Un incontro volto a portare solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici e a chiedere all'azienda il rispetto dei diritti di chi da una vita presta servizio nel punto vendita del supermercato Pam di Altopascio, anche alla luce delle recenti e note vicende a partire da quella del "test del carrello": è questo quello che ha voluto fare il sindaco di Altopascio, Sara D'Ambrosio quando nei giorni scorsi, d'accordo anche con il consigliere comunale con delega al lavoro, Nicola Calandriello, ha incontrato i rappresentanti sindacali aziendali e il segretario regionale con delega all'azienda, Roberto Pacini. L'obiettivo è fare il punto sul caso che ha visto protagonisti alcuni lavoratori della catena di supermercati PAM Panorama, in particolare dopo la recente sentenza del Tribunale del Lavoro di Siena che ha dichiarato illegittimo il licenziamento di un cassiere, riconoscendo al lavoratore il diritto al reintegro e al risarcimento, e chiedere all'azienda il rispetto dei propri lavoratori, divenuti ormai punti di riferimento anche per la comunità, visto che alcuni di loro prestano servizio da oltre 40 anni.
"La vicenda che ha coinvolto dipendenti di Pam solleva questioni che interessano profondamente la comunità di Altopascio, dove esiste un importante punto vendita della catena e dove molte famiglie e lavoratori dipendono da occupazioni stabili e dignitose", dichiara il sindaco Sara D'Ambrosio.
"Sappiamo che anche ad Altopascio si sono verificate situazioni volte a creare un clima di insicurezza e paura nei confronti dei lavoratori, specialmente quelli che hanno maggiore anzianità di servizio - continua il sindaco -. Per questo motivo ho voluto incontrare i rappresentanti sindacali e per questo motivo oggi voglio portare alla luce questa situazione, chiedendo all'azienda di rivedere il proprio comportamento. Le norme sul lavoro, così come lo Statuto dei lavoratori, sono diritti costituzionalmente garantiti e non possono essere aggirati con pratiche aziendali che creano un clima di insicurezza e sfiducia. È fondamentale che il lavoro sia posto sempre al centro, tutelando il ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici, e garantendo trasparenza e correttezza nei rapporti con le imprese private, anche quando queste operano in regime di libero mercato".
Nel merito del cosiddetto "test del carrello" — una procedura adottata da Pam per verificare la correttezza del servizio e la vigilanza alla casse, che ha portato ad azioni disciplinari e, in alcuni casi, a licenziamenti — il Sindaco e il consigliere Calandriello hanno sottolineato la necessità di un confronto trasparente tra le parti, nel rispetto delle normative vigenti e dei diritti individuali.
"Non possiamo accettare che strumenti di controllo, non condivisi con le rappresentanze dei lavoratori e privi di adeguata base normativa, diventino pretesti per sanzioni estreme come il licenziamento senza un giusto processo e un contraddittorio chiaro", ha aggiunto Calandriello.
Nel corso dell'incontro con i sindacati, è stata espressa piena solidarietà ai lavoratori colpiti da provvedimenti disciplinari e ai colleghi che si trovano in situazioni analoghe in altre province toscane. Sono state inoltre annunciate iniziative istituzionali per favorire un tavolo di confronto con la direzione aziendale di PAM.
"Come amministrazione comunale - concludono gli amministratori - continueremo a seguire con attenzione l'evolversi della situazione, nel pieno rispetto della legalità e con l'obiettivo di tutelare chi vive qui, lavora qui, e contribuisce ogni giorno alla nostra comunità".
Vicinanza ai lavoratori, tutela dei diritti e trasparenza nei rapporti di lavoro: il sindaco D'Ambrosio sulla vicenda PAM
Scritto da Redazione
Piana
30 Dicembre 2025
Visite: 28



