L'evento
Vittoria De Benetti di Vinci nuova Miss eleganza Toscana. E' stata eletta a Castellina in Chianti
Anche lei è già qualificata per le semifinali nazionali di Miss Italia. Ancora seconda Aurora Bacciarelli di Ponsacco, terza Giada Carfora di Viareggio.

Il successo di Tiziana Rivale al Concerto d'estate
Sul sagrato della pieve di S. Gennaro da anni si esibisce in un concerto serale la Filarmonica Luporini diretta dal suo maestro. In occasione del 25esimo anniversario della…

Alessandro Puccetti e Beatrice Gentilini, in scena le nozze più glamour dell'anno
"Un matrimonio di successo richiede l'innamorarsi molte volte sempre della stessa persona". Potrà sembrare una frase scontata, ma che contiene una robusta dose di verità. Ieri sera, a…

Visita e concerto al Museo di Celle dei Puccini
Visite guidate e musica lirica al Museo di Celle dei Puccini per la rassegna concertistica "Celle sotto le stelle" dell'associazione Lucchesi nel Mondo. Appuntamento sabato 9 agosto alle 21…

Chiara Sebastio 21 anni di Barberino Tavarnelle vince un titolo regionale satellite di Miss Toscana a Castiglione della Pescaia
Vincendo a Castiglione della Pescaia anche lei si è qualificata per le prefinali di Miss Italia nelle Marche. Seconda Gaia Pardini di Pescia, terza Aurora Bacciarelli di Ponsacco

Una voce poco fa: allegria in musica prosegue la rassegna concertistica "Celle sotto le stelle"
Una voce poco fa: allegria in musica. Prosegue questo sabato 9 agosto alle 21 a Celle Puccini (Pescaglia, Lucca), la rassegna concertistica dell'associazione Lucchesi nel Mondo "Celle sotto le stelle",…

Concerto d'Estate con la Filarmonica Luporini e Tiziana Rivale
Mercoledì 6 agosto alle 14 in diretta sulle frequenze di Punto Radio Cascina e in diretta fb, Luca Doni intervisterà la bravissima Tiziana Rivale, che molto spesso è…

Scelte le 30 ragazze che lotteranno per il titolo di Miss Toscana
Bella semifinale a bordo piscina del resort Fioccomare nelle campagne di Capezzano (Camaiore). Ora i titoli regionali satelliti: domani sera 5 agosto a Lamporecchio Miss Framesi

Bargajazz 2025, ecco i finalisti del XXXVI° concorso di composizione e arrangiamento per orchestra jazz
Selezionati i brani finalisti per il concorso di BargaJazz 2025. Nato nel 1986, il concorso di arrangiamento e composizione per orchestra Jazz è uno dei più prestigioso a…

Alla festa del tordello di Sant'Angelo in Campo un uomo chiamato... Cavallo
Chi non conosce Claudio Simoni?, colui che ama farsi chiamare Cavallo per via di quella sua passione per le due ruote e non solo? Questa sera, insieme ad un folto gruppo di harlisti era alla festa del tordello di San Angelo in Campo

