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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa precisazione inviataci dall'ex consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti in merito al nostro articolo sulla sua candidatura a sindaco di Altopascio:
La pubblicazione su un quotidiano on line - La Gazzetta di Lucca - che segue altre uscite analoghe a cadenza periodica di altre autorevoli testate, di un articolo sulla ipotesi di candidatura a sindaco del sottoscritto è una possibilità, fra le tante esistenti, ma niente è ancora stato deciso, tranne il fatto che è necessaria un'ampia convergenza fra le persone e le associazioni altopascesi per chiudere quanto prima una esperienza amministrativa devastante come quella che amministra Altopascio con Sara D'Ambrosio e la sua variopinta maggioranza.
Conoscendo e ammirando tutti quelli che a vario titolo si sono occupati di questo problema, non sono sorpreso, ma ci tengo a ribadire che nessuna decisione è stata presa in nessun senso. Chiaramente ho dato la mia disponibilità, ma il candidato a sindaco che dovrà riportare la buona amministrazione ad Altopascio deve scaturire dalla più ampia convergenza fra le forze politiche antagoniste di questa maggioranza, insieme alle forze vive del paese, del suo sistema economico e sociale, dell'ampio numero di cittadini che in questi anni hanno manifestato inquietudine e insofferenza per una gestione davvero negativa dell'ente, che ha trovato il suo massimo nella fase dell'emergenza sanitaria, con il comune che ha sprangato le sue porte e ridotto i servizi quando era necessario esattamente il contrario.
Nomi autorevoli e in grado di fare il sindaco ce ne sono molti: Francesco Fagni e Simone Marconi, Fabio Orlandi per iniziare dai consiglieri comunali che si sono distinti in questi anni, poi diversi membri della società civile e altro ancora. Seguendo l'esempio di Insieme per Altopascio che prima di tutti comprese l'importanza di una aggregazione civica che avesse il solo riferimento nei cittadini altopascesi, si devono mettere insieme i soggetti migliori del paese per ripristinare quello che è stato distrutto, nei fatti e nella reputazione.
Per questo ringrazio dell'attenzione, ma il lavoro per individuare il candidato a sindaco è iniziato e dovrà essere concluso rapidamente, con la partecipazione di tutti gli attori importanti di una realtà come Altopascio, che certamente merita molto di più.
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Riceviamo e pubblichiamo questa nota, firmata da Donatella Poggi, Pietro Frati e Gino Masini, in ricordo del senatore Altero Matteoli in occasione dell’anniversario della sua scomparsa:
"Il 18 dicembre ricorre l’anniversario della morte del Senatore Altero Matteoli, tragicamente avvenuta sulla Via Aurelia all’altezza di Capalbio , appunto nel dicembre del 2017.
Corre l’obbligo a chi l’ha conosciuto ed apprezzato di ricordarlo sia come uomo che , soprattutto, come politico ma più che altro , per amore della verità e di una corretta lettura degli eventi che lo hanno visto al centro della vita politica italiana degli ultimi decenni, ci corre l’obbligo di ricordare come il suo impegno si sia spesso trasformato in azioni concrete. A tal proposito approfittiamo di questo anniversario per riprendere e commentare alcune polemiche apparse sulla stampa locale che necessitano di alcune doverose precisazioni, polemiche innescate a seguito della proposta del consigliere comunale Marco Martinelli di dedicare una via di Lucca al nostro Senatore e che hanno inteso sottolineare il fatto che il medesimo non si meriterebbe tale e tanto interesse in quanto non si sarebbe occupato abbastanza della nostra città e praticamente niente avrebbe fatto in suo favore, accampando una serie di considerazioni del tutto gratuite o quanto meno discutibili oltre che poco informate. Sorvoliamo dunque sulla costante e proficua militanza politica che da sempre ha visto Matteoli presente in lucchesia ( tanto che si arrivò a dire che le sue apparizioni non facevano più notizia), aspetto che solo ai più distratti può