"Sul futuro del servizio idrico lucchese e della nostra acqua, le divisioni all'interno della maggioranza di destra sono ormai evidenti e l'Amministrazione comunale procede in maniera convulsa e poco lucida. Durante la discussione della mozione che ho presentato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, solo il gruppo della Lega ha votato a favore del mio emendamento per esprimere contrarietà alla prospettiva dell'inserimento del bene comune acqua e del servizio idrico nella multiutility regionale, col rischio altresì della quotazione in borsa; gli altri gruppi (tra cui Fratelli d'Italia, Forza Italia e Difendere Lucca-Casapound) hanno votato contro. L'intera destra poi si è poi rifiutata (adducendo scuse risibili, e con l'unico obiettivo reale di provare a nascondere le spaccature) di votare l'impegno per un percorso di ripubblicizzazione dell'acqua e per la gestione in-house del servizio idrico, nonché per lavorare per riunire la risorsa idrica dell'asta del Serchio in un'unica società di gestione in modo da impedire atteggiamenti "predatori". Il sindaco Pardini, anche stavolta, si è rifiutato di prendere posizione in maniera chiara, e neppure ha partecipato alla discussione e alla votazione. Ci pare che sia ormai il caos: tra poco più di un mese, scade la convenzione tra Comune di Lucca e GEAL, e sebbene già da tempo il presidente di Lucca holding Marco Porciani ci abbia detto proprio in Consiglio comunale che "Lucca è ormai spiritualmente in GAIA", nessuno ha chiaro cosa accadrà davvero nelle prossime settimane e quali saranno le tutele per il nostro territorio nell'eventualità che davvero l'ingresso si verifichi".
E' il consigliere comunale Daniele Bianucci a raccontare cosa è accaduto nel Consiglio comunale di Lucca, durante la discussione della sua mozione "per dire no alla multiutility e sì alla ripubblicizzazione del nostro servizio idrico".
"La discussione e le votazioni sulla nostra mozione rendono evidenti le divisioni interne alla maggioranza di destra, e soprattutto l'assoluta mancanza di chiarezza dell'Amministrazione comunale su quale strada da intraprendere per il futuro del nostro servizio idrico – sottolinea Bianucci – Il percorso di ricorsi legali intrapreso dal sindaco Pardini, e che ben poca fortuna ha fino ad oggi raccolto, ci pare unicamente un mezzo per buttare la palla in avanti e per evitare ogni tipo di scelta. Ma non è così, a nostro avviso, che si fa il bene di Lucca e del territorio: perché il tempo è ampiamente scaduto, e i ritardi e le incertezze rischiamo di pagarli purtroppo in termini di future tariffe, investimenti e garanzie per le professionalità attualmente presenti in GEAL. Da parte nostra, invece, la posizione è chiara: no alla multiutility, sì alla ripubblicizzazione del servizio, impegno per riunire il territorio oggi diviso in vari gestori".



