Politica
Stampa e pallone
Fondato nel 1976 da Eugenio Scalfari – del quale son magari meno noti i primi passi fascisti, comuni del resto ad altra icona dell’antifascismo resistenziale e partigiano

La saga della rotonda "doppia goccia" continua
Secondo indiscrezioni siamo di nuovo alla necessità di una variante della variante. Le code di mezzi che dovevano alleviare via Salicchi invece di diminuire si sono raddoppiate in…

Forum delle frazioni e dei quartieri: “Mancata trasparenza. Siano allungati i termini del bando fino al 2026, e si crei un vero strumento di partecipazione”
“È debolissima la risposta di Barsanti al consigliere Alfarano, che chiedeva più trasparenza sul Forum delle frazioni e dei quartieri. Il vicesindaco e assessore con delega alle frazioni…

Forza Italia Lucca: cena degli auguri con iscritti e dirigenti provinciali
Nel corso della serata è stato ribadito il sostegno a Ciro Costagliola come candidato sindaco di Viareggio. Si è svolta al ristorante Basilico Fresco di Torre del Lago…

Simoni: "Viareggio laboratorio del centrodestra unito". Nominato Commissario comunale Lega con efficacia immediata
«Viareggio deve tornare ad essere una città che guarda avanti con serietà, concretezza e scelte chiare. La Lega vuole costruire qui una fase nuova di ascolto e radicamento,…

Firenze, Ceccardi (Lega): “Altro che pace, col ‘menù palestinese’ nelle mense delle elementari il Pd scodella la solita ideologia sulla pelle dei bambini”
«Altro che 'piatti di pace'. Con il 'menù palestinese' introdotto nelle mense di numerose scuole elementari della provincia fiorentina, il Pd scodella l'ennesima forzatura ideologica spacciata per pedagogia,…

Le scuole d'infanzia del comune di Lucca saranno dotate di impianti di ventilazione a pale
Approvato in giunta il progetto da 272mila euro. L'assessore Testaferrata: "guardiamo al benessere dei bambini". Lavori finiti entro il mese di maggio. Le 24 scuole dell'infanzia del Comune di Lucca saranno dotate di impianti di ventilazione alimentati a pale

Forum delle periferie, Alfarano (PD): “Mancata trasparenza. L’amministrazione non cerca partecipazione, ma una cassa di risonanza di persone accondiscendenti”
“Veniamo a sapere, che, con il favore delle tenebre, la giunta ha pubblicato alla fine del mese di novembre un avviso di manifestazione di interesse ai fini della…

Pietrasanta 2026: nessun aumento delle tasse, opere pubbliche e corsi di formazione per l'artigianato
E' iniziato con una breve comunicazione del sindaco Alberto Stefano Giovannetti sul "caso" delle scritte minatorie apparse a Marina contro la presidente Meloni, il consiglio comunale di Pietrasanta celebrato martedì sera e guidato dal vice presidente Antonio Tognini