essere sfuggito e sorvoliamo sui numerosi meriti e sulle numerose intuizioni di natura strettamente politica che hanno contraddistinto il suo operato nel promuovere fino dal 1987 ( congresso di Sorrento) la nascita di una nuova destra di Governo con l’obiettivo di liberare la destra italiana dall’ossessione del reducismo e della sconfitta. Avvenimenti questi ultimi che, come ovvio, non necessariamente possono interessare i cittadini lucchesi. Sorvoliamo anche sul fatto che con lui il Ministero dell’Ambiente non ebbe più un ruolo di secondo piano ma si trasformò a tutti gli effetti in un Ministero strategico. Limitiamo pure il nostro ricordo solo ad alcune tra le sue numerose iniziative concrete e ,direttamente o meno, rivolte al nostro territorio o comunque al suo sviluppo economico, non potendo, però, mancare di sottolineare che in tutte le città del mondo, Lucca compresa, esistono vie , piazze o quant’altro, dedicate a personaggi che mai nemmeno hanno visitato quei luoghi, ma cui viene riconosciuto un rilevane ruolo a prescindere. E di Matteoli tutto si può dire meno che non sarà nei libri di storia : primo Ministro della Repubblica di provenienza MSI e rappresentante dunque di una destra che per la prima volta ( dopo la tanto discussa e marginale esperienza Tambroni) ha fatto parte di una componente governativa.
Dunque per citare appunto alcune iniziative di cui peraltro si poteva e si può ancora non condividerne l’impianto ma che comunque, se compiutamente realizzate, sarebbero risultate strettamente connesse allo sviluppo economico anche del nostro territorio, aspetto che solo un approccio mentale miope al tema può non riconoscere , vogliamo ricordare:
- battaglia per la costruzione dell’autostrada Lucca Modena che certamente avrebbe significato un grosso impulso per l’economia di tutto il comparto lucchese , facilitando e snellendo i rapporti commerciali e non solo, con la pianura padana e conseguentemente con il resto dell’Europa;
- battaglia per la costruzione del tratto della Tirrenica in alternativa all’Aurelia, tratto che avrebbe facilitato certamente anche gli scambi nei due sensi Nord/Sud anche per l’intera lucchesia;
- firmatario dell’ accordo per la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità fra Torino e Lione ( TAV) con i Sindaci della Val di Susa, la regione Piemonte, anche qui puntando allo sviluppo di tutto il centro nord del paese;
Considerando inoltre che la città di Lucca non rappresenta grettamente solamente ciò che sta dentro le mura ma tutto il vasto territorio provinciale a cui fa riferimento, siamo a ricordare tra le altre cose:
- 4 ottobre 2004 viene siglato con l’Autorità di Bacino del fiume Serchio il “Piano di Bacino Stralcio - Assetto idrogeologico “. Piano corposo e di notevole portata finalizzato ad un miglioramento, previsto in un arco di anni 15, delle condizioni di regime idraulico e di stabilità dei versanti di tutto il corso di questo fiume che la storia e la cronaca più recente ci raccontano quanto abbia pesato e pesi sull’economia del nostro territorio , tale da ridurre notevolmente i livelli di rischio nel rispetto degli assetti naturali, della loro evoluzione e delle potenzialità dell’intero territorio che si sviluppa lungo le sue rive, al fine di promuovere un suo sviluppo sostenibile. Il medesimo piano prevedeva e prevede che ogni 3 anni se, necessario possa essere aggiornato onde renderlo adattabile ad eventuali sopraggiunte nove esigenze. Vi si prevedeva inoltre che entro sei mesi dalla data della sua assunzione, l’Autorità di Bacino avrebbe dovuto definire gli studi di fattibilità e la progettazione dei vari interventi. Certamente gli sviluppi di realizzazione del suddetto Piano sono sfuggiti alla guida del Senatore Matteoli, visto che fino dal giugno 2006 il medesimo non ha più guidato il Ministero dell’Ambiente. Rimane il fatto incontrovertibile che lasciò in eredità un progetto ambizioso pensato e promosso in collaborazione col Prof. Nardi, allora Segretario dell’Autorità di Bacino. Piano per il quale furono previsti circa 2.109 miliardi di euro di spesa.
