garantire a tutti i bimbi e a tutte le bimbe quel diritto allo studio di cui parla la nostra Costituzione".
È senza giri di parole l'attacco che il sindaco Luca Menesini e l'assessore alla scuola del comune di Capannori fanno al Ministro, in merito all'accorpamento di alcune classi per mere questioni numeriche, che porterebbe al formarsi di classi di 29 alunni, mentre oggi sono fra i 15-20 alunni.
"Anche in passato c'è stato il timore di accorpamenti - proseguono Menesini e Cecchetti - ma abbiamo sempre ottenuto la deroga. La scuola è un luogo fondamentale per la crescita dei nostri figli e non può seguire logiche alla meno. Noi Comuni abbiamo dimostrato ai governanti di Roma di saper trovare soluzioni in tempi celeri durante il Covid e ogni anno all'apertura delle scuole. Oggi, sulla questione del numero di alunni in classe, tocca a loro dimostrare di comprendere la nostra voce e che con classi di 29 non si garantisce a tutti gli studenti lo stesso accesso all'apprendimento, che invece va assolutamente garantito. Alla primaria di Lammari e alla primaria di Pieve San Paolo, addirittura, si vorrebbero accorpare delle classi già in essere, una cosa mai vista prima. Le nostre scuole, grazie ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico, assicurano una qualità alta della didattica. Classi di 29 non permetterebbero di mantenerla e vorrebbe dire compiere una scelta a svantaggio dei bambini. A Capannori, inoltre, da anni stiamo portando avanti il Patto per la scuola, che rende la scuola una componente attiva della società, insieme al Comune e alle tante associazioni del territorio. Un valore in più, che dà ai ragazzi e alle ragazze più opportunità di conoscere, comprendere, imparare. La scuola è disciplina e creatività allo stesso tempo, ed è importante che tale rimanga perché forma gli alunni non solo professionalmente, ma anche dal punto di vista sociale ed umano.
Sciupare tutto questo sarebbe una scelta gravissima, che ci auguriamo il Governo non compia.
Chiediamo anche alla Regione Toscana di unirsi al nostro appello al Governo affinché si evitino accorpamenti in base ai numeri e si scelgano soluzioni adeguate per i nostri bambini e le nostre bambine.
Scriveremo lettere ufficiali al Ministro della pubblica istruzione e anche alla presidenza del Consiglio dei ministri: la scuola va valorizzata e supportata, non sgretolata. Tagliare sulla scuola è tagliare sul futuro e noi ci opporremo in ogni sede".
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L'ex consigliere leghista Zappia, ora appartenente al gruppo misto commenta le ultime vicende relative all'immobile dei cantonieri, sollevando dubbi sulle modalità di affitto e di ristrutturazione approvate dal comune di Capannori.
"Leggendo con attenzione le perplessità recentemente sollevati dall'amico Rontani sulla vicenda dell'immobile dei cantonieri, vorrei dire la mia - esordisce il consigliere Zappia -. In primo luogo, mi chiedo chi,nel 2019 ha deciso di vendere (o svendere?) all'asta quegli immobili, senza aver prima predisposto una soluzione alternativa adeguata".
"Mi chiedo – prosegue Zappia - se tutte le documentazioni di questa vicenda, dalla determina al contratto, deciso dal comune di Capannori devono essere tenute pubblicate per la legge sulla trasparenza, nel loro testo non c'è scritto né il nome del proprietario, né quello del firmatario locatore, ma solo il dato del dirigente Luca Gentile".
"Inoltre mi lascia perplesso che una pubblica amministrazione che rappresenta e tutela gli interessi pubblici, accetti clausole e condizioni diverse da quanto previsto dal codice civile, pur di ottenere l'uso di questi locali che già comportano un bell'affitto (48.000 euro) l'anno" sottolinea Zappia.
"Mi riferisco, in particolare, all'articolo 6 della bozza di contratto approvata dove si legge modifiche/ristrutturazioni apportate all'immobile del comune di Capannori, devono aver prima il consenso scritto del locatore (perché non del proprietario, che le ritrova a suo vantaggio?). Salvo che il locatore, a fine contratto, non pretenda la rimessa di ripristino dell'immobile e tutto a spese del comune".
"Ma i soldi si spendono in questo modo o facendo più interventi sul territorio? Vogliamo seguire l'esempio e le sorti dell'Emilia Romagna? Mi è sinceramente difficile non temere l'esistenza di altri interessi dietro a tutte queste contraddizioni - continua -. L'unica considerazione che mi viene spontanea ragionando appunto da padre di famiglia sull'affrettata vendita del 2019 e che ci fosse un urgenze bisogno di soldi in cassa da mettere a disposizione d'un bilancio in crisi".
"Inoltre le conseguenze attuali di questa scelta però, sono ancora più gravi, specie per l'immagine dell'ente - conclude -. Infine, perché il comune di Capannori almeno da vent'anni chi sbaglia se la cava sempre bene e non paga mai per gli errori commessi?"