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Al Bagno Biondetti succede anche questo. Uno consuma tranquillamente il suo brunch, seduto al tavolo dell'atelier ViennaLuce, e, ad un certo punto, un signore in cappotto, fino a quel momento molto riservato e taciturno, si alza, va alla consolle, e il disc jockey lo omaggia con un brano di successo, specificando, ai commensali, che è presente - nientepopòdimenoché - l'autore del testo in questione. Wow.
Non lo avevamo riconosciuto subito, va ammesso: forse perché non aveva il trucco con cui, solitamente, si presenta in pubblico; forse, per il suo modo di fare, così discreto e informale, non certo da prima donna dello spettacolo. Eppure, è bastato chiedere un po' in giro di lui, raccogliere due rapide informazioni sul web, e non c'è voluto molto per capire la portata del personaggio: un big della musica.
Lui è Gennaro Cosmo Parlato, all'anagrafe Cosimo, 49 anni, cantante e paroliere italiano. Solo per farvi capire: quattro dischi all'attivo, un film con il regista e attore americano John Tunturro e tre anni in tv con Piero Chiambretti; nella nella sua carriera, ha scritto brani per Mina, Donatella Rettore, Fiordaliso (così, per citarne alcuni) ed ha collaborato con artisti pop nazionali del calibro di Caparezza, Giusy Ferreri ed Enrico Ruggeri. Capito, la portata?
Nato a Napoli, città che ama (se non fosse per certi radical chic), ben presto si è trasferito al nord per studiare arte drammatica a Firenze. L'atelier di Giacomo Menici lo bazzica già da un pezzo: più che un punto di ritrovo, una vera e propria oasi creativa dove, il cantante e paroliere italiano, raccoglie materiale di vita che traduce poi nella sua arte.
Ed è proprio al ViennaLuce che, in compagnia della sua dolce metà, e del fido cagnolino, Bruno, lo abbiamo, casualmente, incontrato e conosciuto dopo una, tanto piacevole quanto informale, chiacchierata.
Com'è nata la chiamata di John Tunturro?
"Proprio qui, in Versilia, feci la cover di "Maruzzella", celebre canzone napoletana dell'indimenticato Renato Carosone, e John Tunturro, che in quel periodo stava girando il docu-film "Passione", fece una cernita tra centinaia di artisti - tra cui Lina Sastri, Fiorello, gli Almamegretta - e, alla fine, scelse me. Il film è stato presentato alla 67ª mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e, dato il successo, è stato poi realizzato un tour musicale nazionale".
Lei è un'espressione della "Napoli colta". Ci può raccontare i suoi primissimi passi?
"Io non volevo cantare, ma scrivere. Ho frequentato scuole di teatro, musica e solfeggio perché avevo l'ambizione di imparare più cose possibili per entrare in questo mondo".
E il contatto con Mina?
"Avvenne grazie a Mauro Coruzzi, in arte Platinette, che, nel 2004, dette una mia canzone, "Fragile", a Mina, appunto, e venne poi inserita nell'album "Bula bula" del 2005. Poi sono passato, metaforicamente, dall'altra parte del microfono, ed ho cominciato ad incidere, per scelta, esclusivamente cover. Fino a che, nel 2005, ho pubblicato il mio primo disco, "Cosa c'è di strano", che ha avuto un enorme riscontro di vendite: 250 mila copie in Italia".
E Chiambretti?
"Piero venne a vedermi e, per tre anni, mi volle con lui su La7, nel programma "Markette". Ero però un artista atipico e, all'inizio, non sapevano come etichettarmi. A quel tempo, c'era un cantante tedesco, Max Raabe, per il quale coniarono il termine "operatic pop theatre". Così, per emulazione, me lo affiabbiarono in Italia".
Oltre alle cover, lei ha anche duettato con artisti pop di altissimo livello. Ci viene in mente Caparezza...
"Sì. Nel 2006 ho conosciuto Caparezza ed è nata una collaborazione per il brano "La mia parte intollerante", contenuto nell'album "Habemus Capa", partecipando anche alle riprese del relativo videoclip e al tour promozionale".
Nel 2019, poi, cos'è successo?
"Nel 2019 ho fatto l'ultima serata in Versilia e poi mi sono fermato. Lo ammetto: mi sono divertito come un pazzo. Ne ho combinate di tutti i colori. Penso che sia necessario vivere per creare. Per cui ho sempre cercato di acquisire energie dagli altri: confrontandomi, scontrandomi, divertendomi. Tutto questo è fonte di ispirazione".
Com'è nata l'amicizia con Giacomo Menici?