- € 116.860.957,16 di finanziamenti direttamente erogati dal Ministero dell’Ambiente -2001/2005 - sul territorio della provincia di Lucca e relativi ad interventi a vario titolo dalla difesa del suolo alla salvaguardia ambientale, regimazione ed interventi sul sistema idrico;
- € 40.688.196,69 di finanziamenti direttamente erogati dal Ministero dell’Ambiente -2001/2005- al Comune di Lucca e relativi ad interventi a vario titolo :difesa suolo, biodiversità, parco fluviale, habitat naturale, trekking.
- 18 ottobre 2011
siglata “Intesa generale Quadro tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri / Ministero Infrastrutture e Trasporti – Accordo congiunto con la regione Toscana” per la realizzazione di infrastrutture strategiche sul tutto il territorio nazionale. Relativamente al territorio lucchese vennero programmati:
-Tassignano – Nuovo apparato di stazione in relazione a trasferimento scalo merci per un importo pari ad € 15.000.000,00;
- raddoppio linea ferroviaria Firenze Pisa nella tratta Lucca Pisa per un importo pari ad e 80.000.000,00 ;
-SS 12 dell’Abetone e del Brennero:
- viabilità est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli dell’A11 del Frizzone e di Lucca est, per un importo attualizzato di 200 milioni di euro con progetto preliminare e definitivo da adeguare tenendo conto degli studi elaborati dalla Provincia di Lucca. Le Parti considerano l’intervento di valenza strategica per la mobilità della Piana Lucchese ed esprimono la volontà di attuare il Protocollo d’Intesa tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ANAS, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Comune di Capannori, firmato il 14 aprile 2011, rispettando i tempi in esso previsti per la definizione progettuale condivisa e completa degli interventi connessi e accessori necessari così riepilogabili: asse ovest-est e asse est-ovest, diramazione SS 12 con nuovo ponte sul fiume Serchio, asse nord-sud e l’adeguamento della SS 12 definito in accordo con la Provincia di Lucca ed i Comuni interessati, viabilità di collegamento fra Carraia e casello A11 del Frizzone (adeguamento di via del Rogio), collegamento con Via di Sottomonte, valutando anche il collegamento tra il Frizzone e la circonvallazione di Altopascio, sovrappasso ferroviario area ex scalo merci di Lucca e collegamento con viabilità esistente.
Lo stesso Presidente Enrico Rossi della Regione Toscana definì questa Intesa come volano di ammodernamento infrastrutturale che avrebbe consentito il superamento dei gravi ritardi accumulati e che avrebbe consentito una nuova stagione di sviluppo.
Abbiamo dunque ritenuto doveroso rendere giustizia ad un politico che con ogni evidenza ha dato a Lucca ed al suo territorio molta parte della sua vita e del suo impegno, un uomo apprezzato da molti per il suo modo diretto di dire le cose con moderazione e capacità di sintesi e mediazione, attento alle problematiche del nostro territorio sia da semplice parlamentare di opposizione che da ministro, contribuendo, come sopra riportato, alle necessità della città di Lucca con il finanziamento di progetti per svariati milioni di euro, lasciando quindi grandi segnali indelebili della sua presenza.
Quanto sopra nella certezza di avere fornito maggiori informazioni a chi ,nel dibattito in corso, ha dimostrato di non averne a sufficienza tanto da dover scrivere in un articolo, peraltro con una certa carenza di eleganza, che: “ Matteoli Lucca non se l’è mai cagata “ . Questo piccolo intervento non è certo esaustivo di quanto fatto dal personaggio ma vuole semplicemente ricordare il suo attaccamento a Lucca ed alla sua provincia".