Politica
Forum delle frazioni, Barsella (Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare): “Un bando che ricorda un atto discrezionale d’altri tempi, più che uno strumento di partecipazione democratica”
“Il cosiddetto avviso pubblico per la costituzione del Forum delle frazioni e dei quartieri del comune di Lucca solleva gravissime perplessità sotto il profilo giuridico e democratico, in…

Proposta per lo sviluppo economico locale: aprire attività dedicate alle attrezzature per il rafting
Gabriele Bini (GN) lancia una proposta concreta per lo sviluppo economico e turistico del territorio: l'apertura di una o più attività commerciali dedicate alla vendita di attrezzature per il rafting e per tutte le attività sportive ad esso collegate

Lucca, nasce il gruppo consiliare di Alleanza Verdi e Sinistra: Bianucci e Giglioli i due consiglieri
Nasce il gruppo consiliare di Alleanza Verdi e Sinistra nel consiglio comunale di Lucca: i due consiglieri che ne faranno parte sono Daniele Bianucci, che ricoprirà il ruolo…

Stampa e pallone
Fondato nel 1976 da Eugenio Scalfari – del quale son magari meno noti i primi passi fascisti, comuni del resto ad altra icona dell’antifascismo resistenziale e partigiano

La saga della rotonda "doppia goccia" continua
Secondo indiscrezioni siamo di nuovo alla necessità di una variante della variante. Le code di mezzi che dovevano alleviare via Salicchi invece di diminuire si sono raddoppiate in…

Forum delle frazioni e dei quartieri: “Mancata trasparenza. Siano allungati i termini del bando fino al 2026, e si crei un vero strumento di partecipazione”
“È debolissima la risposta di Barsanti al consigliere Alfarano, che chiedeva più trasparenza sul Forum delle frazioni e dei quartieri. Il vicesindaco e assessore con delega alle frazioni…

Forza Italia Lucca: cena degli auguri con iscritti e dirigenti provinciali
Nel corso della serata è stato ribadito il sostegno a Ciro Costagliola come candidato sindaco di Viareggio. Si è svolta al ristorante Basilico Fresco di Torre del Lago…

Simoni: "Viareggio laboratorio del centrodestra unito". Nominato Commissario comunale Lega con efficacia immediata
«Viareggio deve tornare ad essere una città che guarda avanti con serietà, concretezza e scelte chiare. La Lega vuole costruire qui una fase nuova di ascolto e radicamento,…

Firenze, Ceccardi (Lega): “Altro che pace, col ‘menù palestinese’ nelle mense delle elementari il Pd scodella la solita ideologia sulla pelle dei bambini”
«Altro che 'piatti di pace'. Con il 'menù palestinese' introdotto nelle mense di numerose scuole elementari della provincia fiorentina, il Pd scodella l'ennesima forzatura ideologica spacciata per pedagogia,…

Le scuole d'infanzia del comune di Lucca saranno dotate di impianti di ventilazione a pale
Approvato in giunta il progetto da 272mila euro. L'assessore Testaferrata: "guardiamo al benessere dei bambini". Lavori finiti entro il mese di maggio. Le 24 scuole dell'infanzia del Comune di Lucca saranno dotate di impianti di ventilazione alimentati a pale

