claudio
   Anno XI 
Venerdì 27 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Italia Nostra
Rubriche
07 Novembre 2022

Visite: 18833

La sezione di Italia Nostra ha ricevuto e volentieri propone alla Gazzetta di Lucca questa lettera di un cittadino lucchese che riflette su cosa rischiamo di perdere se continuiamo a considerare la città solo una 'quinta pittoresca per eventi' che abbiano il solo scopo di generare denaro 

Non c'è un centro (storico) c'è una città storica, perché quel complesso di abitazioni, chiese, conventi, piazze e strade, e poi di persone e di attività, era una città a tutti gli effetti, fisici, sociali e comunitari. Non il centro di qualcos'altro.

Senza residenti non c'è città. Né storica né d'altro tipo.

(da una intervista a Pier Luigi Cervellati. Intervista di Francesco Erbani, Rep.repubblica.it, 11 novembre 2018)

 

Lucca, non esiste  più: è scomparsa,  finita, estinta, dissolta nel nulla, irrimediabilmente persa.

Ne resta traccia fugace nella memoria degli uomini, nei libri di storia e di architettura, ma anch'essa presto svanirà. Anzi, prima accadrà meglio sarà per tutti, per tutti noi che l'abbiamo amata e vi abbiamo vissuto a lungo senza accorgerci di quello che stava accadendo, senza riuscire a fermare tutto ciò, colpevoli per omissione e ignavia, non meno colpevoli di coloro che scientemente hanno operato perché la città sparisse.

Ricordo la mia prima volta a Lucca a metà degli anni '80. Quello che sarebbe diventato il primo e migliore tra gli amici lucchesi, a bordo della sua A 112 bicolore mi portò a San Martino per mostrarmi Ilaria del Carretto, di cui avevo solo vaghi ricordi risalenti agli studi liceali. Allora  il monumento funebre stava nella navata sinistra, alla quale si accedeva scostando un pesante tendaggio che nei giorni d'estate schermava l'ingresso e smorzava la  luce naturale che dall'alto avvolgeva l'opera di Jacopo e che celava, più che  mostrare, il  marmo, raffigurazione antica e immutabile della bellezza in vita e dopo la morte, autentico simbolo di immortalità.

Così era Lucca, un po' come  Ilaria: nascosta e bellissima.

Da decenni anche Ilaria ha smesso di esistere, trasportata con vari pretesti in una angusta sagrestia, male illuminata da lampadine abbaglianti la cui luce tutto appiattisce, circondata da un cordone  penitenziale, la dama si offre in cambio di pochi euro a folle inconsapevoli della sua passata bellezza.

Lucca non esiste più. Esistono le sue mura, le sue chiese romaniche "di commovente bellezza", i suoi vicoli medievali, le sue corti nascoste, i  suoi muri scrostati, le sue fontane. Tutto ciò però non costituisce più una città. È solo una quinta, uno sfondo pittoresco per gli innumerevoli "eventi" che  giorno dopo giorno si susseguono: festival, convegni, incontri, sfilate di maschere e costumi bizzarri e poi matrimoni, feste immaginarie e, da ultimo, carnevali. Anzi, ormai il carnevale è perenne, un ininterrotto divertimento per le migliaia, decine, centinaia di migliaia che si ammassano in questo luogo, un tempo discreto e raccolto.

Certo, in cambio  il danaro scorre, più o meno per tutti. Danaro contante che frutta danaro e ancora altro danaro, ma che non riesce a trasformarsi in niente di nuovo, di bello o solo di utile e stabile, niente che si possa paragonare a ciò che si è ceduto in cambio e che è perduto per sempre. Che non è solo lo spirito di un luogo, non è solo la sua  identità (strana parola di cui molti parlano, ma che pochi sanno riconoscere quando è ormai perduta), non sono solo i suoi abitanti e le attività o commerci tipici, è la città stessa.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Il coordinamento lucchese del Comitato Toscano Sanità comunica alla cittadinanza che è iniziata la raccolta firme per…

"Non possiamo non commentare il botta e risposta dei giorni scorsi tra l'amministrazione comunale e il circolo territoriale…

Spazio disponibilie

Nadir Dal Grande vince il bando per il team creativo under 35: firmerà regia, scene e costumi dell’opera che debutterà al Teatro del Giglio Giacomo Puccini il 25 aprile 2026

Ladro di razza, spettacolo della compagnia piemontese “TEATRO C’ERA L’ACCA” – A.P.S., scritto da Giovanni Clementi e con…

Spazio disponibilie

C'è tempo fino all'11 luglio prossimo per partecipare al bando che servirà alla formazione di una graduatoria per il…

Giovedì 26 giugno 2025, dalle 10:00 alle 20:00, lo storico Caffè Santa Zita di Lucca ospiterà “Arte della…

Sabato 28 giugno alle 17 nella chiesa dell'ex ospedale psichiatrico di Maggiano, organizzato…

Un grido d'allarme si leva dai residenti e frequentatori della zona che da Matraia conduce verso le Pizzorne,…

Spazio disponibilie

"La piana in generale, ma Porcari in particolare, sono sotto il rischio di diventare il ricettacolo degli escrementi…

Il Festival Parole in Villa è  lieto di presentare un nuovo imperdibile appuntamento dell’edizione 2025: martedì 1 luglio, alle ore…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie