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Scritto da riccardo cavirani
Rubriche
11 Settembre 2024

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento dell'amico, collega e coordinatore provinciale della Lega Riccardo Cavirani a proposito delle reazioni alla morte del maghrebino investito e ucciso dopo aver rapinato una donna:

Caro direttore,

mi sento in dovere di prendere carta e penna e scrivere poche parole in difesa di tanti cittadini ed elettori della Lega e del centrodestra che in questo momento sono bersaglio di accuse infamanti da parte dei Soloni del pensiero unico dominante.

Premesso che quanto accaduto a Viareggio sia un evento drammatico, che sarà giudicato nelle opportune sedi giudiziarie, e che la faziosità e lo schierarsi da una parte e dall’altra come se fosse il commento di una partita di calcio è davvero assurdo, ritengo che le accuse verso gli elettori ed il partito che rappresento in provincia di Lucca siano totalmente inopportune e fuori luogo.

Accusare la lega ed i leghisti di aver in qualche modo ‘armato la mano’ della donna per essersi da sempre battuti a difesa della legalità e della sicurezza è un accusa infamante e vigliacca, soprattutto quando si vuole speculare su una tragedia come questa.
Non credo assolutamente che questo modo di reagire sia quello che noi si intende quando si parla di legittima difesa. 

Ma d’altra parte, del resto, voglio sottolineare come la continua disattenzione o minimizzazione di fenomeni legati ad eventi di microcriminalità siano ormai, in tante realtà del nostro paese, all’ordine del giorno. E, anche se non è questo il caso specifico, sul tema sicurezza e legalità trovo doveroso riflettere su quanto debba essere rafforzata la collaborazione della magistratura con le forze dell’ordine che ogni giorno svolgono con grande professionalità e competenza il loro lavoro. 

La giustizia farà il suo corso e la reazione della donna è sicuramente da condannare. Ma è paradossale che qualcuno si dimentichi che alla base di questo gesto ci sia un atto di delinquenza e che il ruolo del carnefice si sia invertito con quello della vittima.

Concludo con l’evidente presa d’atto che ci sia poi un problema sicurezza in realtà che spesso appaiono tranquille e pacifiche come Viareggio. Dopo una escalation di eventi durata tutta l’estate, la perla del Tirreno è purtroppo, adesso, sotto i riflettori delle cronache nazionali.

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