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"Parlare continuamente di Puccini senza che nessuno si interessi concretamente dell'Antico Caffè Di Simo è un paradosso". A dichiararlo è Fabio Barsanti, consigliere di opposizione, che prende spunto dalla campagna 'The Lands of Giacomo Puccini', dove lo storico locale non viene nemmeno menzionato e sul recupero del quale l'amministrazione non ha fatto niente.
"Fondazione e Camera di Commercio lanciano campagne pubblicitarie di dubbio gusto utilizzando il nome di Puccini, il Teatro del Giglio fa eventi in suo nome - dichiara Barsanti in una nota - ma a nessuno sembrano interessare le sorti dello storico Caffè Di Simo, sul quale, come al solito, il Presidente del Consiglio Battistini ha fatto promesse da marinaio. Il presidente, infatti, nell'ottobre 2018 aveva garantito che l'Amministrazione comunale si sarebbe interessata dello storico locale, chiuso ormai da otto anni, aprendo un tavolo di confronto. Ovviamente, da quel giorno, non è stato fatto alcun passo in avanti".
"Il locale, legato non solo alle frequentazioni del maestro Puccini ma anche a quelli di altri artisti e personaggi lucchesi - prosegue Barsanti - è di proprietà di un privato; tuttavia la sua rilevanza storica, culturale e identitaria è patrimonio di tutta la città, e vedere quel locale chiuso in mezzo a via Fillungo è un fatto grave contro il quale le istituzioni dovrebbero impegnarsi. Anch'esso è un luogo di Puccini, ma vien costantemente dimenticato".
"Che dire, infine - conclude il consigliere del Gruppo Misto - del livello della promozione turistica e commerciale della città sulle riviste nazionali? L'agenzia Lucca Promos, che questo inverno aveva promosso Puccini addirittura attraverso un'immagine con neve, castagne e ciaspole, ha presentato in conferenza stampa, assieme a Fondazione e Camera di Commercio, la campagna estiva, sempre nel nome di Puccini, questa volta con una foto di Piazza Anfiteatro presa da internet, un piccione e uno zerbino con scritto 'welcome'. Se questo è il livello della promozione culturale di Lucca nel nome di Puccini - conclude Barsanti - capiamo come a nessuno, compreso l'impalpabile assessore alla cultura, possa interessare il recupero di quello che era luogo di scambio culturale per eccellenza, ovvero il Caffè Di Simo, e non ci sorprendiamo nemmeno dei cortei gitani fatti in centro storico fatti con un carretto chiamato 'Ape Teatrale' costato più di 6.000€".
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L'assessore Stefano Ragghianti interviene sulla Consulta e traccia il percorso che l'amministrazione comunale intende seguire per una programmazione che tenga conto in maniera più incisiva delle tematiche che si vogliono sviluppare in un'ottica di sistema.
"L'intervento a mezzo stampa del presidente della Federazione Lucchese delle Associazioni Musicali, Mauro Mazzoni - esordisce -, relativo alle vicende della Consulta della Cultura, mi offre lo spunto per una riflessione più ampia sullo stato dell'arte e sulle prospettive future della cultura nella nostra città che, dopo l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus, ha necessità di 'reinventarsi', partendo da ciò che di buono c'è, ma senza il timore di esercitare una sana critica su che cosa invece ancora non funziona".
"Il tessuto sociale - afferma -, e quindi anche culturale lucchese, ha sempre mostrato grande vivacità e ricchezza, sia in termini qualitativi che quantitativi, come ben noto e come dimostrano i tanti eventi annuali, con una chiara prevalenza del settore musicale. Questa ricchezza, che di per sé è assolutamente positiva, evidenzia tuttavia almeno due criticità: la micro-dimensione delle realtà associative e la forte tendenza a proporre attività e servizi che spesso risultano decontestualizzati. In questo senso, organismi quali le consulte, possono rappresentare un importante momento di confronto tra ente pubblico e soggetto privato. Una chiara testimonianza di questo è rappresentata dalla giornata di lavoro che si è svolta a gennaio dello scorso anno e alla quale, suddivise per tavoli tematici, hanno partecipato 67 persone in rappresentanza di altrettante associazioni e un numero simile di singoli cittadini. Per rispondere quindi a Mazzoni e a quanti attendono la ripresa delle attività, dopo l'avvenuto scioglimento del direttivo ritengo possibile riconvocare l’assemblea e procedere alla nomina di un nuovo organo di direzione. Da parte mia e da parte degli uffici non c'è nessun timore, se non quello che questi organismi si trasformino in un locale Speach corner di Hyde park, una sorta di sgabello sul quale uno sale per dire quello che vuole per poi andarsene: un esercizio anche utile nella vita, da non fare però in Consulta. A tali organismi non giovano infatti certo i personalismi e le smanie di protagonismo, ma un lavoro di squadra, dove ognuno porta il suo contributo concreto per il miglioramento dell'intero sistema culturale della città e del territorio, senza restare chiuso nel proprio 'orticello'.
"In questo senso - spiega -, il lavoro che sta facendo l’amministrazione, iniziato prima della pandemia e che deve essere ora ancor più intensificato, è quello di una sempre maggiore e più forte programmazione degli eventi, intesa non tanto come calendario e agenda, ma come indirizzo dell’amministrazione verso ciò che, a livello di tematiche, si intende privilegiare come sistema. In questo senso intendiamo cambiare i criteri di ‘valutazione’ del Vivilucca e la sua periodicità. Inoltre, più forte dovrà essere l’impegno, anche in termini di risorse, verso gli istituti della cultura, a cominciare dalla Biblioteca e dall'Orto Botanico, e si dovrà proseguire il lavoro di coordinamento tra i musei presenti in ambito comunale, che già ha dato importanti risultati. Più forte e intenso deve essere anche il lavoro con gli altri soggetti istituzionalmente impegnati nel settore, quali le due Fondazioni bancarie e i loro organismi strumentali. Con queste realtà da tempo stiamo lavorando alla definizione di importanti e auspicati confronti che sfocino in vere e proprie intese che prevedano momenti comuni di programmazione, selezione dei principali filoni da sostenere e verifica delle attività sostenute".
"Meno quantità e più qualità - conclude -, che richiede a tutti -compreso il mondo del terzo settore- una crescita di professionalità non solo artistica e culturale, ma anche organizzativa e di lettura complessiva del sistema lucchese, lettura che non sempre è presente. In questo contesto, che ho descritto in modo sommario per brevità, ritengo di fondamentale importanza una forma di partecipazione di tutti gli interessati, senza escludere momenti ampi di riflessione per la città nel suo complesso. Ma, ribadisco, senza personalismi e smanie di protagonismo, che non hanno giovato, e che di certo non potrebbero giovare nemmeno in futuro, alla Consulta".


