Il consiglio comunale di Lucca del 4 novembre è iniziato alle ore 15:10 con la consueta richiesta al segretario comunale di fare l’appello nominale e la verifica del numero legale. A presiedere l’assemblea, al posto di Enrico Torrini, è stato Luca Pierotti.
Terminata quest’incombenza, si è passati al primo punto dell’ordine dei lavori, ossia la pratica numero 23/2024 relativa alla mozione presentata dal consigliere Bianucci e avente per oggetto “No alla Multiutility, sì alla ripubblicizzazione del nostro servizio idrico”. Ha illustrato la mozione il capogruppo di minoranza di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci, il quale ha esordito con l’affermazione che pur essendo la mozione risalente al febbraio 2024 era sempre molto attuale, visto l’impasse ancora vigente sulla questione, e ha chiesto di dare attualizzazione ai cinque punti richiamati nella stessa. A sostegno della mozione è intervenuto anche il capogruppo di minoranza del PD Vincenzo Lorenzo Alfarano, sottolineando che si trattava di una battaglia politica e che è stato fatto ricorso al TAR. Ha poi chiesto e ottenuto la parola il capogruppo di maggioranza della Lega Salvini Premier Massimo Fagnani per ricordare a Bianucci che a suo tempo la commissione aveva bocciato la sua richiesta, e che lo stesso risultato si sarebbe ottenuto in consiglio comunale.
Il capogruppo di maggioranza di FI-UDC Alessandro Di Vito è intervenuto con un excursus storico sulla vicenda, ribadendo il parere negativo sulla mozione, e il capogruppo di maggioranza di Lucca 2032 Stefano Pierini si è dichiarato d’accordo. Bianucci ha presentato un emendamento alla sua stessa mozione, augurandosi che il consigliere Fagnani nonostante la rampogna ricevuta da Di Vito l’avrebbe accolto favorevolmente, e Armando Pasquinelli (Lega) ha invitato a votare la mozione di Bianucci con il cuore; infine, anche Gianni Giannini (PD) ha voluto dire la sua in proposito, ribadendo che l’acqua è un bene essenziale che deve essere pubblico. Terminata la discussione, sono stati posti in votazione sia l’emendamento che la mozione, ed entrambi sono stati respinti con 15 voti contrari, sette favorevoli e nessuna astensione.
Sia il secondo che il terzo punto, inerenti alla pratica numero 30/2024 riguardante “Mozione presentata dai consiglieri Bianucci, Alfarano e Stefani per la realizzazione di iniziative a sostegno della cooperazione sociale in vista dell’imminente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL)” e alla pratica numero 35/2024 circa “Mozione presentata dal consigliere Bianucci per il pieno sostegno delle persone affette da malattie rare e delle loro famiglie con accordo del proponente che della presidente della competente commissione Mara Nicodemo di FDI”, sono state rinviate a più ampio approfondimento e discussione in commissione, con richiesta di una veloce calendarizzazione della stessa.
Il quarto punto era inerente alla pratica nr. 19/2025, relativa alla mozione presentata dai consiglieri Del Barga, Barsanti A. e Simi G. per la realizzazione della “panchina del ricordo” intitolata ai martiri delle foibe e agli esuli giuliano-dalmati, e illustrata dal capogruppo di maggioranza di Difendere Lucca Lorenzo Del Barga. Ha chiesto e ottenuto la parola il capogruppo di maggioranza di FDI Lido Fava per manifestare il proprio assenso e quello del suo gruppo alla richiesta di Difendere Lucca, mentre il capogruppo di minoranza di Lucca Futura Gabriele Civati ha illustrato il testo emendato della mozione in discussione, con cui si intendeva cambiare il colore della panchina da tricolore italiano ad azzurro europeo. Del Barga ha respinto l’emendamento, ritenendolo pretestuoso e inaccettabile, mentre il capogruppo di minoranza di Lucca Civica-Volt-Lucca è Popolare Marco Barsella ha sottolineato lo sforzo fatto da Olivati per onorare con il suo emendamento la memoria giuliano-dalmata. Sia Fagnani che Matteo Ricci (FI-UDC) hanno espresso parere favorevole alla mozione presentata da Del Barga, seguiti dall’intervento di Giannini, il quale ha accusato la maggioranza di vittimismo, e da Olivati, Barsella e Bianucci, che si sono dichiarati contrari alla mozione. Terminata la discussione, il presidente Enrico Torrini nel frattempo arrivato in assemblea, ha posto in votazione la mozione, che è stata accolta con 14 voti favorevoli, sette voti contrari e un’astensione.
Consiglio di mozioni con un Daniele Bianucci scatenato contro la maggioranza
Scritto da massimiliano massimi
Politica
05 Novembre 2025
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