"Nel 2007 capitai al ViennaLuce, in compagnia del compianto scrittore e giornalista Romano Battaglia, ideatore de "La Versiliana", il conduttore televisivo Piero Chiambretti e il mercante d'arte Fabrizio Moretti. Devo essere sincero, non legammo subito. Tre anni dopo, nell'inverno del 2010, ebbi però modo di capire chi avevo di fronte: io avevo già scritto per Mina, con all'attivo collaborazioni importanti e Giacomo conosceva tutto. Mi colpì. Abbiamo cominciato così a scambiare idee e opinioni, su tutto, e, alla fine, abbiamo trovato molti punti in comune".
Ma cos'è che vi lega?
"Il fatto che entrambi odiamo la banalità. Attenzione: non gli schemi, proprio la stupidità. Non siamo alla ricerca di personaggi (questi ci si nasce), ma di originalità".
Ma fin dove arriva la vostra intesa?
"Guardi, Giacomo e Isacco (il fratello, ndr) sono personaggi unici nel loro genere. Così come tutti gli altri. Con Giacomo, che è un po' il pianeta centrale di questo universo, ho davvero una complicità unica: le basti pensare che abbiamo coniato un gergo tutto nostro, un linguaggio quasi primitivo, fatto di suoni gutturali con i quali ci intediamo in un nanosecondo. Comunichiamo coi suoni, più che con le parole".
E del Bagno Biondetti/ViennaLuce cosa ci può dire?
"Questo posto, per come la vedo io, è una 'grande madre'. Sa, è difficile gestire la follia sul palco: richiede genio e sregolatezza. Qui sei quello che non riesci ad essere da altre parti".
Ci lasci con una chicca...
"Posso dirle solo questo: presto mi metterò a lavoro per un docu-film, dal carattere autobiografico, e tutto questo clima confluirà all'interno di un'enorme sceneggiatura..."
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Il Gruppo Micologico M. Danesi di Ponte a Moriano, che celebra quest’anno il 40° anno dalla sua fondazione, informa tutti i soci e simpatizzanti che ha effettuato una variazione al programma del ciclo di miniconferenze a tema micologico e ambientale: "Guarda dove metti i piedi".
<<Non vi sono modifiche di date o sede – spiega il segretario Sauro Tessandori - ma, per impegni non derogabili di un relatore la conferenza del 13 giugno a cura di Marco Della Maggiora dal titolo: “Specie fungine di recente scoperta o poco riportate in letteratura” sarà posticipata al 27 giugno mentre il 13 si terrà la conferenza: “L’anguilla” a cura di Luca Cecchi e Roberta Lertora. La stagione più mite che è alle porte ci consente di programmare le consuete conferenze del “Guarda dove metti i piedi” all’aperto, evitando pericoli di contagio e concentrazioni al chiuso. Pertanto, a partire dal 16 maggio prossimo e fino all’11 luglio inizieremo un interessante programma di miniconferenze che prevederà ben cinque incontri a tema micologico e non, con cadenzamento quindicinale>>.
Le conferenze si terranno all'aperto nel piazzale della stazione Fs di Ponte a Moriano (di fronte alla sede sociale) ed avranno la durata di circa un'ora e mezzo, mentre l'ultimo incontro sarà a Marlia sotto la copertura del Mercato. La partecipazione è libera e gratuita.
Pertanto questo sarà il nuovo programma di “Guarda dove metti i piedi 2022”, gli incontri si terranno di lunedì con inizio alle ore 21.
16 maggio: Carlo Farulli presenta “Le fonti dell’energia-La storia, fonti oggi utilizzate e futuribili -Analisi dei vantaggi e degli svantaggi … il coraggio della scelta”.
30 maggio: Ivo Politi parla de “Il paesaggio del castagno-Identità storica e valorizzazione ecosostenibile-Il cambiamento del territorio dal dopoguerra ad oggi … l’abbandono del bosco …”.
13 giugno: Luca Cecchi e Roberta Lertora spiegano “L’anguilla-Alla scoperta di un bizzarro e misterioso pesce.
27 giugno: Marco Della Maggiora illustra le “Specie fungine di recente scoperta o poco riportate in letteratura … interessanti raccolte nei nostri ambienti …”.
11 luglio: Marco Della Maggiora con “Funghi fitopatogeni-Cosa sono-Quali, quando e perché sono dannosi per l’ecosistema forestale.
Il Gruppo Micologico “M. Danesi” intende ringraziare gli oratori che hanno permesso il “Guarda dove metti i piedi 2022”, un grazie particolare al Comune di Capannori per il patrocinio dell’ultima iniziativa e per la gentile collaborazione.
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