Riccardo Cavirani si dimette da coordinatore provinciale della Lega: scontro verbale con il consigliere regionale Simoni
Non finiscono le beghe all'interno del partito di Matteo Salvini. Ora anche a Lucca dove il coordinatore provinciale nonché militante e dirigente di lunga data Riccardo Cavirani si…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 183
Via libera della giunta regionale di Palazzo Strozzi Sacrati allo schema di accordo di programma con il Comune di Viareggio per la realizzazione del primo lotto dell’asse di penetrazione verso l’area portuale, la cosiddetta Via del Mare. Un passaggio decisivo che sblocca un contributo straordinario da 7 milioni di euro, previsto dall’articolo 27 della legge regionale n. 23 del 7 maggio 2025.
Il finanziamento sarà erogato in tre tranche: 2 milioni nel 2025, 4 milioni nel 2026 e l’ultimo milione nel 2027. Risorse già allocate nel bilancio gestionale regionale e destinate a dare concretezza a un’infrastruttura attesa da tempo, pensata per migliorare il collegamento tra la SS1 “Aurelia” e il porto regionale di Viareggio.
La concessione del contributo regionale è legata alla stipula dell'accordo di programma con il Comune che ha avuto il via libera lunedì mattina, successiva all’approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali, trasmesso da Viareggio a luglio e approvato dalla Giunta comunale il 27 giugno 2025. A settembre si è svolta la conferenza dei servizi, come previsto dall’articolo 34 quater della legge regionale 40/2009, il cui verbale costituisce allegato all’Accordo.
Il Presidente della Regione che ha sempre voluto e puntato su questa infrastruttura ha sottolineato la crucialità di un’opera fondamentale per sviluppare le potenzialità del porto di Viareggio. Oggi finalmente c’è il via libera al primo lotto e per il presidente della Regione, il sabbiodotto i cui lavori sono partiti a marzo, e la Via del mare che è l’asse di penetrazione daranno all’area portuale lo sviluppo che merita, e permetteranno di avere un orizzonte utile non solo alla città, ma anche all’economia, al mondo della nautica e alle imprese .
Il porto di Viareggio, tra quelli regionali gestiti dall’Autorità Portuale della Toscana, è al centro di una strategia che mira a rafforzarne il ruolo economico e logistico. Alla Regione spetta il compito di sostenere l’opera con le risorse necessarie, mentre al Comune di Viareggio è affidata la progettazione e la realizzazione dell’asse viario, suddiviso in lotti funzionali
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 417
Dopo (auto)celebrazioni in pompa magna per la nomina di Beatrice Venezi alla Direzione Musicale del Teatro La Fenice di Venezia, assistiamo a uno strano silenzio o, meglio, a risposte debolissime, di fronte alle critiche durissime da parte del mondo musicale, che denunciano il curriculum insufficiente della musicista. Infatti, viene completamente demolita la retorica di una destra che si dipinge come promotrice della competenza e della professionalità, tanto da aver creato il Ministero dell’Istruzione e del “Merito”. Ancora più grave, sul piano locale, la risposta di Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio, un’istituzione cardine di tutta la Provincia di Lucca, che sui social, nel rispondere alle critiche nei confronti di Venezi, arriva a parlare di “sistema stalinista”. La scelta di buttare sulla politica un dibattito che dovrebbe essere solo artistico rivela la carenza di argomenti.
Alla nomina non si sono infatti opposti attori politici, ma professionisti. Decine, centinaia di musicisti di talento che per raggiungere un tale livello hanno studiato e fatto pratica nelle orchestre per anni, hanno decisamente titolo per definire se una persona che li deve dirigere ha competenze o no.
E la stroncatura è netta: i "professori d'orchestra", ovvero i musicisti professionisti che fanno parte dell’orchestra del Teatro, in un documento hanno criticato esclusivamente le competenze: innanzitutto manca totalmente un progetto artistico, dato che “da quando (il sovrintendente Nicola Colabianchi, ndr) ha assunto l’incarico, ormai sei mesi fa, non è emersa alcune linea artistica chiara, coerente o condivisa”. Per quanto riguarda la nomina, i musicisti ne chiedono la revoca spiegando che “Il Direttore Venezi non ha mai diretto né un titolo d’opera a né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice. Il suo curriculum non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto il ruolo di Direttore Musicale in questo Teatro. Venezi non ha mai diretto nei principali teatri d’opera internazionali, né il suo nome compare nei cartelloni dei più importanti festival del panorama musicale mondiale”.
Addirittura, è cominciata una campagna di annunci di disdetta dell’abbonamento da parte dei frequentatori storici della Fenice, con lettere scritte alla direzione. Lo stesso pubblico che, nella serata di sabato 26 settembre, al termine della Sinfonia n. 6 "Tragica" di Mahler, ha lanciato centinaia di fogli contenenti un messaggio di vicinanza alla protesta dei lavoratori. Un segnale netto che, dal basso, segnala una vera e propria ribellione da parte di chi ama la musica, che, come recitavano volantini è “arte, non intrattenimento”.
In aggiunta a ciò, la mobilitazione si è estesa agli altri più grandi Teatri italiani, con la solidarietà alla protesta della Fenice arrivata dai lavoratori del Teatro della Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Teatro Petruzzelli di Bari, del Teatro del Maggio di Firenze, dell’Accademia Nazionale di Santa Ceciia, e di molti altri che si stanno aggiungendo giorno dopo giorno.
Diventa quindi grave e segno di una totale mancanza di argomenti la debole risposta della classe dirigente di destra, come il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Galeazzo Bignami o, sul piano locale l’amministratore del Teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini: invece di provare a rispondere merito alle critiche sul curriculum, sostengono pretestuosamente sui social che Venezi viene attaccata per il suo orientamento politico. Gravissimo inoltre che Lazzarini, che nella sua posizione di rappresentante del massimo Teatro cittadino, si permetta di attaccare il giudizio di professionisti e musicisti dall’enorme professionalità e autorevolezza. Un’arroganza senza pari che ormai, li mette totalmente nel ridicolo.


